Processo al Farmaco vegetale: le ragioni del sì

Processo al Farmaco vegetale: le ragioni del sì

Di Elisa Stefanati

Se ne parla a Matera con i medici di famiglia a convegno nel corso del III Annual Forum Schwabe Pharma. Di altissimo profilo accademico e scientifico i relatori  del convegno.

Farmaco Vegetale: di cosa parliamo?

Il ruolo delle piante nella tutela della salute ha origini antiche. La fitoterapia è intesa come la branca della farmacoterapia che si occupa di prevenire e trattare diversi disturbi e malattie mediante l’uso di piante medicinali e preparazioni da esse ottenute. Il farmaco vegetale è primariamente un farmaco, soggetto in tutto e per tutto alla legislazione farmaceutica. Si distingue dal farmaco di sintesi chimica per una straordinaria peculiarità: i principi attivi non sono molecole di sintesi, bensì fitocomplessi. La sicurezza del farmaco vegetale è pari a quella dei farmaci convenzionali e viene valutata secondo i criteri di farmacovigilanza applicabili a ogni tipo di farmaco.

Il farmaco vegetale a “processo” nel convegno di Matera

E proprio il tema del farmaco vegetale sarà al centro del III Forum Annuale di Schwabe Pharma Italia che si terrà a Matera dal 14 al 16 giugno e sarà sviluppato su due giornate intense di lavori scientifici: gli esperti presenti punteranno i riflettori sulle ultime attualità scientifiche e cliniche per il trattamento e cura dei disturbi funzionali del tratto digerente e delle patologie acute e croniche delle vie respiratorie.

Nella giornata del 16 giugno si terrà un vero e proprio processo al Farmaco vegetale: una modalità didattica innovativa, coinvolgente e interattiva con il pubblico presente. Come in un vero dibattimento forense l’imputato (il farmaco vegetale) sarà oggetto di accuse da parte del pubblico ministero e sarà difeso da un avvocato. L’accusa e la difesa porteranno dei testimoni che si confronteranno sulla base della loro esperienza(clinica!).

Farmaco vegetale: le ragioni del sì

Efficacia clinica

Il farmaco vegetale rappresenta l’eccellenza della fitoterapia basa sull’evidenza clinica, grazie all’autorizzazione da parte dell’ AIFA Agenzia Italia del Farmaco, massimo ente regolatorio preposto in materia di qualità, efficacia e sicurezza.

Evidenze cliniche

Le sperimentazioni pre-cliniche e cliniche sono alla base dell’efficacia di un farmaco

Per i farmaci vegetali di uso tradizionale,  è inoltre richiesta la presenza sul mercato UE da almeno 15 anni,  oltre alla valutazione positiva dell’EMA con pubblicazione di una monografia dedicata.

Il farmaco vegetale percorre lo stesso iter registrativo del farmaco di sintesi, l’unica differenza è che i principi attivi sono rappresentati da una preparazione vegetale, come per esempio un estratto secco o liquido, oppure un olio essenziale. La produzione di farmaci vegetali prevede controlli di qualità di tutta la filiera produttiva, dalla coltivazione alla raccolta, dal processo di estrazione a quello di produzione.

normati a livello nazionale, europeo e internazionale dalle autorità di controllo farmaceutico, come AIFA ed EMA.

Tollerabilità

Il farmaco vegetale mostra un profilo di tollerabilità ottimale in virtù della presenza che il fitocomplesso esprime per definizione un meccanismo di azione multi-target, non specifico, al contrario dei farmaci monomolecolari; di conseguenza l’azione risulta aspecifica e per questo il profilo di tollerabilità e l’entità degli effetti avversi è più contenuta.

Le ragioni del no

E’ vegetale quindi meno efficace…..agisce lentamente….

La comunità scientifica è ancora divisa e c’è chi presume una minor efficacia clinica del farmaco vegetale in quanto naturale. Naturale non è sinonimo di innocuo e di inefficace. Il farmaco vegetale in quanto farmaco, esprime azioni e controindicazioni. La presenza dei fitocomplessi vegetali porta a presumere un’azione meno rapida e potente rispetto ai farmaci monomolecolari. Durante il dibattimento il giudice avrà facoltà di redarguire, accogliere o respingere le obiezioni, ascoltare il verdetto della giuria popolare (attività interattiva di votazione) e alla fine, a suo insindacabile giudizio, emetterà la sentenza che sancirà l’assoluzione o la condanna.

Panel dei relatori di alto profilo accademico e scientifico

A moderare il convegno il 14 e 15 Giugno sarà il giornalista Massimo Barberi Chief Editor di microbioma.it e la dottoressa Heide De Togni Direttore Scientifico di Schwabe Pharma.

I relatori

Interverranno  il prof. Fabio Pace, Specialista in Gastroenterologia, Direttore UOC di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva, ASST Bergamo EST di Seriate con il prof. Giovanni Marasco Specialista in Gastroenterologia e Dirigente medico presso presso l’azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna, IRCCS Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, Policlinico S.Orsola -Malpighi, gli specialisti esploreranno i disturbi funzionali gastro-intestinali per arrivare al ruolo del microbiota in questo contesto e per valutare poi l’opportunità terapeutica del farmaco vegetale a base di Menthacarin.  Per la sessione dedicata alle vie respiratorie, il prof. Andrea Nacci, Specialista in Otorinolaringoiatria. Dirigente Medico. U.O. Otorinolaringoiatria, Audiologia e Foniatria Universitaria, Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana e docente presso l’Università di Pisa fornirà una overview sulle patologie respiratorie acute e croniche e sul ruolo di EPs7630 come soluzione efficace per il suo meccanismo d’azione muti-target antivirale e antibatterico. A seguire il prof. Marco Biagi, interverrà per sottolineare l’unicità del Farmaco Vegetale come opzione terapeutica efficace e sicura.

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