Di Maurizio Micelli
Nel 1929 le banche iniziarono a fallire in un contesto di tassi in salita ed utilizzo dell’ indebitamento finalizzato a produrre utili.
Solo nel 1933 con il “Glass and Steagal Act” e dopo che il disastro aveva annientato una generazione intera e messo in ginocchio le economie capitaliste furono varati i primi provvedimenti per tagliare le unghie alla grande finanza che aveva risucchiato tutte le risorse e assorbito nel proprio dominio anche le banche commerciali impedendo ai flussi di capitali di alimentare l economia reale.
A distanza di quasi un secolo, passando per la crisi dei mutui sub prime,la situazione si presenta quasi in fotocopia.Per salvare le banche dal fallimento nel 2007 la FED ha stampato denaro per migliaia di miliardi di dollari, la BCE ha fatto praticamente la stessa cosa per salvare i titoli di debito pubblico degli Stati aderenti all euro .La superproduzione di valori monetari non ha fatto altro che generare inflazione,Quest’ ultima rappresenta la peggior nemica dei mercati finanziari che non possono usare l indebitamento (effetto leva) per praticare le loro speculazioni a danno anche dei popoli se necessario (Vedi crisi del debito sovrano greco).
La pacchia sembra essere finita, indebitarsi ora costa troppo ed il debito mondiale complessivo ammonta a c a. 300 mila miliardi di dollari, come calcolato da Nouriel Roubini economista che previde in largo anticipo la crisi dei sub prime.L’ inflazione si combatte aumentando i tassi ,l aumento dei tassi impedisce la circolazione dei capitali, genera recessione ed implica la svalutazione dei titoli di stato che sono anche in pancia alle banche che li acquistano per le riserve obbligatorie.
Scende quindi il valore delle stesse banche guidate da eliite finanziarie avide ed irresponsabili che, con la bava alla bocca,hanno continuato a perseguire un arricchimento personale disumanizzante e che impiastricciati dalllo sterco del demonio stanno sancendo la fine delle democrazie e del primato dell’ occidente.Un primato però rimane,quello bellico, anche se anche questo non può che essere derubricato ad aspetto psicopatologico visto l arsenale nucleare a disposizione delle grandi potenze ed il suo potenziale di distruzione globale. Tuttavia questa classe dirigente non ha esitato un momento a scatenare una guerra in territorio Ucraino al fine di disarcionare Putin e appropriarsi delle risorse energetiche di Gazprom, probabilmente da scambiare con la Cina a fronte dell ‘enorme quantità di debito pubblico americano nelle mani di Pechino.
Questa manovra ridurrebbe l’indebitamento USA, la massa di moneta circolante, e di conseguenza l inflazione. Difficile che Pechino ,anche di fronte ad un accordo favorevole con gli USA, possa accettare l’insediamento di un governo filo americano in territorio Russo.
E’ evidente che il fallimento del modello economico finanziario e sociale occidentale stia manifestando drammaticamente il suo declino, tuttavia la politica Italiana non riesce a trovare altra strada oltre a quella di ubbidire agli ordini impartiti da un moribondo della storia che vuol portarsi nella tomba anche il resto dell’ umanità.
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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.
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