Di Luca Sambucci
È stato pubblicato l’AI Index Report, un rapporto annuale sullo stato dell’intelligenza artificiale edito dallo Stanford Institute for Human-Centered Artificial Intelligence (HAI) arrivato ormai alla sua quinta edizione.
L’edizione 2022 comprende dati da un’ampia serie di fonti (accademiche, private e senza scopo di lucro), nonché dati raccolti dall’HAI e analisi originali, tra cui un capitolo sulle prestazioni tecniche, un nuovo sondaggio sulla robotica, dati sulla legislazione AI in 25 Paesi e un nuovo capitolo con un’analisi approfondita delle metriche di etica AI.
Fra i risultati raccolti si possono evidenziare:
- Gli investimenti privati nell’AI ammontano a circa 93,5 miliardi di dollari nel 2021, più del doppio rispetto al 2020.
- Nonostante le crescenti tensioni geopolitiche, gli Stati Uniti e la Cina hanno avuto il maggior numero di collaborazioni cross-country in pubblicazioni sull’AI dal 2010 al 2021, aumentando cinque volte rispetto al 2010.
- I grandi modelli linguistici (LLM) stanno stabilendo nuovi record nei benchmark tecnici, ma nuovi dati mostrano che i modelli più grandi sono anche più affetti da bias rispetto ai modelli di dimensioni inferiori.
- La ricerca sull’equità e la trasparenza (o, in una parola, l’etica) nell’AI è esplosa, con un aumento di pubblicazioni quintuplo rispetto al 2014.
- Rispetto al 2018, il costo per addestrare un classificatore di immagini è diminuito del 63,6%. L’abbattimento dei costi di addestramento favorisce un’adozione commerciale più diffusa.
- Da un’analisi in 25 Paesi (inclusa l’Italia) risulta che il numero dei disegni di legge contenenti i termini “intelligenza artificiale” poi effettivamente trasformati in legge è 18, un bel balzo in avanti se pensiamo che nel 2016 passò a malapena una singola legge. La Spagna, il Regno Unito e gli Stati Uniti hanno approvato il maggior numero di disegni di legge relativi all’AI nel 2021, adottandone tre ciascuno.
Per approfondire: AI Index Report 2022
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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.
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