Successione dei conti correnti cointestati: cosa occorre sapere

Successione dei conti correnti cointestati: cosa occorre sapere

Rubrica a cura dell’avvocato Carlo Boetti Villanis-Audifredi

La cointestazione di un conto corrente è una pratica molto diffusa, spesso adottata per ragioni di comodità o per agevolare le operazioni bancarie di più persone. Tuttavia, quando uno dei cointestatari viene a mancare, sorgono una serie di questioni legate alla successione e alla ripartizione del denaro depositato.

Lo Studio Legale Boetti Villanis-Audifredi declina ogni responsabilità per un utilizzo improprio delle informazioni qui riportate da parte di eventuali fruitori privi della necessaria consapevolezza e competenza tecnica.


La natura della cointestazione

La cointestazione di un conto corrente implica una presunzione di comproprietà tra i titolari. Ciò significa che, in assenza di accordi diversi, si presume che ciascun cointestatario sia proprietario di una quota uguale del denaro depositato. Tuttavia, la realtà può essere più complessa e occorre tenere in considerazione alcune variabili:

  • Quote disuguali: le quote di ciascun cointestatario non sono necessariamente uguali. È possibile stipulare accordi che definiscono quote differenti, ad esempio in base a contributi iniziali diversi o a patti successori.
  • Firma congiunta o disgiunta: la gestione del conto varia a seconda che sia prevista una firma congiunta, che richiede il consenso di entrambi i titolari per qualsiasi operazione, oppure disgiunta, che permette a ciascun cointestatario di operare autonomamente.

Questa distinzione ha ripercussioni sulla gestione del conto dopo il decesso di uno dei cointestatari.

Implicazioni della successione nel conto cointestato

Alla morte di un cointestatario, la quota di sua spettanza entra a far parte del suo patrimonio ereditario e viene distribuita ai suoi eredi secondo le disposizioni testamentarie o le regole della successione legittima. Le principali conseguenze includono:

  • Blocco del conto: alla morte di un cointestatario, la banca blocca la quota parte corrispondente al defunto. Gli altri cointestatari possono continuare a disporre della loro quota, a meno che non sia stata prevista una diversa modalità di gestione.
  • Eredità: la quota del defunto entrerà a far parte della sua eredità e sarà liquidata agli eredi secondo le regole stabilite dalla legge o dal testamento.
  • Testamento: il defunto può disporre della sua quota tramite testamento, indicando i beneficiari e le quote a loro destinate.
  • Successione legittima: in assenza di testamento, la quota del defunto sarà distribuita ai suoi eredi legittimi secondo le regole previste dalla legge.

Possibili conflitti e contenziosi

La successione di un conto cointestato può generare diverse tipologie di conflitti tra gli eredi:

  • Disparità nelle quote: se le quote di ciascun cointestatario non sono chiaramente definite, possono sorgere dispute sulla ripartizione del denaro.
  • Testamento e successione legittima: potrebbero verificarsi conflitti tra gli eredi testamentari e quelli legittimi, soprattutto se il testamento non è chiaro o se sono state omesse alcune disposizioni.
  • Movimentazioni sospette: potrebbero sorgere dubbi sulla legittimità di alcune movimentazioni effettuate prima del decesso, ad esempio prelievi ingiustificati o donazioni.

Un aspetto particolarmente delicato riguarda la presunzione di comproprietà. Come detto sopra, in caso di cointestazione si presume che il denaro giacente sul conto appartenga in quote uguali ai cointestatari. Tuttavia, è importante sottolineare che si tratta di una presunzione superabile attraverso prova contraria.

Se chi ne ha interesse dimostra che il denaro giacente sul conto è, in realtà, di proprietà esclusiva del cointestatario deceduto e che la cointestazione è stata effettuata solo come operazione fittizia per consentire all’altro cointestatario di operare sul conto, l’intero ammontare – e non solo la quota presunta del de cuius – della giacenza rientra nella successione e viene diviso tra gli eredi.

È evidente che, per affrontare correttamente la gestione della successione di conti cointestati, è essenziale comprendere le implicazioni legali e adottare un approccio informato e competente.

Lo Studio Legale Boetti Villanis-Audifredi offre un servizio di consulenza ereditaria e testamentaria, fornendo supporto qualificato per dirimere conflitti e garantire una distribuzione del patrimonio conforme alle normative. Per ulteriori informazioni o per fissare un appuntamento, è possibile contattare lo Studio e ricevere l’assistenza professionale di un Avvocato esperto in Successioni.

***Articolo pubblicato in accordo con l’autore. L’articolo originale si trova al seguente indirizzo: https://www.boetti-villanis.it/successione/successione-conti-correnti-cointestati-cosa-occorre-sapere/

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