Musk, Reddito di Cittadinanza, Lotteria Italia e Mondiali in Qatar: l’intelligenza (non) artificiale è perduta…

Musk, Reddito di Cittadinanza, Lotteria Italia e Mondiali in Qatar: l’intelligenza (non) artificiale è perduta…

Di Lucaa del Negro

Ma davéro ?!
Chiedendo venia per l’accento volgare e l’uso del pseudo-post-neolatino di medioevale origine malamente inserito in onore di una allargata comprensione che vo’ cercando… Vi porgo i miei ordinari auguri!

In un méta-volo pindarico, un altro che propongo di fare con il pensiero quasi fosse novo rebus della “Settimana Enigmistica” che tanto ci diede in termini di conoscenza e senza dimenticare il buon “Bignami“, con buona pace di chi il diploma l’ha preso per meriti oppure per interposta persona (con borsa di danari al seguito), Vi invito -in somma- a trovare analogie, similitudini e correlazioni varie tra i termini che ho inserito nel titolo. Oppure, in alternativa, a non trovare senso alcuno ma a dimostrare il mio errore, indirizzato prodotto di punti sovra scritti del “pensiero unico”, narrazione che cattura con l’ipnosi il popolino numericamente assestatosi a circa sessanta milioni di cittadini, dati in corso di verifica presi dal recente censimento dicasi anche esproprio coatto di dati oltremisura sensibili che i giornalisti specializzati non hanno voluto mettere in evidenza negli articoli di inchiesta ed approfondimento. (E siate attenti ai numeri!)

Zibaldone o zabaglione (di pensieri) come proponimento, – dàje – vogliamo porre accenno di un’inchiesta in odore di mafia che coinvolge a trecentosessanta gradi la massima Istituzione indicata dai Governi recenti (spogliati trasversalmente dalle ideologie politiche) per sostituire in maniera progressiva la sovranità delle fluidificate Nazioni?

Il Parlamento europeo capitanato al momento da una gentildonna maltese, nobile Stato di scarsi cinquecentomila cittadini con sede a Strasburgo (Francia), affianca la Commissione europea in Bruxelles (Belgio) e in Lussemburgo, esecutivo politicamente indipendente dell’UE presieduto dalla politica von der Leyen (moglie di un lobbista sui generis già della Società per Azioni “Biotech” che ha generato in tempi di COVID-19 introiti mega milionari in un conflitto di interessi tutto da accertare…); tra i numerosi acronimi presenti nei trattati che di fatto regolano la coesistenza dei ventisette Stati membri (FED; EPF; PESC; SEAE; CARD per citarne alcuni) ricordarne uno – NATO – è dovere e non solo di cronaca, perché di fatto questa Organizzazione militare è il braccio armato dell’Europa, organo retto principalmente da un Paese extra-europeo (USA) il quale in maniera diretta ed indiretta assorbe miliardi di euro/dollari per ufficialmente organizzare la difesa armata dei Territori nonostante ogni Stato dell’Unione sia dotato di un proprio Esercito regolare (al momento dello scritto non attaccato militarmente!) quantunque non coordinato dalla Comunità stessa.

Orbene, considerando che l’immunità per gli euro-parlamentari è indiscutibile (in base al protocollo dell’Unione europea sui privilegi e le immunità, gli europarlamentari, nel loro Paese, godono delle medesime immunità dei deputati nazionali; negli altri Stati membri, gli europarlamentari non possono essere arrestati o indagati) come spiegare la semplice dimissione di una vicepresidente del Parlamento (la socialista greca Eva Kailī)in vece di una comparsa in Tribunale se non altro per chiarire la propria posizione in mezzo a quei fetori?

Il flusso di danari pubblici in mano di un’Istituzione che di democratico ha poco e forse nulla in osservazione ulteriore che nessun cittadino-contribuente si è espresso in favore o meno di una guerra (in corso) gestita in maniera attiva dalla NATO con costi elevatissimi per le economie nazionali, immediatamente dopo o meglio, durante le vessazioni ai cittadini che ancora pagano per la irrisolta “questione COVID-19”, è -accidenti!- “normale”?

(Ritorna al titolo!)

Lo Stato del Qatar, emirato arabo di circa un milione e cinquecentomila abitanti, ha ricevuto in data 24 Novembre 2022 una “sanzione” che riassunta è pressoché questa:
“Il Parlamento europeo, deplora la morte di migliaia di lavoratori migranti e gli infortuni subiti dai lavoratori durante i preparativi per la Coppa del mondo 2022.”

E, viene aggiunto questo: “Il testo non legislativo è stato adottato per alzata di mano.”

Orbene ancora, l’Europa, quattro giorni dopo l’inaugurazione del Campionato giocato nelle nuovissime strutture costruite in circa due anni e mezzo e costate oltre seimilacinquecento (!) morti sul lavoro (ufficialmente riconosciuti: tre!) “alza la manina”?

Lo fa’ per mezzo delle sue due donne ai vertici le quali non si accorgono che in quel piccolo Regno le femmine sono considerate “animali di compagnia” scortati per le uscite pubbliche inclusa la cerimonia inaugurale del campionato?

Punti di vista, si potrebbe dire; polemica cospirazionista magari, eppure l’odore dei soldi ma soprattutto delle cosche malavitose nella FIFA (Federazione internazionale di calcio) è ben presente, si ricerchino come soggetto per Google i nomi di Platini, Blatter, Warner e altri ancora, uomini ai vertici di questa gloriosa Organizzazione: corruzione e molto altro toccano in fine il Qatar, luogo in cui nelle ultime settimane sono emersi nomi di parlamentari europei di prim’ordine i quali attraverso il Marocco… bla bla bla.

Se non bastasse, il Qatar (Paese nobile anch’esso ma… calcisticamente parlando… non molto competente per usare un eufemismo che non potrà considerare la legittimità di organizzatore del Campionato del mondo di calcio) negli ultimi mesi è diventato ufficialmente MNNA (10 marzo 2022), riconoscimento per “un partner affidabile e capace” al centro di molti interessi vitali per gli USA; per suggellare la partnership, il piccolo emirato ha inaugurato una delle più grandi basi militari americane di tutto il Medio Oriente,

Al Udeid, anche conosciuta come Abu Nakhlah Airport, in cui lavorano oltre undicimila militari yankee oltre a quelli della coalizione occidentale (NATO?) dove stanziano più di cento cacciabombardieri: sarà “normale” tutto questo?
(Ritorna al titolo!)

I Paesi europei sono in procinto di entrare in una crisi economica con pochi precedenti; ogni prima pagina di quotidiano ce lo ricorda alternando ecologia, impresa, clima, criminalità, immigrazione ed altre catastrofi come voci a seguire del tema principale.

Benché si figurano negli ambienti direzionali dell’Europa a seguito indagini degli inquirenti refurtive alla maniera dei disegni del (un tempo) apprezzatissimo Walt Disney, cuccia di Pluto assolutamente compresa, di soldi a disposizione per aumentare i salari ed assistere i più deboli ce ne stanno sempre meno, questo è quanto da ogni schieramento i parlamentari europei ed italiani in particolare ricordano al Popolo attraverso i media che essi stessi gradiscono avere sempre appresso.

(In dirittura d’arrivo i social certificati e bollati con un “uccellino blu” disponibili prossimamente nella versione “métaverso” dimostreranno in connessione permanente che dai palchi sfarzosi essi -gli eletti… o quasi- hanno “la ragione”).

Ricostruire e mettere in sicurezza l’ex Belpaese -al momento assai disastrato nelle infrastrutture- non sembra possibile, palesa dai pulpiti la “casta” nostrana,  questo perché i poveri si stanno approfittando dello stato sociale, dimenticando le Società di capitali che non pagano le tasse in Italia pur incassando qui lauti guadagni, e soprassedendo a quelle potenti famiglie italiane che nascondono documenti e muovono capitali prelevati dai contribuenti nei paradisi fiscali a fronte di forniture bislacche e sovra prezzate comunque normate da Commissari di governo straordinari; nemmeno i conduttori della televisione di Stato ed i compensi milionari che essi percepiscono chiariscono le idee a quanti son certi che sono i percettori di “settecento euro al mese” (“centoquaranta” prelevabili mensilmente in contanti, cifra stimata ma utile per confrontarsi con i “quindicimila/trentamila” per mese di un qualsiasi politico a favore o contro) i veri opportunisti ai danni della società civile.

Ottenere il “reddito di cittadinanza” -peso insopportabile di tutti i contribuenti dallo stomaco forte quando guardano con fiducia cieca i Palazzi- è atto simile al ladrocinio organizzato urla la stampa ma, CAF e INPS responsabili attivi e determinanti dell’iter burocratico per ottenere la somma mensile e mai menzionati dai media in queste truffe, sono e saranno sempre lindi, perché la gogna è sempre di colui o colei ha arrischiato fare domanda per iscritto: “domanda” in attesa di risposta ben inteso, non “pretesa” di un atto dovuto.

(Le lacune del provvedimento di Legge sono già chiare nel lessicale, probabilmente studiato a tavolino per confondere le idee: per “cittadinanza” -normalmente- si intende un riferimento al “cittadino”, alla persona quindi che gode dei diritti che a questa sono stati dati; al singolo, insomma. Il RdC -acronimo tra gli acronimi- però, soddisfatti tutti i requisiti controllati dai vari Uffici pubblici, una volta erogato è una somma unica e temporanea che tassativamente abbraccia la “famiglia” e non i singoli che la compongono; significa che più che “Reddito di cittadinanza” è “Reddito per il nucleo famigliare”, laddove due adulti e due figli come esempio, riceveranno un’unica cifra sempre che venga sottoscritto l’impegno ad accettare le proposte di lavoro che dovrebbero venir loro offerte. Uno scambio, in definitiva: danaro quale sopravvivenza per [attendere] il lavoro, cardine della Costituzione italiana all’Art. 4)

Milioni di concittadini onesti, molti dei quali già contribuenti, torneranno allo Stato la carta postale magnetica (temporanea) in cambio di un lavoro certo e dignitoso permetta loro ed alle proprie famiglie di mangiare, pagare le bollette (pellicce ed armi sono esclusi per l’acquisto, nota riportata testuale della normativa senza aggiunta di retorica e/o sarcasmo) e non andare a rubare?

Smantelleremo con una Legge i semafori stradali perché alcuni “pirati della strada” sono passati con il rosso? Li sradicheremo in seguito per poi regalarli -obbedendo ad un comando sovra nazionale- ad un Paese straniero belligerante?

I Governi -tutti- non sono composti da irresponsabili e corruttibili entità: non in Italia e nemmeno in Europa, sia chiara questa posizione che malgrado tutto inscrivo; essi, post-destra e post-sinistra ideologica, necessitano di enormi capitali per sussistere e per governare, alquanto sembra. La “gestione”, pur considerando l’attività lobbistica integrante di questa “allargata coalizione internazionale” di stampo capitalista, è complessa e dispendiosa, tanto più che i bilanci hanno la priorità di mantenere salda l’attività parlamentare, costi quel che costi.

Il prezzo più alto, dicasi anche costo, da qualche parte deve pur gravitare e, i tartassati, i “nuovi poveri”, anch’essi devono e dovranno giocoforza difendere tale attività, alleviando -quando in difficoltà economica- la fatica e le sofferenze attraverso piccole scappatoie che fanno parte della raccolta di espedienti che l’italiano medio da tempo immemore ben conosce e mostra al mondo con drammatica arte condita da morbosità unica.

Accade, si registra, che è proprio lo Stato il tormento delle famiglie che di precarietà si nutrono a dispetto di tutto, ed infatti, il welfare, il sistema sociale che vuole garantire a tutti i cittadini la fruizione dei servizi sociali ritenuti indispensabili o, meglio scritto in italiano, lo stato sociale, si trova sovente tra l’incudine e il martello che ora offre ed ora toglie con ogni mezzo, vedi il “gioco d’azzardo” (pratica del “togliere” e contraria per definizione al RdC, il noto “dare”) che lo Stato -“martello” attraverso il Ministero delle Finanze istiga più che offre come servizio al cittadino, il quale sogna di uscire dalle pastoie in cui è sprofondato.

Il bello (sic!) è che egli, disperato ma per un momento speranzoso, non si accorge del circolo vizioso in cui è caduto perché luci e colori, stampa dedicata e pubblicità condita da bellezze femminili e maschili stampate negli show a tuttotondo, lo rendono accorato e stordito, di sicuro beato e sballato a seconda il racconto venga dispensato di traverso il biblico capro espiatorio che non manca mai. (Ogni “5 minuti” un’estrazione milionaria; passare dai monopoli di Stato sparsi nel Territorio per credere!)

“Normali” attività.
(Ritorna al titolo!)

E’ sistema politico economico -quello in cui l’Italia e l’Europa si costituiscono- fondato nel capitalismo, nel libero mercato; non v’è nulla di non già perfettamente scritto nei testi capitali, laddove lo sguardo agli Stati Uniti d’America, il modello per antonomasia a cui siamo prostrati, risulta dal punto di vista della pluralità piuttosto inquietante.

L’alternativa all’economia di mercato meglio definibile “di finanza globale”, è, o meglio, è stata identificata con il blocco socialista e comunista dei “Paesi dell’est” ma, la storia ha consegnato da decenni all’oblio il fallimento epocale e drammatico di detto schieramento.

Oggi, in queste ore, assolutamente drammatiche per chi soffre la guerra e non dagli studi televisivi occupati da bestie sataniche e organici di propaganda, sta’ nascendo un nuovo e forse rinnovato (sicuramente nei termini ideologici) blocco di Paesi, i quali non accettano di sottostare agli USA, archetipo del “sistema-Paese” globale rimasto ancora in piedi; BRICS, acronimo di Brasile, Russia, India, Cina, Sud Africa ma anche Pakistan, Algeria e altri Paesi in attesa di unirsi in un nuovo corso monetario e fuori dal dollaro USA è la nuova realtà. (E’ difficile non dare una motivazione per cui gli americani stiano facendo “il diavolo a quattro” e specie in Europa; è assurdo non venga registrato questo in maniera chiara e non sospetta prima di giungere -come giunge- a latere all’opinione pubblica occidentale un giudizio dai sapori complottisti senza possibilità di replica).

Il contendente americano, in maniera automatica, combatte con mercenari al proprio servizio e utilizza le armi a propria disposizione, allinea gli alleati e dispone tutte le mosse sullo scacchiere internazionale: non è incredibile questo ma normale amministrazione, una di quelle che la storia ha consegnato per più volte all’umanità sempre pronta allo schieramento.

Tuttavia, attualmente, in Europa, l’affido della propria presunta “difesa” dal sapore pseudo-ideologico ad un ebreo americano, simbolo del perfetto ricco capitalista impadronitosi di un social network e fautore di una svolta epocale per il trasporto di cui non v’è contezza sia davvero innovazione, sembrerebbe atto lecito a prescindere l’analisi dei fatti e del parere della cittadinanza tutta privata dell’informazione neutrale, costretta nei contenitori appunto sociali.

Lecito è domandarsi se questa posizione può essere mossa giustificata quando la propria vita comunitaria è assoggettata in delega a rappresentanti nominati dai Partiti, all’interno di uno stralcio di cui non si è compreso nemmeno il titolo, esteso in seguito a Legge-imposizione a tutti i cittadini e magari trovati al momento senza voce, disturbati da una lunga malattia forse frutto di manipolazione biochimica per l’utilizzo marziale.
Il momento non ci rende -purtroppo- coscienti ed avvisati, dotati di Diritti davvero democratici: tutte le nostre guide naturali e riconosciute sembrano impazzite e confuse, considerate solamente dopo etichettatura all’interno di format ufficiali, avvelenate quanto basta per ricordare un nome di battaglia; procedere è avvistare il varco ed aspettare di vedere schiantati altri corpi nelle vicinanze prima di concludere il passo seguente come un animale qualunque, privo di sentimenti alti, alzato lo sguardo vuoto verso il manovratore che vorremmo riprogrammare ma che ormai è entrato in una fase di auto-programmazione.
(Ritorna al titolo! E fermati lì.)

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