Di Anne-Francoise Hivert
A 15 anni, faccia da bambino, Samuel Franck ha appena finito il college. Non ha ancora l’età per prendere la patente, e nemmeno per iniziare la guida accompagnata. Eppure guida già: una Volvo 744, che ha comprato usata, per 15.000 corone (circa 1.270 euro), a dicembre 2020. Lo zio lo ha aiutato a sistemarla. Insieme hanno modificato il cambio in modo che l’auto non superasse i 30 km/h. Pronto, nel giorno del suo 15mo compleanno, è stato in grado di prendere il volante e percorrere le strade della Svezia.
Come lui, migliaia di giovani in Svezia possiedono un’auto che guidano con la semplice patente del motorino. Gli unici requisiti sono avere più di 15 anni e limitare la propria macchina a 30 km/h, in modo che possa affermare di essere nella categoria “A trattore”. Una particolarità locale, sempre più dibattuta nel Paese nordico, mentre negli ultimi anni è esploso il numero di incidenti che coinvolgono adolescenti.
Il 9 giugno il governo ha annunciato una serie di restrizioni, che entreranno in vigore alla fine dell’estate. Dal 30 agosto l’uso della cintura di sicurezza non sarà più un optional, come lo era fino ad ora; il numero dei passeggeri non può superare il numero dei posti e tutti devono essere seduti a doverer; le gomme da neve saranno obbligatorie in inverno; e, soprattutto, dovrà essere messa in atto una soluzione tecnica per garantire che il veicolo non superi il limite di velocità.
Il 2022 è stato l’anno più mortale
Queste nuove norme mirano a rimediare agli effetti deleteri della riforma che ha allentato le regole nel luglio 2020, consentendo di trasformare quasi tutte le auto in un “trattore A”, comprese quelle con cambio automatico. La polizia, però, si è opposta, temendo brogli.
Da allora, il numero di veicoli in circolazione è esploso, passando da circa 30.000 nel luglio 2020, a più di 50.000 due anni dopo. Allo stesso tempo, gli incidenti che coinvolgono “trattori A” sono triplicati. Il 2022 è stato l’anno più mortale, con quattro adolescenti uccisi e più di 300 feriti. I timori della polizia sembrano essere stati confermati: in un’inchiesta pubblicata nel novembre 2022, il quotidiano Expressen ha esaminato 124 sentenze riguardanti infrazioni stradali commesse alla guida di un “trattore A”. Nella metà dei casi, gli autisti avevano superato i limiti di velocità, spingendosi talvolta oltre i 150 km/h.
Ancora oggi la maggior parte di questi veicoli si trova nelle province, in particolare nella Svezia centrale e settentrionale. “Trattore A” ha origini rurali. Negli anni ’40, di fronte alla penuria di attrezzature agricole, i contadini ottennero il diritto di convertire le loro auto per l’uso nei campi. Non è richiesto alcun permesso. Unica condizione: non superare i 40 km/h, poi i 30 km/h. Due decenni dopo, mentre gli agricoltori rinunciano a comprare trattori veri, i giovani iniziano a guidarli. Si forma una sottocultura, associata a quella dei “raggare” – uomini spesso, appassionati di meccanica, a cui piacciono le macchinine americane.
Adolescenti alla guida di Porsche e Jaguar
L’amministrazione nazionale dei trasporti cerca di opporsi, invano. Nel 1963 ha leghalizzato la pratica consentendo agli svedesi di immatricolare la propria auto come “trattore A”. Nel 1982 ha imposto l’uso di un triangolo rosso sul retro del veicolo, che indica “LGF” (per “langsamt gaende fordon”, ovvero “veicolo lento”).
Oggi più della metà di questi veicoli in circolazione sono di marca Volvo, come l’auto di Samuel Frank, che vive a Scania, nel sud del Paese, a una decina di chilometri dalla città di Lund, dove ha studiato. In autobus, ci vuole circa un’ora. Si è comprato un motorino. “Ma in inverno fa freddo e spesso è ghiacciato -dice “. Anche se non può superare i 30 km/h, almeno è al caldo in macchina. “Quando vivi in ??campagna, se vuoi andare da un posto all’altro, non hai molta scelta”, dice.
Negli ultimi anni, però, gli “A-tractor” hanno fatto la loro comparsa anche nell’esclusiva Stoccolma e nelle grandi città, dove bambini di famiglie molto agiate guidano BMW, Mercedes e persino Porsche, Land Rover e Suv Jaguar. Sull’isola di Gotland, il quindicenne Eddie Malmberg è l’orgoglioso proprietario di uno Scania R560 da dieci tonnellate, di cui pubblica regolarmente le foto sul suo account Instagram, che conta quasi 15.000 iscritti.
Un’eccezione svedese
In Svezia le opinioni sono divise. Alcuni vorrebbero aumentare il limite di velocità, ritenendo che al suo livello attuale incoraggi i conducenti a superarlo, aumentando il rischio di incidenti. Altri invocano il divieto di questi veicoli. Ha suscitato scalpore l’annuncio, a fine 2022, di una riforma della normativa europea sulle patenti di guida. L’eurodeputato socialdemocratico Erik Bergkvist si è affrettato a denunciare “l’incomprensione della Commissione europea” per questa eccezione svedese, ricordandone l’importanza per i giovani che vivono nelle campagne.
Infine, nelle sue raccomandazioni pubblicate a marzo, la Commissione si è limitata a suggerire di innalzare l’età a 16 anni e di imporre la patente B1 per le autovetture fino a 2,5 tonnellate e non superiori a 45 km/h. Secondo il ministro delle Infrastrutture e dell’Edilizia, Andreas Carlson, mentre la proposta conferma che il sistema svedese “non è conforme all’attuale direttiva sulla patente di guida”, è “un passo nella giusta direzione”.
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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.
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