Scambi epistolari tra Vittorio Feltri ed Emilia Urso Anfuso – Un bagno di realtà per sfatare i dati su povertà, clima e altro ancora…

Scambi epistolari tra Vittorio Feltri ed Emilia Urso Anfuso – Un bagno di realtà per sfatare i dati su povertà, clima e altro ancora…

Rubrica settimanale di scambio di riflessioni tra i giornalisti Vittorio Feltri ed Emilia Urso Anfuso

Caro Vittorio,

in che bizzarro periodo storico ci tocca campare! Quante falsità diventano assolute convinzioni che poi si abbattono contro il benessere collettivo…

Prendiamo per esempio il tema che hai trattato nel tuo mirabile editoriale pubblicato su Libero il 4 Dicembre scorso dal titolo: “L’Agenzia delle Entrate non becca gli evasori”, attraverso il quale, dati alla mano, hai potuto confutare la convinzione che l’italiano medio sia povero.

O ancora, sui cambiamenti climatici, con Greta fatta divenire la voce di una verità inesistente, anzi, raccontata al contrario, tanto che basterebbe parlare con qualche esperto per scoprire, per esempio, che la CO2 non è il mostro che sta distruggendo il pianeta Terra.

Così come si assiste alle quotidiane giravolte dei partiti politici, che sembrano alacremente lavorare per fare tutto e il contrario di tutto, per confondere le idee dei già confusi o per quale altra ragione?

Insomma: come spiegare ai lettori da che parte sta la verità, dal momento che oggi, pur divulgando dati e documentazioni ufficiali, lo stato confusionale generalizzato non permette a chi legge di capire un fico secco?

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Cara Emilia,

avendo io studiato un po’ di storia, mi sono reso conto che l’umanità non è mai molto cambiata e fa abbastanza schifo. Devo anche ammettere che parte del mondo di oggi è perfino migliorata rispetto al passato.

Noi italiani ci lagnamo da sempre e rimpiangiamo epoche che abbiamo detestato.

Non sopporto la teoria del piagnisteo. Il nostro Paese registra un benessere diffuso, è il più ricco d’Europa anche se esistono i poveri che però sono esistiti sempre e esisteranno anche in futuro, perché molta gente non trova lavoro non sapendo fare un mestiere.

I cambiamenti climatici costituiscono uno spunto per discussioni alla moda. Nulla di più. Lo scioglimento dei ghiacciai non sono una novità. Nonostante il surriscaldamento del pianeta in questi giorni fa un freddo boia.

I luoghi comuni mi danno sui nervi.

Ci danniamo l’anima perché le donne vengono spesso violentate, come è sempre accaduto. Del resto peggiori delle femmine ci sono solo i maschi, come noto. Dove è la novità?

I più deboli vengono aggrediti dai più forti. I vecchi e i bambini sono vittime di soprusi. Gli infanticidi sono commessi prevalentemente dalle signore. Leggere le cronache per credere. Agli anziani occupano le case vari prepotenti e nessuno aiuta i nonni a tornarne in possesso delle proprie stanze.

La società è questa. I magistrati condannano gli innocenti e i banditi se la spassano.

Ti ho solo descritto la realtà.

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Caro Vittorio,

ti ho posto questi spunti di riflessione allo scopo di rammentare ai nostri lettori la realtà, e questo hai fatto, senza fronzoli e schemi.

Ritengo che, ogni tanto, un bagno nella realtà delle cose possa avvantaggiare tutti…

Ai lettori chiedo di commentare a loro volta, per arricchire questi nostri dibattiti, e per rendervi partecipi dell’informazione, affinché non sa a un solo senso: utilizzate la casella apposita che trovare di seguito. Arricchirà tutti noi.

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