Scambi epistolari tra Vittorio Feltri ed Emilia Urso Anfuso – Vaccinazione di massa e divulgazione istituzionale: si può fare di meglio?

Scambi epistolari tra Vittorio Feltri ed Emilia Urso Anfuso – Vaccinazione di massa e divulgazione istituzionale: si può fare di meglio?

Rubrica di riflessioni in punta di penna

Caro Vittorio,

le manifestazioni contro il green pass, avvenute in queste ore, hanno mostrato anche la parte violenta della popolazione. Non è una novità e accade da anni: gli infiltrati sono sempre esistiti, e come hai scritto nel tuo editoriale pubblicato ieri su Libero, semmai servono a ottenere il contrario di ciò che chiedono i manifestanti.

Detto questo, in caso di emergenza sanitaria, ovviamente è necessario correre ai ripari e trovare soluzioni efficaci per non rischiare contagi e decessi in massa. Ben vengano, quindi, i vaccini di nuova generazione e il piano vaccinale.

Una cosa però sfugge alla comprensione di tanta gente, e una tua riflessione potrebbe giovare a far chiarezza: a te non sembra che manchi una divulgazione più serena alla popolazione, e che il metodo adottato, autoritario piuttosto che autorevole, da parte di virologi, politici e opinionisti, possa aver contribuito a scatenare dubbi e perplessità in una fetta di popolazione? E che questi dubbi e perplessità ora abbraccino ogni tipo di misura adottata dal governo? A volte basterebbe utilizzare una diversa modalità di comunicazione. O no?

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Cara Emilia,

può darsi che le tue riflessioni abbiano un fondamento serio. Personalmente sono contrario alle manifestazioni di piazza che sfociano quasi sempre in tafferugli. Gli infiltrati si dice che siano una minoranza di esaltati, però hanno quasi sempre il sopravvento sulla gente pacifica.

Ma nel caso in discussione bisogna dire che i contrari al Green pass e ai vaccini sono persone ignoranti e irresponsabili. Per contrastare l’epidemia – è dimostrato – serve il vaccino che io avrei reso obbligatorio come obbligatori sono molti altri vaccini che abbiamo ricevuto.

Affermare che ci sia stata poca e cattiva informazione non è vero. Semmai ce ne è stata troppa e contraddittoria. La gente che non ha capito l’importanza dell’antidoto e del Green pass è semplicemente stupida. Lasciamo che si ammalino e crepino felici. Basta che le spese del funerale non siano a carico nostro.

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Caro Vittorio,

anch’io sono sempre stata contraria alle manifestazioni di piazza, che servono evidentemente a nulla, o solo a creare maggiori disastri.

A mio parere, bisognerebbe tentare di non arrivare al dissenso popolare. Ritengo che la popolazione dovrebbe concentrarsi maggiormente sui temi importanti per la collettività, e spendere minori energie per sostenere un sistema basato sull’individualismo. Potrebbe essere il modo per sostenere il sistema paese, invece di contribuire a distruggerlo…

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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.

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