CRIF: nel 2022 boom di richieste di prestiti da parte delle famiglie (+22,1%) – quelle di mutui frenano ancora (-28,2%)

CRIF: nel 2022 boom di richieste di prestiti da parte delle famiglie (+22,1%) – quelle di mutui frenano ancora (-28,2%)

Di Michela Russo

Dopo gli andamenti discontinui che hanno caratterizzato il 2021 per le diverse forme tecniche di credito alle famiglie, il nuovo anno si è aperto con una nuova contrazione del numero di richieste di mutui immobiliari, che hanno fatto segnare un eloquente -28,2% dovuto in primis al ridimensionamento delle surroghe, controbilanciato dalla vivacità dei prestiti, che nel complesso di finanziamenti personali e finalizzati hanno visto un incremento del +22,1% rispetto al corrispondente mese del 2021.

IL BOOM DEL COMPARTO DEI PRESTITI

In scia con quanto era stato rilevato anche nel corso del 2021, nel mese di gennaio il comparto vede un aumento del +27,0% delle richieste di prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi a fronte del +14,0% fatto segnare dai prestiti personali.

Queste le principali evidenze che emergono dal Barometro CRIF sull’andamento delle richieste di credito da parte delle famiglie nel mese di gennaio.

“Se la performance della domanda di mutui continua a scontare il progressivo ridimensionamento delle surroghe, analizzando la dinamica degli ultimi anni si evidenzia un significativo aumento delle richieste di credito finalizzato, sostenuto anche dalla vivacità delle generazioni più giovani che hanno adottato nuove modalità di acquisto rateizzato anche per beni di importo contenuto. In questo scenario l’opzione Buy Now Pay Later, che consente di fare acquisti e pagare in un secondo momento, rappresenta un’alternativa in rapida espansione, seppur ancora non troppo diffusa sul mercato italiano. Al momento si stima che gli acquisti con pagamento dilazionati rappresentino solo un 2% dell’e-commerce ma per il prossimo futuro il margine di penetrazione del BNPL è destinato a conoscere una forte espansione grazie alla crescita degli acquisti digitali, rappresentando un potenziale driver di ulteriore sviluppo per l’intero comparto” – commenta Simone Capecchi, Executive Director di CRIF.

Sulla dinamica in atto incide indubbiamente anche la costante crescita di richieste presentate da consumatori di età inferiore ai 35 anni, che nel complesso sono arrivati al 25,0% del totale (diventando così il segmento di popolazione maggiormente rappresentato, davanti ai 45-54enni, che pesano 24,4%).

Un’ulteriore evidenza che emerge dallo studio di CRIF riguarda l’importo medio dei prestiti richiesti, che nell’aggregato di personali e finalizzati nel primo mese dell’anno si è attestato a 8.191 Euro, -13,1% rispetto al valore del gennaio 2021 in virtù del peso crescente dei finanziamenti di piccolo taglio richiesti per sostenere acquisti di importo contenuto grazie ad offerte ancora vantaggiose.

Entrando nel dettaglio, per quanto riguarda prestiti finalizzati l’importo medio richiesto si è attestato a 5.535 Euro contro i 13.014 Euro dei prestiti personali.

Andamento dell’importo medio dei prestiti richiesti dalle famiglie

Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie

IN CALO LE RICHIESTE DI MUTUI MA L’IMPORTO MEDIO È DA RECORD

Per quanto riguarda l’andamento delle richieste di mutui, invece, dopo il calo fatto segnare nella seconda parte del 2021, anche il mese di gennaio resta in territorio negativo, con un pesante -28,2%.

In compenso a gennaio risulta in ulteriore crescita (+5,4%) l’importo medio dei mutui richiesti, che si è attestato a 143.030 Euro facendo segnare il record assoluto degli ultimi 10 anni.

Andamento dell’importo medio dei Mutui Ipotecari richiesti

Fonte: EURISC – Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF

“Per quanto riguarda i mutui, il primo mese dell’anno ha fatto registrare un’accentuazione di alcuni trend già in atto negli ultimi trimestri. In particolare, l’andamento della domanda risente della contrazione del bacino di contratti per i quali risulta ancora conveniente la rinegoziazione e questo contribuisce anche a un innalzamento dell’importo medio richiesto. Al contempo, anche a gennaio si conferma la propensione degli italiani verso piani di rimborso più lunghi, con più dell’80% delle richieste che prevede una durata superiore ai 15 anni. L’incidenza degli under 35, infine, cresce ancora e arriva al 33,8% del totale contro il 29,5% di un anno fa – conclude Capecchi.

***

CRIF è un’azienda globale specializzata in sistemi di informazioni creditizie e di business information, analytics, servizi di outsourcing e processing nonché avanzate soluzioni in ambito digitale per lo sviluppo del business e l’open banking. La mission di CRIF è creare valore e nuove opportunità per i consumatori e le imprese, fornendo informazioni e soluzioni che consentono decisioni più consapevoli e accelerano l’innovazione digitale. Lavoriamo responsabilmente per offrire soluzioni innovative a supporto dei nostri clienti per migliorare l’accesso al credito in conformità con la normativa vigente, consentendo alle persone finora escluse e meno servite di accedere ai servizi finanziari e l’inclusione digitale. CRIF è inclusa nella prestigiosa IDC FinTech Rankings Top 100, la classifica dei principali fornitori di soluzioni tecnologiche globali per il settore dei servizi finanziari, e nel 2019 ha completato la sua copertura come AISP in 31 paesi europei dove è applicabile la direttiva PSD2 per l’open banking.

Per maggiori informazioni: www.crif.it

DONA ORA E GRAZIE PER IL TUO SOSTEGNO: ANCHE 1 EURO PUÒ FARE LA DIFFERENZA PER UN GIORNALISMO INDIPENDENTE E DEONTOLOGICAMENTE SANO

Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.

Lascia un commento

Your email address will not be published.