Sanità – Campagna informativa sul Testamento Biologico – Ass.Coscioni: “Colmiamo lacune del Ministero che non attua la legge”

Sanità – Campagna informativa sul Testamento Biologico – Ass.Coscioni: “Colmiamo lacune del Ministero che non attua la legge”

Di Fabio Miceli

Già migliaia le firme dei cittadini sull’appello al Ministro Speranza per una maggiore conoscenza sul tema

Qui la pagina del sito Associazione Luca Coscioni con il dettaglio dei tavoli in programma. Seguiranno aggiornamenti

“Gentile Ministro” – recita l’appello promosso dall’Associazione Luca Coscioni già firmato da oltre 11.000 persone -, la prima scadenza prevista dalla legge sul biotestamento era quella dell’1 aprile 2018. Come prescritto dall’articolo 4 comma 8 della legge 219/2017, “il Ministero della Salute, le Regioni e le Aziende sanitarie provvedono a informare della possibilità di redigere le DAT” anche attraverso i rispettivi siti internet. Non abbiamo ancora assistito a una vera e propria campagna di informazione, nonostante le promesse, mirata al fornire alle persone indicazioni su come intraprendere percorsi certi e con piena assistenza”.

“E’ incomprensibile tale mancanza – aggiungono Filomena Gallo e Marco Cappato, Segretario e Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni – , in quanto le DAT/ testamento biologico sono uno strumento utile, anche se si è in buona salute, per avere certezza un giorno di vedere affermate le proprie scelte in materia di trattamenti sanitari e di fine vita”. Altrettanto non concepibile il ritardo da record da parte del Ministero della Salute, che ogni anno deve presentare una Relazione al Parlamento sull’applicazione della legge sul biotestamento, supportata dai numeri della banca dati nazionale. Ma questo dal 2018 non è mai successo. Il Governo inoltre che, in virtù della legge 219/17 sulle DAT, avrebbe dovuto organizzare una campagna informativa, non ha fatto alcunché. Senza informazione, la legge sul testamento biologico per molti non esiste nemmeno”

Nell’attesa, lAssociazione Luca Coscioni e i suoi volontari avvieranno una propria campagna colmando dunque tale lacuna istituzionale organizzando tavoli itineranti sui temi legati al fine vita, dal testamento biologico al consenso informato, cure palliative, rifiuto e interruzione delle terapie, assistenza alla morte volontaria. Proprio da Milano lo scorso anno era partita un’altra campagna informativa sul tema con affissioni sulle reti di trasporto pubblico e sulle edicole.

Presso i tavoli, coordinati da Cristiana Zerosi, della Cellula Coscioni Milano, sarà anche promosso il “Numero Bianco”, l’info line che risponde al numero gratuito 06 9931 3409 con il fine di informare adeguatamente i cittadini sui propri diritti. Si tratta di un progetto coordinato da Valeria Imbrogno (ex compagna di Dj Fabo) che punta a rafforzare e divulgare le informazioni su tutti gli argomenti trattati attraverso l’attivazione di un numero unico accessibile dall’intero territorio nazionale grazie a volontari che rispondono da tutta Italia.

***Immagine di copertina: dal sito Associazione Luca Coscioni

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