Porta a Porta – “Alleggerire per battere la concorrenza. Grafica più snella e meno ospiti in studio”. Le anticipazioni su quello che saranno i due format condotti da Bruno Vespa per la stagione 2024-2025

Porta a Porta – “Alleggerire per battere la concorrenza. Grafica più snella e meno ospiti in studio”. Le anticipazioni su quello che saranno i due format condotti da Bruno Vespa per la stagione 2024-2025

Di Susanna Schivardi

Sobrio nello stile, fin dai primi passi dentro viale Mazzini per la conferenza stampa che lo attende, Bruno Vespa, in un completo blu acceso si presenta alla platea di giornalisti, in presenza e collegati da remoto, per lanciare la nuova stagione di Porta a Porta e la terza edizione dei Cinque Minuti.

“Ho dei dubbi su che cosa sia il servizio pubblico – commenta il giornalista alle prime domande che lo incalzano – dopo aver visto l’intervista a Sangiuliano al Tg1 e quella a Maria Rosaria Boccia a una tv privata”. L’attenzione dei presenti subito rivolta alla vicenda dell’ex ministro “non è tra le mie priorità intervistare Maria Rosaria Boccia, non voglio essere un suo strumento”. Taglia subito corto con un certo equilibrio per non lasciare spazio ai commenti, lui non ha nulla da consigliare all’ex ministro della cultura ora che torna in Rai. 

A proposito di equilibri, vuole ribadire l’impegno per essere all’altezza dei concorrenti “intanto abbiamo alleggerito – continua Vespa – partendo dallo studio. Eliminato il tavolo al centro, abbiamo ripristinato le poltrone, per altro molto comode e alle spalle avremo un enorme vidiwall senza più cornici. La tv è immagine e con le immagini raccontiamo la storia”. Prima era il solo, adesso sono tanti i talk con cui vedersela, specialmente in un orario difficile “noi arriviamo quando ormai tutti sanno tutto”. Per questo, spiega, “abbiamo pensato di diminuire gli ospiti, chiamare sempre le eccellenze e avere più faccia a faccia, saremo un pelo meno gentili e più esigenti”. Come alzare gli ascolti? “Con i Cinque minuti è andata benissimo – commenta Vespa – abbiamo avuto ottimo seguito. Con Porta a Porta fatichiamo di più perché abbiamo un traino debole e dobbiamo impegnarci a risalire”.

I talk come modo per avvicinare il pubblico alla società, spiegando come stanno le cose “la politica tira poco – sottolinea Vespa – a meno che non ci sia un leader. La cronaca invece va sempre molto bene e appassiona di più”. Non si preoccupa del momento di stallo della Rai, dopo aver vissuto una lunga serie di amministrazioni diverse, ricorda che solo con Bernabei non c’erano gli stalli perché faceva il vertice a Ferragosto.

Ai giovani giornalisti di domani raccomanda “abbiate pazienza, ardimento, correttezza e buona educazione. Siate garbatamente sfrontati e senza aver paura di niente”. Sugli speciali ricorda le elezioni americane e non nasconde la sua passione per la diretta “perché è più riposante e ti da adrenalina”. Al tavolo con Bruno Vespa, Paolo Corsini, direttore dell’Approfondimento e Fabrizio Casinelli, responsabile ufficio stampa della Direzione Comunicazione.

***Foto di copertina e all’interno dell’articolo di Susanna Schivardi

DONA ORA E GRAZIE PER IL TUO SOSTEGNO: ANCHE 1 EURO PUÒ FARE LA DIFFERENZA PER UN GIORNALISMO INDIPENDENTE E DEONTOLOGICAMENTE SANO

Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.

Lascia un commento

Your email address will not be published.