Candidata l’iniziativa “Per un pugno di mozziconi” che punta a sensibilizzare sull’abbandono dei mozziconi nelle aree pubbliche e sull’impatto dei residui chimici di questi rifiuti sull’ambiente
“La Valle delle albicocche”, un’azienda biologica che produce frutticole nella Valle del Santerno e a Bagnacavallo, ha raggiunto un risultato straordinario. Con il suo progetto “Per un pugno di mozziconi” è tra i prestigiosi finalisti del premio AICA (Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale), che ogni anno assegna una serie di riconoscimenti per l’impegno di chi, attraverso campagne di comunicazione, porta all’attenzione dei cittadini i più importanti problemi ambientali. L’iniziativa dell’azienda agricola, associata a Cia-Agricoltori Italiani Imola, va proprio in questa direzione: chiede alle persone di raccogliere di mozziconi abbandonati negli spazi pubblici, dalle strade alle campagne fino alle spiagge, e in cambio della consegna in azienda dei rifiuti offre la sua frutta biologica. Uno scambio virtuoso che ha portato la commissione del premio AICA a inserire l’azienda nella rosa dei tre finalisti della categoria “Comunicare il littering”, il malcostume di abbandonare o gettare i rifiuti nelle aree pubbliche invece che negli appositi cestini dell’immondizia.
“Siamo davvero soddisfatti per essere stati selezionati – spiega il titolare dell’azienda Domenico Errani – e di essere in finale con nomi del calibro di Erik Ahlström, creatore del termine “plogging”, la raccolta sportiva dei rifiuti abbandonati e il gruppo londinese di Hubbub, composto da giovani attivisti con brillanti idee comunicative per la lotta contro l’abbandono dei rifiuti. Nelle altre categorie, inoltre, troviamo associazioni come Legambiente, The Guardian e l’artista Banksy. Per la nostra azienda essere in questa rosa significa avere già vinto. Ma, al di là della soddisfazione per il premio, voglio ribadire che noi crediamo molto nella campagna “Per un pugno di mozziconi” che è ripresa dopo il lockdown ed è uscita dai confini regionali, grazie a persone e associazioni che iniziano a portarci i mozziconi raccolti da diverse parti d’Italia. Voglio ricordare – conclude Errani – che i mozziconi creano un enorme danno ambientale alla terra e al mare, perché sono rifiuti altamente tossici a causa delle oltre 4.000 sostanze chimiche contenute in una sigaretta”.
Anche per Giordano Zambrini, presidente di Cia-Agricoltori Italiani Imola, la candidatura è fonte di profondo orgoglio per l’associazione. “È davvero incredibile che un’azienda biologica della Valle possa competere per un premio così prestigioso, ma d’altra parte lo merita pienamente perché l’iniziativa è straordinaria. La tutela dell’ambiente è una priorità per la nostra associazione, che si impegna da anni per promuovere un tipo di produzione sostenibile da un punto di vista ambientale, economico e sociale. Inoltre qualche anno fa abbiamo aderito all’iniziativa “Ripuliamo la campagna” organizzata da Cia Emilia- Romagna, per dare un segnale alla società civile sui rifiuti che vengono abbandonati nei nostri campi. Ma – conclude Zambrini – la strada verso un’agricoltura più verde è segnata anche dalle decisioni a livello europeo sulla nuova Pac, che premia le pratiche agronomiche a basso impatto sull’ambientale. Certo, la sostenibilità deve essere anche economica, non si possono togliere molecole per i trattamenti senza avere alternative green efficaci, perché questo significherebbe lasciare senza difesa le colture e la nostra agricoltura non può permetterselo”.
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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.
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