Italia: l’intollerabile leggerezza che ci ha portati alla decadenza del sistema paese

Italia: l’intollerabile leggerezza che ci ha portati alla decadenza del sistema paese

Editoriale del direttore responsabile Emilia Urso Anfuso

Sono rientrata da pochi giorni da una trasferta di lavoro in Sicilia, dove si sa: i veri problemi sono il caldo, il traffico e la presenza di un vulcano in attività.

Si tratta di una battuta fatta dire al personaggio dell’avvocato nel film Johnny Stecchino, diretto e interpretato da Roberto Benigni e uscito nelle sale cinematografiche nel 1991 eppure, da ciò che sta accadendo in Italia ormai da tempo, credo che sia più aderente alla realtà.

Forse in Sicilia, quella regione che anche all’estero è riconosciuta come la terra della mafia e della corruzione, accadono meno cose fuori dalle regole di tutto il resto della nazione…

Fare politica per vantaggio personale? Ma che novità…

In questi giorni, una parte di popolazione italiana si scalmana contro il Ministro Daniela Santanché. Il motivo lo conosciamo tutti: eventuali frodi fiscali e compagnia briscola.

I più informati, si scaldano anche per il fatto che è la stessa Ministro (a) a riportare in aula le informazioni in merito a questa vicenda che la riguarda personalmente.

Continuo a chiedermi, ormai divertita: ma l’italiano medio cade sempre dal pero? Che novità sarebbe mai questa?

In Italia le cose funzionano così da decenni, come le inchieste parlamentari che sono condotte all’interno della stessa classe di persone che devono essere giudicate.

Non esiste un garante indipendente in Italia ma anche nella maggior parte delle nazioni presenti sul pianeta Terra e ancora fate “Ohhhhhhh“! per manifestare sconcerto e disprezzo?

Ma cosa leggete e cosa seguite in TV mentre noi giornalisti, da decenni, vi narriamo le vicende di questa ormai stramba nazione? Boh…

Il Fatto Quotidiano, orfano di Silvio Berlusconi, ora si affanna intorno al caso Santanché e conta multe non pagate e altre “delizie” come se scoprissimo oggi, solo oggi, che spesso chi detiene potere politico in Italia paga mai, non solo in politica a dirla tutta.

Da questo link si accede a uno degli articoli di Il Fatto Quotidiano sul caso Santanché (ma per leggerlo tutto è necessario pagare l’abbonamento)…

https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/07/03/sistema-santanche-le-462-infrazioni-della-sua-maserati/7215862/

Questo paese è fatto così ed è andato bene evidentemente quasi a tutti. In quel “quasi” inserisco anche il mio nome: a me questa china ha sempre fatto orrore ed è cosa nota.

Persino Razzi confermò l’andazzo, come ricordiamo in molti:

Per anni, però, mi son sentita rispondere “E che ci vuoi fare”? Tutto, si poteva far di tutto per contrastare questa roba immonda che chiamiamo “sistema paese” e che non ci permette più di essere orgogliosi della nazione in cui siamo nati, anzi…

Premiare chi sbaglia e condannare i giusti: è il nuovo sistema, bellezze

“Comportati bene e sarai premiato”. “Lavora onestamente e farai carriera”. “Sii un cittadino onesto e potrai vivere serenamente”.

Reset: cancelliamo queste frasi. In Italia queste regole di civiltà sono state cancellate e sovvertite dal loro opposto.

Spari pallini alla tua insegnante con una pistola ad aria facendole rischiare la vista? Ti becchi un bel 9 in condotta: è dovuto intervenire il Ministro Valditara per chiedere ai docenti di rivalutare il voto assegnato agli studenti che erano stati sospesi a causa di questa azione contro l’insegnante

https://www.orizzontescuola.it/studenti-promossi-con-9-in-condotta-dopo-aver-sparato-alla-docente-valditara-si-riconsideri-la-decisione/

Alla malattia molto diffusa nel nostro paese, quella che non permette a molti genitori di capire che generare prole non significa solo far festa dopo il parto e beccarsi i regali per il lieto evento, oltre ai costanti aiuti economici per l’avvento in famiglia dell’atteso nipote, si aggiunge questo metodo che di formativo ed educativo mostra nulla.

Conclusioni

Per concludere questo mio breve editoriale, torno al tema centrale: quello del preconcetto secondo il quale il Male, la corruzione e tutto ciò di cui vergognarsi nel nostro paese, alberghino in regioni come la Sicilia.

Non è così o, se vogliamo, possiamo anche dire che nel corso dei decenni l’Italia intera ha scelto il modello da seguire, centralizzandolo e quindi sicilianizzando la nazione.

Nel Maggio del 2021 fu pubblicato su diverse testate questo mio editoriale dal titolo: L’Italia di oggi tra sicilianizzazione e messicanizzazione

In questo caso, eccolo pubblicato sulla testata giornalistica online dell’Associazione Sociologi Italiani di cui sono membro: per leggerlo è sufficiente cliccare sul link riportato sopra oppure sull’immagine sottostante

Buona lettura e buona riflessione…

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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.

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