L’insostenibile leggerezza di chi sta al potere e di chi lo subisce

L’insostenibile leggerezza di chi sta al potere e di chi lo subisce

Editoriale del direttore responsabile Emilia Urso Anfuso

Mala tempora currunt sed peiora premunt. Tradotta dal latino, questa espressione ha il seguente significato: corrono brutti tempi ma se ne preparano di peggiori

Gli antichi romani sì che erano in grado di analizzare la realtà e di predire il futuro: era sufficiente vivere le situazioni, toccare con mano la realtà, le evoluzioni socio politiche, gli intrighi, per capire cosa si stesse già vivendo e verso dove si stesse andando a precipitare.

Ho utilizzato più volte la storica espressione latina in certi miei articoli pubblicati nel corso del tempo, come in questo che scrissi e fu pubblicato il 22 Luglio del 2022 sulla testata online dell’Associazione Sociologi Italiani di cui faccio parte:

Poi, è arrivata l’Era moderna ed eccoci qua: rintronati dal caos magno prodotto dall’efficientissima macchina politica, oserei dire da un monumentale carrozzone politico internazionale, capace di sciorinare bestialità un giorno sì e l’altro pure.

Si chiama Sistema per cancellare la democrazia, bellezze, perché nessun sistema davvero democratico permetterebbe l’instaurarsi del caos che non permette ai cittadini la comprensione di ciò che accade. In Italia siamo leader nel mondo anche in tal senso.

Se si tratta di generare caos, citofonare governo italiano: i nostri governanti possono avviare qualsiasi processo innovativo atto a scompigliare i migliori sistemi paese, fornendo istruzioni dettagliate su come generare ogni tipo di assurdità e farla diventare sistema. Accade da anni, ogni qualvolta qualcuno abbia vantato il fatto che “Siamo i primi a livello europeo”…”Siamo i primi a livello mondiale”…senza però chiarire che esser primi non significa sempre essere i migliori.

Un esempio per tutti: il fatto che dal 2014 l’Italia sia diventata “Capofila per le strategie vaccinali a livello mondiale” non ha fatto del nostro paese un paese migliore. Anzi. La Lorenzin vanterà pure, nel suo curriculum, il viaggio effettuato per recarsi negli USA per accettare ufficialmente l’incarico, ma gli effetti di questa missione non sono apparsi positivi a prescindere.

Le priorità in politica si chiamano Potere e Privilegi

Diciamola tutta: in politica se la suonano e se la cantano ormai da anni. Le popolazioni? Chi se ne fotte delle popolazioni, esistono priorità assolute e si chiamano “Potere” e “Privilegi“.

Posso dichiarare, per l’ennesima volta nel corso degli anni, che i termini Potere e Privilegi fanno a cazzotti con i termini Politica e Repubblica a regime democratico o commetto un peccato grave di cui dovrò andarmi a pentire di fronte a qualche confessore e spargendo cenere sul mio capo di peccatrice?

Il mio non è un discorso dettato da affezione a uno o più colori partitici, visto che da sempre provo strenuamente a mostrare l’unica realtà evidente ai cittadini italiani, che è quella che pochi ancora vogliono vedere: non esistono divisioni in politica, non esistono le lotte tra partiti.

Semmai, esistono al solo scopo di dividere la popolazione, ma tra di loro sono, da sempre, particolarmente coesi. Se però vi alimentate delle buffe diatribe televisive, ormai condite anche di parolacce e urla da mercato rionale, fate pure, ma si tratta solo di una rappresentazione, un’immagine per far ritenere che esistano fazioni, differenze, oppositori.

Non si tratta di un’opinione personale, chi mi segue da tempo sa che non comunico opinioni personali quando lavoro. Si tratta della constatazione dei fatti, che in tanti anni di onorato servizio nel settore dell’informazione, ho toccato con mano.

Personalmente non sono interessata a parlare o scrivere dell’Armocromia che veste la neo eletta segretariA del Partito Democratico, Elly Schlein, semmai mi interessa decodificare le sue dichiarazioni, evidentemente frutto dell’evoluzione della lingua politichese: capire ciò che dichiara può necessitare di studi approfonditi e anche questo è antidemocratico.

Ecco la prima conferenza stampa della segretariA del PD Elly Schlein: particolare da notare, i commenti disattivati sul canale video del PD, in pieno stile democratico…

Tutto crolla affinché nulla cambi

La strategia della manipolazione ha vari livelli. Eistono i piccoli manipolatori in cerca di vittime sacrificali e sono quelli di cui si parla nei libri di Psicologia o di Criminologia.

Poi esistono i grandi manipolatori, quelli che, col sostegno dei metodi scientifici e studiati ad hoc, sono in grado di manipolare le masse.

…come nel caso delle ormai famose finestre di Overton, tema che sviluppai in questo mio recente editoriale:

Se c’è qualcosa che può essere peggiorata, la politica italiana la peggiorerà. E’ la missione che è stata affidata al nostro paese ed è una constatazione facile, non servono grandi analisti.

Insomma, Tutto crolla affinché nulla cambi, che è anche il titolo di un mio editoriale pubblicato nel Maggio del 2021:

Per anni ho scritto articoli all’interno dei quali mi sono chiesta se il nostro paese fosse utilizzato al pari di un laboratorio sperimentale di misure aberranti contro i diritti civili. Poi arrivò il The Washington Post e in qualche modo, mi diede ragione: Washington Post: l’Italia è un laboratorio mondiale per la gestione della pandemia.

Di seguito il formato .pdf di uno degli articoli che parlano di queste affermazioni:

Conclusioni

Non mi piegherò alle nuove regole del sistema, quelle che impongono di diffondere il caos.

Non scriverò analisi sull’armocromico guardaroba della segretariA di un partito (segretariA lo scrivo con la A finale per onorare il diktact democratico).

Non dimenticherò il motivo per cui tanti anni fa scelsi di abbracciare la professione del giornalismo, quella che il mio vecchio amico Vittorio Feltri un giorno a pranzo mi confermò esser diventata opinionismo, e io gli risposi, secca: “Voi siete diventati opinionisti, io continuo a svolgere il mestiere del giornalismo“.

Anche a causa di questa mia affermazione, dettata dalla logica e dall’onestà intellettuale, non mi leggete sulle prime pagine dei quotidiani nazionali, ma anche questo fa parte del sistema, bellezze…

Basta esserne consapevoli.

Con Vittorio Feltri curammo questa rubrica che gli proposi di tenere sulla mia testata giornalistica.

Glielo proposi in un periodo in cui era particolarmente stufo delle solite cose: la rubrica fu apprezzata dai lettori e resterà un ricordo di un periodo storico: ecco il link a tutte le puntate che furono pubblicate https://www.gliscomunicati.it/sezione/liberamente-scambi-epistolari-tra-vittorio-feltri-ed-emilia-urso-anfuso/

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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.

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