Come mantenere una corretta alimentazione per la sintesi ormonale nelle varie fasi della vita

Come mantenere una corretta alimentazione per la sintesi ormonale nelle varie fasi della vita

Di Elisa Stefanati

Comprendere il ruolo specifico di ciascun ormone e come essi interagiscono nei diverse fasi della vita è cruciale per affrontare eventuali squilibri che possono manifestarsi attraverso  aumento di peso, ma anche disturbi del sonno, affaticamento  e cambiamenti d’umore. Alimentazione ed equilibrio ormonale: una relazione strettisssima che è importante conoscere. Il perché  ce lo spiegano gli esperti.

L’adattamento della dieta alle diverse fasi della vita è un aspetto essenziale nel promuovere l’equilibrio ormonale e la salute generale. Gli ormoni – infatti – sono i messaggeri chimici che influenzano tutti i processi di crescita e sviluppo del corpo umano e il modo in cui l’organismo utilizza e immagazzina l’energia fornita dal cibo.

L’attività ormonale cambia durante le fasi della vita-spiega la dottoressa Alessandra Oca, biologo nutrizionista presso il poliambulatorio Aesthe Medica di Ferrara– Generalmente tende a diminuire col passare del tempo, come nel caso degli ormoni sessuali, sia per minor sensibilità dei suoi recettori sia per meccanismi fisiologici che ne limitano la produzione col passare del tempo. Per alcuni ormoni invece la sintesi rimane pressoché costante.

Ma come mantenere una corretta sintesi ormonale nelle varie fasi della vita?

Grassi e proteine sono i precursori ormonali dunque non devono mai mancare nella nostra alimentazione quotidiana ad ogni età.

L’età giovanile

Questa fase della vita è caratterizzata dalla fertilità.

Molte ragazze commettono l’errore di adottare restrizioni caloriche soprattutto a carico di grassi e carboidrati, per mantenere la linea.

Nulla di più sbagliato, redarguisce l’esperta.

Gli acidi grassi e il colesterolo sono i mattoni fondamentali per la sintesi degli ormoni sessuali. Per tale motivo non devono mai mancare nella dieta di un individuo in età fertile. In particolare i grassi insaturi e polinsaturi derivanti da alimenti vegetali, quali olio extravergine di oliva, frutta secca a guscio, avocado, cacao amaro e semi oleosi.

Per apportare sufficiente quantità di colesterolo, è inoltre consigliabile consumare uova di buona qualità, possibilmente biologiche e da galline allevate a terra.

Un’eccessiva restrizione calorica a carico dei carboidrati può essere invece causa di alterazioni del ciclo ovarico che puo’ evolvere in amenorrea.

Dunque in questa fase della vita è di fondamentale importanza tenere un regime normocalorico e una dieta variata abbinata ad uno stile di vita attivo.

Premenopausa e menopausa

Se nella fase dell’età fertile è opportuno evitare eccessive restrizioni caloriche, in questa fase della vita è invece necessario limitare le calorie assunte con la dieta.

Dai 40 ai 50 anni, la produzione di ormoni sessuali diminuisce mentre aumentano i processi di ossidazione e infiammazione cellulare che caratterizzano l’invecchiamento.

Le attuali evidenze scientifiche- sottolinea la specialista- dimostrano come la restrizione calorica controllata, può aumentare la durata della vita umana sana almeno di 5-10 anni rispetto agli standard attuali, soprattutto se è abbinata all’esercizio fisico.

Mantenere una controllata restrizione calorica aiuta infatti a:

● contrastare l’abbassamento dei livelli di DHEA, l’ormone anti aging per eccellenza, che contrasta depressione, aumento di peso e invecchiamento cutaneo

● stimolare l’autofagia, un processo che permette di eliminare selettivamente le componenti cellulari danneggiate

L’alimentazione in questa fase della vita deve essere particolarmente ricca di sostanze antiossidanti, sali minerali e vitamine contenuti in frutta e verdura, fondamentali per ottimizzare gli scambi cellulari e ritardare l’invecchiamento.

E’ importante assumere anche una buona quantità di omega 3 contenuti nel pesce e nella frutta secca oleaginosa, ad azione antinfiammatoria e vasoprotettiva. Da evitare un eccesso di carboidrati che non verrebbe adeguatamente metabolizzato per lo stile di vita più sedentario che accompagna questa fase della vita.

La terza età

Parola d’ordine in questa fase della vita è invecchiare forti e in salute.

La priorità è mantenere una buona massa muscolare per contrastare la sarcopenia.

Lo stimolo principale è il movimento fisico. Mantenere un’attività motoria costante è un potente segnale che attraverso l’ormone GH si traduce nella protezione della massa muscolare.

La dieta in questa fase della vita deve contenere quindi un buon apporto proteico, prediligendo fonti di proteine nobili come uova, carne bianca e pesce, accompagnate sempre da una buon apporto di verdure ricche di fibre e vitamine e sali minerali.

Il consumo di pesce inoltre-conclude Alessandra Oca – stimola l’attività degli ormoni tiroidei per la presenza di iodio, fondamentali per mantenere ottimale l’attività metabolica, e una migliore efficienza cerebrale per la presenza di fosforo

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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.

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