Civismo impegnato operativo: verso nuovi modelli organizzativi in politica – L’esempio di “Ferrara Cambia”

Civismo impegnato operativo: verso nuovi modelli organizzativi in politica – L’esempio di “Ferrara Cambia”

Un terzo dei comuni italiani sotto i 20 mila abitanti è attualmente amministrato da giunte e sindaci civici e nell’appuntamento con il 2024 non si potrà non tenere conto di questa nuova geografia partecipativa. La proposta di un civismo impegnato operativo: il modello di continuità della lista civica estense Ferrara Cambia

Spendersi per il bene comune, significa lanciare un preciso messaggio che invita ogni cittadino ad aderire, in maniera responsabile, ad una vision solidale, moderata e soprattutto libera della politica. Quando la natura civica dell’impegno politico si traduce in partecipazione, si attiva un agire di “competenze” che partono dal basso, dai cittadini che si adoperano per rendere più attive e vitali le comunità. Lo sa bene Ferrara Cambia, lista civica che nel 2019 ha determinato una svolta politica epocale nella città di Ferrara. Nel 2019 infatti la dimensione di consensi raccolti da Ferrara Cambia pari all’8,4% e’ stata decisiva per fare maggioranza e decretare la vittoria dell’attuale amministrazione guidata dal sindaco Alan Fabbri.

Da quel momento, volendo interpretare il ruolo liberale e moderato della sua vocazione, ha dato origine all’Associazione di Promozione Sociale Ferrara Cambia, che ha coagulato progressivamente l’interesse peculiare di tanti ferraresi. Oggi, l’associazione è una realtà sul campo, alla costante ricerca delle pluralità di espressione, informazione e divulgazione; un lavoro al servizio dei cittadini che è stato premiato con l’aumento delle adesioni e dei riconoscimenti ottenuti in tema di ascolto e partecipazione. Il nuovo passo, consequenziale, è la nascita dalle stesse radici di una nuova lista civica, in previsione delle elezioni amministrative a Ferrara di Giugno 2024.

Verso nuovi modelli organizzativi nella politica

Oltre il 30% dei comuni italiani sotto i 20 mila abitanti è attualmente amministrato da giunte e sindaci civici e nell’appuntamento con il 2024 questo è un dato che merita una riflessione.  Molte le ragioni interne alla politica stessa che possono spiegare il progressivo calo di consenso dei partiti: certamente, progetti politici e leadership che si consumano troppo velocemente hanno fatto salire sul podio i partiti del non voto e dell’astensione. Ma sussistono anche ragioni di natura sociologica che portano oggi ad un consumismo che fagocita tutto sulla scia dell’opportunismo ideologico.

Il civismo politico si deve intendere come approccio completamente alternativo al sistema dei partiti oppure approccio critico ma possibilmente anche sinergico al sistema dei partiti?

Non ha esitazioni il Presidente e fondatore di Ferrara Cambia Andrea Maggi “l’obiettivo è oggi quello di confermare un rinnovato intento di esprimersi in politica, più meritorio, più inclusivo e confacente agli interessi reali dei cittadini, piuttosto che allo scontro ideologico di parte, sempre fine a se stesso. Per questo le parole d’ordine con cui intendiamo arrivare all’appuntamento di giugno sono il recupero dell’assenteismo elettorale, l’operatività e la competenza nei ruoli amministrativi per i diversi ambiti, ed il confronto aperto con le realtà sociali del vivere quotidiano, nella ricerca delle vere risoluzioni.

Il civismo come risposta di impegno continuativo e senza interruzioni: la responsabilità verso i cittadini deve essere a tempo indetereminato

Ferrara Cambia è stata il primo caso a Ferrara di una lista civica di centro dx che abbia vinto le elezioni, ma la vera svolta che ha caratterizzato la crescita del movimento- prosegue Maggi attuale assessore al PNRR, ai lavori pubblici e Sport del Comune di Ferrara- è che solitamente le liste civiche muoiono all’ indomani delle elezioni. Noi trasformando la lista civica in associazione di promozione sociale, le abbiamo dato una nuova vita. Il valore aggiunto è anche dato dal fatto che sono affiancato da una squadra appassionata e competente proveniente dai più diversi profili sociali e professionali in grado di moltiplicare i punti di vista, ampliando il dibattito nella ricerca di soluzioni ai problemi.

Una partecipazione concreta e non retorica alla risoluzione dei problemi

Il Civismo deve essere quel movimento che mette al centro i valori per dar vita ad una partecipazione diretta e non retorica, e che intervenie nelle scelte che spingono ad un cambiamento serio. Il modello civico poggia i propri basamenti sul principio  che la politica non debba speculare elettoralmente sui problemi della gente ma debba in un tempo ragionevole risolverli, per questo -prosegue Maggi- la partecipazione civica della nostra associazione si è espressa in raccolta fondi concreta che si è trasformata in donazioni agli ospedali in tempi di pandemia, a sostegno degli esiliati dall’Ucraina e nell’occasione della devastante alluvione in Emilia Romagna nell’acquisto di beni di prima necessità per gli alluvionati ed anche per gli animali dispersi durante la calamità.

Ferrara Consumatori: un esperimento unico in Italia

“Se dunque è vero-prosegue Andrea Maggi- che Il Civismo mira a rafforzare un alto senso dei propri doveri di cittadino, che spinge vero l’utilità comune, è altrettanto vero che rappresentiamo inoltre- con il progetto Ferraraconsumatori-  un esperimento credo pressoché unico in Italia.  Ferrara Consumatori è uno “sportello” a cui tutti i cittadini possono rivolgersi per affrontare problemi legati a utenze, siano esse di telefonia mobile o fissa, bollette, truffe e rappresenta un unicum di collaborazione tra un’associazione di promozione sociale come Ferrara Cambia ed  una associazione di consumatori a livello nazionale volta ad andare incontro alla famiglie e ai “vulnerabili”  ed aiutarli a districarsi nel complesso mondo delle bollette e delle truffe.

Andrea Maggi

Come andrà a finire questo capitolo? Riuscirà il civismo a trovare una quadra univoca, creando un “terzo” punto di riferimento rispetto alla deriva del bipolarismo? Le squadre sono già discese in campo. “Nell’appello al “buongoverno” -chiosa Andrea Maggi- i partiti dovranno misurarsi con nuovi interlocutori, noi continueremo a riunirci attorno al tavolo dei valori comuni, ai nostri doveri di cittadini, interpretando la complessità dei nuovi scenari, condividendo le idee in maniera trasversale per farle diventare proposte politiche”.

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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.

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