Di Laura Novelli
Via libera della Commissione europea al progetto dell’Italia che definisce le regole tecniche per gli apparecchi da intrattenimento senza vincita in denaro, come riporta Agipronews, che rappresenta il primo passo per il riordino della normativa. Lo “stand still” è scaduto ieri, 17 maggio, senza proroghe: spetterà ora all’Agenzia delle dogane e dei monopoli redigere il testo finale.
Il provvedimento «definisce i requisiti delle singole tipologie di apparecchi, chiarendone le modalità di funzionamento, i requisiti minimi, la documentazione tecnico-amministrativa necessaria, i meccanismi di gioco, le regole di certificazione» e «costituirà la base per il successivo decreto del Ministro dell’Economia» che, come previsto dal Decreto Agosto approvato nel 2020, «definirà la base imponibile forfetaria per la relativa imposta applicabile».
Il progetto di decreto «prevede, per alcune tipologie di apparecchi, regole di certificazioni più leggere e immediate» e «colma una lacuna, andando a definire il perimetro delle ticket redemption», quegli apparecchi «che emettono tagliandi alla fine del gioco». Inoltre, «per la prima volta, definisce e regolamenta la possibilità di collegamento in rete degli apparecchi e introduce l’obbligo della classificazione PEGI» che esamina l’idoneità di un gioco sulla base dell’età.
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