Principato di Monaco: S.A.S il Principe Alberto II in prima linea per sostenere la cultura

Principato di Monaco: S.A.S il Principe Alberto II in prima linea per sostenere la cultura

Di Roberta Tirinato

Prosegue anche a dicembre l’impegno del Dipartimento degli Affari Culturali e dagli Enti Culturali del Principato, per offrire un ricco palinsesto di spettacoli a un prezzo unico accessibile.

L’iniziativa “Culture à Vous” nasce per garantire un vasto programma di rappresentazioni teatrali, balletti e spettacoli musicali nei principali centri culturali nel Principato a prezzi vantaggiosi.

Copyrights:Gaetan Lucy Palais Princier

Gli enti coinvolti, quali il futuristico centro congressi Grimaldi Forum, l’Orchestra Filarmonica di Monte-Carlo, il Teatro Princess Grace, i Ballets de Monte-Carlo, l’Istituto Audiovisivo di Monaco, i musei e il Quai Antoine-Ier Exhibition Hall hanno presentato un calendario di eventi culturali di qualità, rivolto ai residenti per il momento, con l’augurio che presto tutti i viaggiatori potranno tornare nel Principato per godere di quell’effervescente palinsesto di appuntamenti culturali che ogni anno anima  i prestigiosi teatri monegaschi.

Così dal 23 al 26 dicembre e ancora dal 30 dicembre al 3 gennaio al Grimaldi Forum andranno in scena i Balletti di Monte-Carlo con la regia di Jean-Christophe Maillot, che riporterà in vita l’amore shakesperiano e il destino in une delle opere più amate di sempre, Roméo et Juliette. La compagnia di Maillot era stata una delle prime a tornare sulle mezzepunte dopo il lockdown della scorsa primavera con una serie di spettacoli andati in scena in ottobre.

GRIMALDI FORUM NUIT ©Direction de la Communication

A conferma della volontà del Principato di rendere la cultura un bene prezioso accessibili a tutti, fanno parte di “Culture à Vous”, una serie di esposizione gratuite, come la mostra “Monarcheo” presso il Musée d’Anthropologie Préhistorique e la mostra d’arte “Charle Fréger – Monaco – Portraits Filmés”  presso la Salle d’Exposition du Quai Antoine 1er.

L’iniziativa suggella l’impegno di Monaco a favore dell’arte e della cultura. Insieme ad altre personalità di spicco della scena culturale monegasca, come Marie-Calude Beaud – Direttrice del Nouveau Musée, Robert Calcagno – Directeur Général de l’Institut Océanographique, e Jean-Louis Grinda – Direttore dell’Opera de Monte-Carlo,  anche S.A.S. il Principe Alberto II sottolinea l’importanza della cultura come strumento di svago ed evasione per combattere il delicato momento storico che stiamo vivendoL’appello del Principe e di tutti gli attori nel campo della scienza, dell’arte, e della cultura mira a risvegliare le coscienze, affermando il bisogno vitale di uscire  dall’isolamento delle nostre menti con l’obiettivo di rilanciare una nuova vita culturale. “Il rinnovamento della vita culturale, ancora una volta sospeso dall’epidemia, rimane incerto. Il danno non si ferma alla situazione economica di un settore fragile. Sono in gioco la vitalità e la resilienza del nostro spirito, proprio nel momento in cui abbiamo più bisogno di luce e fuggire dallo scoraggiamento“.

Vista Museo Oceanografo ©Direction de la Communication

Con questa iniziativa il Principe si schiera dalla parte della cultura, sensibile alle esigenze di un settore che deve reinventarsi ancora una volta. In aggiunta, prosegue il suo impegno nel campo dell’ambiente e della sostenibilità, volto a rendere il Principato un punto di riferimento in Europa anche in ambito green. In occasione del quinto anniversario dell’accordo di Parigi sul clima, S.A.S. il Principe Alberto II è intervenuto al Climate Ambition Summit, annunciando il piano d’azione di Monaco per il prossimo decennio: entro il 2030 il Principato si impegna a ridurre le sue emissioni di carbonio del 55% rispetto ai livelli del 1990. Un nuovo obiettivo  che sostituisce quello precedente, fissato nel 2015, e che prevedeva una riduzione del 50% nello stesso periodo di tempo.

*Immagine di copertina: Cathedrale di Monaco – ©Direction de la Communication

DONA ORA E GRAZIE PER IL TUO SOSTEGNO: ANCHE 1 EURO PUÒ FARE LA DIFFERENZA PER UN GIORNALISMO INDIPENDENTE E DEONTOLOGICAMENTE SANO

Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.

Lascia un commento

Your email address will not be published.