Di Maria Luisa Chioda
“Noi non siamo coinvolti” e – “per avere risorse contro il caro energia ci sono diversi strumenti, quello dell’extra deficit l’abbiamo utilizzato in passato con oltre 130 miliardi nel corso del 2020 per affrontare la pandemia con una politica economica anticiclica che ha aiutato la crescita dell’economia. Rischiamo di perdere intere filiere produttive come la ceramica, intere imprese chiudono perche’ non riescono a sostenere rincari dell’energia. A oggi non conosciamo le intenzioni di Palazzo Chigi su un decreto a sostegno di imprese a famiglie”.
Così Stefano Patuanelli, ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, ospite di 24 Mattino su Radio 24 che sul tema del caro energia prosegue: “Oggi non c’è un problema di quantità, anche grazie all’ottimo lavoro fatto dal ministro Cingolani sugli stoccaggi. Il problema vero è il prezzo e mi dispiace che la commissione, e l’Europa non nel suo complesso, non abbia dato le risposte che da tempo chiedevamo come Paese e come forza politica. Oggi è necessario intervenire anche a livello europeo ma non possiamo non farlo a livello nazionale, però ci accorgiamo troppo tardi del problema che c’è. La crisi energetica oggi comincia a dare i suoi effetti negativi anche in Paesi come la Germania che quindi diventano disponibili a ragionare sul price cap al gas ma bisognava accorgersene molto prima perché oggi è già troppo tardi”.
“Per avere risorse ci sono diversi strumenti, quello dell’extradeficit è uno di questi strumenti, già utilizzato in passato con effetto positivo sull’economia. Oggi il rischio che si corre nell’aumentare il debito pubblico è certamente un rischio ma inferiore al rischio che abbiamo di veder chiudere le aziende e già oggi lo stanno facendo perché non riescono a sostenere i prezzi dell’energia”
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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.
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