Economia: Bordignon Group – Fatturato a +14% col primo bilancio consolidato

Economia: Bordignon Group – Fatturato a +14% col primo bilancio consolidato

Dopo l’acquisizione di Zincheria B&B la holding vicentina specializzata nella zincatura raggiunge il tetto dei 39 milioni di ricavi, Ebitda al 21,6%. Il titolare, Walter Bordignon: “Primo semestre dell’anno in crescita, valutiamo di ampliare ancora il perimetro aziendale”. Il ruolo della vasca di zincatura più grande d’Europa nelle maxi opere

L’anno prossimo Bordignon Group festeggerà il mezzo secolo di storia, sono in corso i preparativi per suggellare il momento. Nell’attesa, viene presentato il primo bilancio consolidato del gruppo, recentemente cresciuto grazie all’acquisizione della Zincheria B&B di Montereale Valcellina (Pordenone). Un gruppo noto per le maxi-opere a cui ha partecipato nel corso degli anni zincando componenti strutturali: tra le ultime vanno citate quella relativa al nuovo ponte di Genova e l’imponente costruzione della facciata continua della torre UnipolSai di Milano in collaborazione con Maeg Costruzioni SPA.
La Bordignon Giuseppe Spa, holding di famiglia, ora detiene cinque società: oltre alla B&B, ci sono Zincheria Valbrenta (Rosà, Vicenza), Zincheria Se.Ca (Ala, Trento), Zincheria SA (Bucarest, Romania) e l’azienda di trasporti DMW Logistic Srl (Rosà, Vicenza).
“I dipendenti in tutto sono 247, ma si superano ampiamente i trecento posti di lavoro includendo i lavoratori in somministrazione”, dichiara il Cfo del gruppo, Lorenzo Campeotto, commentando il primo bilancio consolidato. “I ricavi complessivi nel 2020 sono stati di 38,84 milioni con un Ebitda pari a 8,42 milioni (21,6%). L’utile netto è a 3,1 milioni di euro. Grazie alla nuova acquisizione il gruppo è cresciuto in maniera importante con un aumento complessivo del fatturato del 14%”.
“Sono numeri che ci confermano la bontà delle nostre scelte strategiche”, dichiara Walter Bordignon, Ceo del gruppo. “Dopo un anno in cui si è registrato un aumento medio del valore delle materie prime attorno al 20%, siamo orgogliosi di recitare la nostra parte nel settore della zincatura a caldo, che oggi in Italia movimenta circa 900 mila tonnellate annue, in calo del 15% a causa della pandemia. Noi invece cresciamo e sulla scorta degli ottimi risultati dell’ultima acquisizione stiamo valutando l’estensione del nostro perimetro aziendale”.
Sarà una nuova pagina in una storia iniziata nel 1972 a Rosà, nel Vicentino. Allora venne fondata la Zincheria Valbrenta, che oggi è una delle cinque sorelle del Bordignon Group, e si estende su un’area di 50 mila metri quadri, con una superficie coperta di 12.000. Nel 1993 il gruppo acquisisce la Zincheria SECA di Ala in provincia di Trento (azienda attiva dal 1980). Nel 2005 viene fondata DMW Logistic Srl, società di trasporti funzionale alle attività aziendali che oggi si basa sulla logistica. Nel 2012 è il turno della Zincheria SA a Bucarest, in Romania: il nuovo stabilimento occupa un’area di 25 mila metri quadrati, di cui 5.200 dedicati alla linea di produzione. Infine, nel 2020 è stata acquisita la Zincheria B&B, un’azienda nata nel 1983 a Montereale Valcellina, in provincia di Pordenone, che si sviluppa in un’area di 150.000 metri quadri, di cui 7.000 completamenti coperti.Grazie all’ultima acquisizione, Bordignon Group ha una capacità produttiva, nei quattro impianti, di 20 mila tonnellate al mese di acciaio zincato a caldo. Oggi il gruppo vanta una rete commerciale che copre tutta l’Europa centro-orientale. Ma è noto soprattutto per avere a disposizione l’impianto di zincatura più grande d’Europa, l’unico che si possa usare per le maxi opere per le quali si utilizzano singoli elementi giganteschi e con una portata di 30 tonnellate di peso. La vasca dei record, che si trova a Rosà, nel Vicentino, è mantenuta 365 giorni all’anno a 450 gradi di temperatura grazie ad un forno tecnologicamente avanzato: misura 16,5 metri in lunghezza, 2,8 in larghezza e 3,4 in profondità e può contenere fino a 1.119 tonnellate di zinco fuso. Per intenderci, il peso di quattro Boeing 747.

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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.

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