Di Elisa Stefanati
Questo il tema del convegno TOPTEN IN GASTROENTEROLOGIA 2024 in programma il 15 e 16 Novembre a Bergamo
L’elevata incidenza di patologie gastrointestinali, la crescente richiesta di prestazioni, il consolidamento dei livelli qualitativi raggiunti e l’impegno sempre più rilevante di risorse umane, tecnologiche ed economiche, fanno sì che la Gastroenterologia e l’Endoscopia digestiva rappresentino aree di rilievo prioritario per le istituzioni regionali e le aziende ospedaliere locali.
Questi i temi che TOP TEN 2024 si propone di discutere e approfondire. Bergamo ospiterà il 15 e 16 novembre, esperti e opinion leader nazionali in materia per offrire una discussione aperta sui più frequenti problemi da affrontare nella pratica clinica sia per lo specialista Gastroenterologo, sia per il Medico di medicina generale.
Verranno trattati temi rilevanti per l’alto impatto sociale e clinico, per dialogare sui più opportuni indirizzi diagnostico-terapeutici oltre alla proposta di attualità e aggiornamento scientifico.
Uno dei temi protagonisti sarà la sindrome dell’intestino irritabile, di estrema rilevanza per il significativo impatto sulla qualità di vita delle persone.
La sindrome dell’intestino irritabile, così come la dispepsia funzionale, sono disturbi cronico-ricorrenti che rientrano nello spettro dei disordini dell’asse intestino cervello (DGBI) e coinvolgono almeno il 40% della popolazione mondiale. Tali patologie, che talvolta si sovrappongono o si alternano nello stesso paziente, si caratterizzano per la presenza di dolore epigastrico o addominale, gonfiore, meteorismo, disturbi dell’alvo e talvolta manifestazioni extra-intestinali, hanno un significativo impatto sulla qualità di vita dei pazienti.
Responsabile Scientifico dell’evento è il prof. FABIO PACE, Specialista in Gastroenterologia, Direttore UOC di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva, ASST Bergamo EST, voce di spicco nel panorama nazionale ed internazionale. Tra i primi a intuire l’importanza del microbiota ed il suo ruolo come registra della salute gastrointestinale, rappresenta oggi un punto di riferimento scientifico e clinico in Gastroenterologia.
“E questa importante occasione di aggiornamento e confronto tra esperti- aggiunge la dr.ssa Heide De Togni Direttore scientifico di Schwabe Pharma Italia-verrà proposto un approfondimento sulla rilevanza clinica del farmaco vegetale in gastroenterologia. Il primo elemento da sottolineare è il vero e proprio cambio di paradigma che la fitoterapia evidence-based offre al clinico: scegliere un fito-complesso ad azione multi-target con evidenze cliniche rispetto all’azione dell’approccio mono-molecolare sintetico. Menthacarin in questo contesto, rappresenta una combinazione originale di Olio essenziale di Menta piperita e Olio essenziale di Cumino indicati per trattare nel paziente con cronicità e sintomi gastro-intestinali associati a dispepsia funzionale e IBS, con un profilo di tollerabilità eccellente nel medio e lungo periodo. Il secondo elemento di aggiornamento sarà il focus su uno dei fattori eziopatologici scatenanti i disturbi dell’interazione intestino-cervello, l’ipersensibilità viscerale. Si tratta in pratica dell’interruttore pro- infiammatorio che innesca la cascata di sintomi nel paziente. Menthacarin modula l’intensità dell’insorgenza dei sintomi e tale modulazione grazie all’assunzione nel medio e lungo periodo agisce curando i sintomi stessi”.
Il convegno si terrà presso EXCELSIOR SAN MARCO Piazza della Repubblica, 6
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