I messaggi della Madonna? Perché, spesso, sono così “banali” e “scontati”?

I messaggi della Madonna? Perché, spesso, sono così “banali” e “scontati”?

Di Sergio Ragaini

Spesse volte, quando mi capita di ascoltare i messaggi che la Madonna invia, mi stupisce la loro banalità. Infatti, da un Essere di questo livello ci si aspetterebbe ben altro, invece di elementi sovente scontati, che tra l’altro non esprimono mai alcuna “rottura” nei confronti della Chiesa Cattolica e dei suoi dettami.

Mi sono però chiesto una cosa: siamo sicuri che i messaggi che i Veggenti ricevono siano “davvero” quello che la Madonna ha loro comunicato, o non, piuttosto, soltanto quello che della comunicazione loro hanno ricevuto?

Partendo da questa idea ho elaborato una possibile spiegazione. Questa non ha alcuna pretesa di essere indiscutibile e categorica: è solo un’ipotesi, un tentativo. Un’ipotesi che, però, auspico possa aprire qualche riflessione sull’argomento, facendo comprendere qualcosa di più.

Carissimi Amici. Oggi voglio affrontare un tema che credo sia abbastanza interessante: valer a dire, quello dei messaggi della Madonna.

Sono appena tornato da Medjugorje, dove, ammetto, ho vissuto un’esperienza molto bella e intensa.

A differenza della mia precedente visita al luogo, avvenuta tra il 2019 e il 2020, stavolta non ho assistito all’apparizione, che avviene ogni due del mese (in quell’occasione eravamoil 2 gennaio 2020). Quello dell’apparizione è un momento sicuramente molto bello, anche perché si crea quell’atmosfera di raccoglimento che rende il tutto davvero speciale.

Sul tema delle apparizioni credo di poter essere favorevole: basti pensare a cosa accade alle acque nei luoghi di apparizione mariana: queste assumono una struttura molecolare completamente diversa, ed hanno delle proprietà curative, diverse per ogni singola acqua.

Di questo argomento avevo parlato nel mio primo articolo per la Rivista “Karmanews”, il 7 dicembre 2013.

in questo articolo, però, voglio concentrarmi sul tema dei messaggi della Madonna: parlare delle apparizioni ci porterebbe su un altro argomento. Probabilmente, su questo Pianeta vi sono luoghi energeticamente adatti e particolari, quali Medjugorje, che permettono a questi “Esseri”, forse di altri Mondi, di rivelarsi a qualcuno, lasciando messaggi per tutti noi.

Quello dei messaggi è però un tema secondo me da considerare. Quello che mi porta a farlo è il leggere il contenuto di questi messaggi. Infatti, leggendoli, questi appaiono, tutto sommato, banali, spesso scontati. Non sicuramente degni di un Essere di grandissimo valore come può essere la Divina Madre.

In particolare, stupisce come questi messaggi, spesso, siano “orientati”, troppo “orientati”, ad una visione non solo Cristiana, ma Cattolica della vita. Paiono, insomma, un’esaltazione della Chiesa Cattolica, delle sue preghiere, dei suoi simboli e delle sue autorità.

Quando invece ben si sa, e ne avevo parlato anche in questo articolo, che la Chiesa Cattolica attuale non ha niente a che vedere con quella di Cristo, essendo nata a Nicea, con un Concilio che da questa città prende il nome, nel 325 d.C. Un Concilio indetto e presieduto da Costantino, che, in quel momento, aveva bisogno di una Religione di Stato per governare un Impero che andava dalla Tunisia al Vallo di Adriano, in Scozia. Quindi, una Religione fatta “ad hoc” per governare, che poco aveva a che vedere con il vero messaggio di Cristo, che forse si ritrova nei Vangeli Apocrifi, che non erano caduti sotto il controllo di questa “Chiesa di Costantino” (credo che sia più opportuno chiamarla così, piuttosto che “Chiesa di Cristo”).

Colpisce anche l’esaltazione di preghiere quali il “Credo”. Come ricordavo nel citato articolo, questa preghiera si chiama anche “Symbolum Nicenum Costantinopilitanum” (Simbolo Niceno Costantinopolitano), essendo frutto di due Concili: quello di Nicea del 325 d.C, e il Primo Concilio di Costantinopoli del 381 d.C. Entrambi questi Concili erano stati indetti allo scopo di creare una Religione di Stato, combattendo quella che era stata definita “Eresia Ariana”. quell’”Eresia” era, probabilmente, il vero messaggi di Cristo.

Il “Credo”, quindi, è la “sintesi” dei “Pilastri” di questa Religione di Stato. Tra questi, la definizione di Cristo come “Unigenito figlio di Dio”. Questo fatto pone il Cristianesimo al disopra di tutte le altre Tradizioni Spirituali. Nel “Credo” appare anche un atto di fede nei confronti della Chiesa Cattolica, definita “Una e Santa”. Insomma: una preghiera perfetta per esaltare la Religione di Stato, svolgendo quindi appieno lo scopo dei Concili citati.

Mi sembra quindi strano che la Madre Celeste, la Madre di Cristo, esalti una preghiera che, di certo, ha allontanato la Chiesa Cattolica dal messaggi di Cristo, suo figlio.

Ancora, in un altro messaggio appariva che è errato pensare che si nasca e si muoia molte volte, ma che la verità è che si nasce e si muore una volta sola. Insomma: una totale negazione della Reincarnazione.

Anche questo appare strano: infatti, come ho mostrato nel citato articolo, sino al 533 d.C. era del tutto lecito parlare di Reincarnazione: addirittura, prima del Concilio di Nicea del 325 d.C., parlare di Reincarnazione era non solo consentito, ma assolutamente normale. Già in questo Concilio il tema della Reincarnazione era stato, se non “sconfessato”, almeno “eluso”. Solo con il Secondo Concilio di Costantinopoli, indetto e presieduto dall’Imperatore Giustiniano (allora, i Concili erano indetti e presieduti dagli Imperatori: la presenza dei Pontefici era del tutto accessoria), la Reincarnazione è stata dichiarata eretica. Ricordiamo che, secoli dopo, Giordano Bruno era stato messo al rogo perché sosteneva, tra le altre cose, la Reincarnazione, oltre alla pluralità dei Mondi Abitati.

Esistono sensitivi, anche se non strettamente cattolici, che hanno ricevuto messaggi dalla Madre Celeste, e questa ha detto loro che si nasce e si vive molte volte. In pieno contrasto con le affermazioni di questi Messaggi Mariani.

Insomma: questi Messaggi appaiono come un tentativo di ricondurre le pecore all’interno dei “Recinti” di Santa Romana Chiesa, invece che creare delle coscienze libere, come ci si aspetterebbe da un Essere così grande e luminoso, che dovrebbe essere “avulso” dalle strutture mondane, come lo è la Chiesa Cattolica. E questo, personalmente, mi fa dubitare di questi messaggi.

Come detto, non dubito del fatto che “qualcosa” appaia, e che “qualche” comunicazione avvenga: tuttavia, dubito sul contenuto dei messaggi che vengono riportati: messaggi che, come dicevo, appaiono spesso piuttosto banali e, quasi sempre, a pieno appoggio della Chiesa Cattolica, e dei suoi riti e dettami, qualsiasi essi siano.

Proprio quando mi trovavo a Medjugorje, mi è venuta un’idea in merito, che rappresenta una possibilità su questi Messaggi. Ve la espongo di seguito.

Ovviamente, ed è importante, va tenuto presente che quanto sto per dirvi rappresenta solo una mia idea, indicata come possibilità: non vuole, quindi, essere una soluzione al problema delle apparizioni e delle relative comunicazioni. Vuole essere un’ipotesi possibile, per rispondere alla questione dell’inconsistenza, di fatto, dei messaggi mariani. E del loro essere, quasi sempre, “canti” di fedeltà alla Chiesa Cattolica.

La prima cosa che si nota è che questi messaggi appaiono essere sulla “lunghezza d’onda” dei veggenti che li ricevono. Veggenti talvolta di livello culturale medio-basso, se non basso.

Pare quindi che queste comunicazioni siano elementi che loro stessi sono in grado di capire.

Questo è già un elemento. Anche se, in altre circostanze, non in ambito cattolico, è successo e succede ben diversamente. Ad esempio, l’Indiano Srinivasa Ramanujan elaborava formule matematiche di grandissima complessità, senza sapere nemmeno quello che elaborava. Di questo parla il bellissimo film “L’Uomo che vide l’Infinito”, che avevo recensito per la citata rivista “Karmanews”.

Ancora, esistono persone che risolvono problemi di grandissima complessità senza sapere nulla dell’argomento. Un mio amico riceve messaggi che contengono elementi di Fisica e Matematica di cui non ha alcuna idea né conoscenza. La stessa cosa accade ad un ragazzo diciassettenne, che riceve cose davvero incredibili, su argomenti spesso non conosciuti: eppure le riceve. Questo dimostra che, in alcuni casi, quello che “giunge” non sono cose comprensibili da chi li riceve, che appare solo come un “canale”. O, forse, questi elementi giungono da loro stessi, da una sorta di “inconscio” che contiene già tutto. O, forse, queste persone si collegano ad una fonte di conoscenza universale.

In questo caso, invece, pare proprio che i messaggi siano fatto “su misura” del veggente e di quello che il Veggente può capire. Non solo: appaiono messaggi fatti su misura di quello che la maggior parte di Pellegrini presenti vuole sentirsi dire: pregare, rispettare la Chiesa Cattolica e le sue gerarchie e così via. Insomma: messaggi ben poco “di rottura”, che mostrano una Madonna “addomesticata” ad uno e consumo dei Poteri Costituiti, in grado, sovente, di creare servitori obbedienti, e non uomini liberi e pensanti.

Soffermiamoci quindi sull’idea stessa di “massaggio”: cos’è questo “messaggio” che viene ricevuto? Sono davvero parole già codificate, o è altro? Ci sono delle codifiche successive alla sua ricezione, anche se inconsce?

Posso provare a rispondere con un esempio: supponiamo che una persona lanci dieci oggetti. Ci sono tre persone, ciascuna delle quali riceve un oggetto. A questo punto, queste persone hanno ricevuto “un” oggetto tra quelli lanciati. Possiamo però dire che queste persone hanno ricevuto “gli oggetti lanciati”? Direi di no! Hanno ricevuto soltanto “uno” degli oggetti lanciati! Eppure, se queste persone non vedono il lanciatore, e non si vedono tra di loro, penseranno di avere raccolto “gli oggetti” lanciati.

Qui, però, abbiamo una serie di oggetti, di cui le persone ne ricevono una parte.

Traslando il discorso sui messaggi mariani, otterremmo che, alla fonte, vengono emessi diversi messaggi, e i Veggenti ne ricevono uno solo, credendolo la totalità.

Questo modello già chiarisce qualcosa, e fa, forse, comprendere che quello che viene ricevuto è solo “una parte” di quello che viene emesso.

Credo che tutto questo possa essere ulteriormente generalizzato, in maniera da adattarlo alla situazione in questione.

Consideriamo delle emissioni televisive: le frequenze televisive che “girano” nell’aria sono ben più di una. Poi, con un sintonizzatore, la persona sceglie quale di queste ricevere, potendo poi liberamente cambiare frequenza e quindi programma.

Applicando questo al tema dei Messaggi Mariani, questo ci dice che la Madonna “emette” diverse cose, diversi elementi. Poi, il veggente seleziona quelli che più “risuonano” con il suo sentire, e li comunica come messaggi. Esattamente come se la persona, che ha ricevuto uno degli oggetti lanciati, parlasse di questo come “l’oggetto lanciato”, mentre è solo uno dei dieci dell’esempio precedente.

Questa possibilità è avvalorata da una riflessione sulle nostre percezioni: noi riceviamo, in ogni istante, migliaia e migliaia di stimoli. Soltanto, molti non li consideriamo, e di conseguenza non li elaboriamo. Per questo c’è chi afferma che noi non crediamo in quello che vediamo, ma vediamo quello in cui crediamo.

Questo già spiega qualcosa di più sui messaggi ricevuti dai veggenti: gli stimoli che giungono sono molti di più: solo, i veggenti ricevono quegli stimoli che “decidono”, forse inconsciamente, di elaborare, e tralasciano tutti gli altri.

Questa interpretazione coinvolge, in qualche modo, il concetto di scelta.

Tuttavia, si può anche “scomodare” la Meccanica Quantistica, per avere qualcosa che ci porta ancora oltre.

La Teoria dell’Universo Illusione, elaborata da Alain Aspect, Fisico della Sorbona di Parigi (nonché Premio Nobel per la Fisica 2022),  nel 1982, afferma che quello che noi percepiamo sono solo un insieme di onde e frequenze, a cui la nostra mente dà la forma di suoni e immagini. La Realtà, quindi, è solo una nostra rappresentazione. E la prova di questo potrebbe anche essere che altre Specie animali vedono la Realtà con forme e colori differenti.

Applicando questo ai messaggi della Madonna, otteniamo che quello che giunge sono solo frequenze, che i Veggenti codificano in suoni, in parole, in concetti. Questi suoni, parole e concetti, però, sono solo loro interpretazioni.

Secondo la Meccanica Quantistica, e ce lo dice molto bene la cosiddetta “Interpretazione di Copenaghen”, elaborata dai fisici Niels Bohr e Werner Heisenberg nel 1927, l’osservazione stessa influenza l’esperimento. Inoltre, prima di un evento, o, meglio, prima di un’osservazione, tutti gli eventi possibili sono lì: solo dopo l’osservazione se ne seleziona uno possibile. In termini di Meccanica Quantistica si dice che, prima dell’osservazione, vi è un pacchetto d’onde, e dopo l’osservazione una sola onda piana. Quello che avviene si chiama “Collasso della Funzione d’Onda”. Da questo fatto, e in particolare dal fatto che il collasso della funzione d’onda generi una “discontinuità”, che è in contrasto con la continuità della funzione d’onda, nasce la prima Teoria sugli Universi Paralleli, elaborata nel 1957 da Hugh Everett III, secondo il quale ogni possibile “soluzione” della Funzione d’Onda va a formare un Universo Parallelo, dove quell’evento si realizza in un dato modo. Qui si può trovare la formulazione del suo lavoro

Tutto questo si può applicare anche ai Messaggi Mariani. Andando ancora oltre quanto si diceva prima, la Madre Celeste non emetterebbe parole e suoni, ma semplicemente un flusso di energia, non meglio definito. Un flusso che i Veggenti elaborano in suoni e parole. Insomma: lì ci sono tutti gli impulsi possibili, tutti i messaggi possibili, e anche di più. I Veggenti, ovviamente, ricevono di tutto questo quello che il loro modo di essere permette loro di ricevere. E, come dicevo, anche quello che la maggior parte dei Pellegrini vorrebbe sentirsi dire da questo Essere Divino. E, anche, quello che quei Pellegrini potrebbero comprendere di questi messaggi.

Infatti, se è vero che, in questa occasione, a Medjurorje ho trovato un gruppo piuttosto “eterogeneo”, vale a dire diverse persone che, come me, si ritengono “Ricercatori Spirituali”, la maggior parte delle persone che si recano in questa località sono Cattolici piuttosto “ferventi”. Di conseguenza, seguono i dettami della Chiesa Cattolica e i suoni precetti. Un discorso della Madonna completamente fuori dai parametri cui sono abituati, quindi, li porterebbe completamente in altri orizzonti di pensiero e percezioni. In qualche maniera disorientandoli, e facendoli dubitare di quanto la Madonna avrebbe detto. Insomma: la maggior parte dei Pellegrini, probabilmente, vuole sentirsi dire quello che si aspetta che venga detto: di pregare, di non commettere peccati e così via. Se sentissero altre cose, completamente diverse, questo li farebbe dubitare e, forse, non sentirebbero più quel luogo come “davvero” di apparizione mariana.

Supponiamo, per esempio, che la Madonna desse un messaggio di questo tipo: “Tutto quello che vedete è solo frutto delle vostre percezioni limitate e di quello che pensate come effettivo. Portatevi al di sopra delle vostre percezioni, e vedete le cose per quello che sono. Scoprirete che tutto è illusione, e che la verità non è quella che credete: ciò che credete che è solo apparenza. Solo da una percezione allargata deriva la ricerca e la materializzazione di un Mondo Nuovo”. Con un messaggio di questo tipo, la maggior parte dei pellegrini sarebbe del tutto disorientata, e non comprenderebbe nulla. Probabilmente, un discorso di questo tipo sarebbe così lontano dal loro modo di sentire le cose, che perderebbero anche fiducia nel luogo.

Allo stesso modo, se la Madonna dicesse qualcosa contro l’attuale Chiesa Cattolica, magari affermando che il “Credo” non ha nulla a che vedere con gli insegnamenti di Cristo, la Chiesa Cattolica porrebbe molti, troppi “punti interrogativi” sul luogo. Non ci sarebbero più Diocesi e Parrocchie che organizzano pellegrinaggi a Medjugorje. Insomma: quel luogo perderebbe molte persone.

Invece, con messaggi come quelli che giungono attualmente, si “rafforza” l’idea che la Chiesa Cattolica, che è, come affermato un qualcosa creato da Costantino e “rafforzato” dagli Imperatori del Sacro Romano Impero, sia invece il prodromo di una missione salvifica, e che vada pedissequamente seguita, senza metterne in dubbio i dettami.

Allo stesso modo si può dire sul tema della Reincarnazione: immaginiamoci se, nel messaggio della Madonna, fosse apparso che le persone nascono e muoiono diverse volte: quel messaggio sarebbe stato “tacciato” di Eresia, e le conseguenze per quel luogo sarebbero state non così luminose: credo che quel luogo si sarebbe trovato, di fatto, “isolato” dal Mondo Cattolico.

Insomma: la Madonna “dice” quello che i Veggenti vogliono che dica. E quello che i Veggenti vogliono che la Madonna dica è, inevitabilmente, qualcosa che confermi l’autorità della Chiesa Cattolica: diversamente, quel luogo potrebbe divenire un luogo come tanti altri, e non sicuramente meta di devozione com’è oggi.

Va da sé che se, al posto di Veggenti Cattolici, ci fossero stati veggenti di Tradizioni Spirituali diverse, questi avrebbero ricevuto messaggi diversi. Se, ad esempio, il Veggente fosse stato seguace della Tradizione Buddhista Tibetana, sarebbero arrivati messaggi del tipo: “Evitate di cedere alle trappole del Sé Separato, e andante sempre nella direzione dell’Interdipendenza, che è la vera Natura di questa Realtà, praticando sempre il Nobile Ottuplice Sentiero”.

Se, invece, fosse stato un Veggente più legato alla Tradizione Vedica, i messaggi sarebbero forse stati del tipo: “Andate oltre il Velo di Maya, per vedere la Realtà com’è davvero. Praticate i Mantra e la Devozione”. Insomma: sarebbe arrivato qualcosa di completamente differente.

Ecco la mia interpretazione dei Messaggi della Madonna: sono solo impulsi di energia, flussi di informazioni non definiti, più o meno come fossero “cellule staminali” di informazione. I Veggenti ricevono questi flussi e li trasformano in messaggi. Che, però, sono soltanto quello che il Veggente stesso riceve ed elabora, o spesso “vuole” ricevere ed elaborare.

Ecco perché, in questi messaggi, non vi è nulla di “rottura”, solitamente, ma solo inviti tutto sommato banali, che qualsiasi curato di campagna potrebbe offrire. Messaggi nel filone del Mondo Cattolico, perché servono al Mondo Cattolico stesso. Messaggi che parlano di “peccato”, di “inferno” e così via: insomma: messaggi Cattolici al 100%, che non presentano alcuna “rottura” con  la Tradizione, e che, piuttosto, la rinforzano.

Poi, si può andare ancora oltre: cos’è in realtà la Madonna? È un’essenza che può assumere varie forme. Nel Buddhismo Tibetano questa è Tara, la Divina Madre, nell’Antico Egitto era Iside, che aveva partorito Horus, equivalente di Cristo (ha avuto anche, di fatto, la stessa vita, 4000 anni prima), e nella Tradizione Cristiana è Maria, madre di Gesù.

Quindi, quello che arriva, in quel luogo, è un’energia indefinita emessa da una fonte suprema indefinita, che può assumere molte forme. La “definizione” la dà il veggente, il quale trasforma questa energia in un messaggio: un messaggio, però, secondo quello che sente, e, di fatto, secondo le sue credenze. Un messaggio, nella maggior parte dei casi, che conferma la Tradizione: diversamente, quel luogo di pellegrinaggi non sarebbe più tale, o avrebbe persone completamente diverse, e comunque in misura minore.

Ecco: ho provato a dare una spiegazione a questi messaggi. Non mi aspetto, ovviamente, che questa sia quella corretta: mi sembra, però, plausibile e, almeno un po’, verosimile: quindi la pongo come un’ipotesi, tutto sommato suffragabile, almeno credo.

Tutto questo, ovviamente, non toglie nulla alla magia del luogo di Medjugorje. Tuttavia, questa è una magia “universale”, che non cambierebbe se, al posto della Madonna, ci fosse Tara, o Iside, o altre rappresentazioni della Madre Divina. La Spiritualità di Medjurgorje è una Spiritualità “Universale”, non Cristiano Cattolica. È un luogo speciale perché “va oltre”, non perché afferma il Cristianesimo. È l’energia che vi si respira ad essere meravigliosa. Al punto che si va e ci si torna, spesso molte volte.

Però, almeno “sulla carta” è un luogo Mariano. E, quindi, i messaggi che giungono devono inserirsi in un certo “filone” di pensiero religioso. E lo fanno.

Diversamente, se  alcuni, tra cui io, rimarrebbero “estasiati” da messaggi di “vera” rottura, per i più quel luogo smetterebbe di essere meta di così frequenti pellegrinaggi, in quanto molti fedeli non lo riconoscerebbero più come parte del Cattolicesimo.

E così, i messaggi della Madonna, che tutti attendono con ansia, sono spesso banali e scontati. Ma è quello che la maggior parte dei presenti vuole. E va bene così: livelli molto alti di conoscenza spirituale non sono per tutti: per molti, una ritualità senza porsi domante va bene.

Per molti ma, fortunatamente, non per tutti. Ed è bello anche chiedersi un po’ di perché. Dando quindi la possibilità alle cose di emergere per quello che sono. E, magari, questo, un giorno, ci offrirà la possibilità di percepire la “vera” sublimità dei messaggi mariani, rivelati in altro modo, che potranno davvero illuminare il nostro cammino.

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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.

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