Di Luca De Rossi

L’incontro era valido per gli ottavi di finale della categoria -66 kg ma è durato 36 secondi: l’azzurra Angela Carini sul ring avvia un paio di scambi con l’antagonista, l’algerina Imane Khelif , torna nell’angolo per chiedere di farsi aggiustare il caschetto, torna a combattere e incassa un violentissimo destro.

L’atleta azzurra torna nel suo angolo evidentemente scossa, scuote la testa, si fa aiutare a sfilare il caschetto e si ritira dall’incontro crollando in lacrime in ginocchio.

Ai microfoni della Rai Angela Carini ha dichiarato: “Io non sono nessuno per giudicare questo match. Per me va bene così, io sono salita sul ring, l’ho fatto per mio padre, fino all’ultimo, poi scusatemi ma io ci ho messo tutta me stessa” e ha aggiunto “Ero salita sul ring per combattere. Non mi sono arresa, ma un pugno mi ha fatto troppo male e ho detto basta”.

Prima del match di oggi, Khelif era stata al centro di polemiche durante i mondiali dello scorso anno organizzati dall’International Boxing Association, a causa dell’esclusione dovuta a i livelli elevati di testosterone.

Secondo il CIO – Comitato Olimpico Internazionale – che non riconosce l’IBA, tutte le atlete iscritte ai Giochi rispettano i requisiti richiesti per partecipare alle varie competizioni.

Foto di copertina: un frame da questo video pubblico su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=SHtkFEzCLuM