Di Chiara Sanginiti
ROMAISON cambia veste e siprepara ad una “uscita” simbolica dai confini fisici dello spazio espositivo per un tour esperienziale della città che sia, al contempo, una nuova forma di apertura al pubblico e una testimonianza, installativa e spettacolare, dei contenuti della mostra e del progetto.
Per chi avesse perso l’esposizione e/o per chi volesse vivere un’esperienza espositiva alternativa, a partire dalle ore 18.30 di venerdì 27 novembre, il progetto di riscoperta e valorizzazione del patrimonio storico e contemporaneo degli atelier di Costume romani, fortemente voluto e supportato dalla Sindaca Virginia Raggi, raggiungerà alcuni punti del territorio cittadino e si mostrerà attraverso proiezioni architetturali sulle facciate di edifici simbolo: dal Palazzo dei Congressi dell’Eur all’edificio Acea in Piazzale Ostiense, passando per la stessa facciata del Museo dell’Ara Pacis.
In questi e altri luoghi della città gli abiti e i tanti accessori della mostra prenderanno vita, ruotando come figure di un onirico carillon, attraverso videoproiezioni dal forte effetto dinamico, teso a valorizzare la loro unicità e a rendere spettacolare il loro contenuto agli occhi del pubblico. Quest’ultimo sarà così protagonista di un nuovo modo di fruizione della bellezza, non più visibile fisicamente ma percepibile attraverso la potenza della luce.
Da oggi, venerdì 27 novembre, a giovedì 3 dicembre, dalle 18.30 fino alle ore 22, si potranno ammirare le videoproiezioni sulle facciate esterne del Museo dell’Ara Pacis (lato piazza Augusto Imperatore), del Pit/Visitors center di via dei Fori Imperiali, della sede centrale Acea di Piazzale Ostiense in collaborazione con Acea SpA, dell’edificio del Municipio VI a Tor Bella Monaca e, in collaborazione con Eur SpA, del Palazzo dei Congressi all’Eur. Dal 4 al 20 dicembre, poi, le proiezioni si trasferiranno sulle facciate di altri edifici cittadini.
Il progetto è promosso da Roma Capitale, curato da Clara Tosi Pamphili e realizzato da un team creativo composto da Daniele Davino, Daniele Spanò, Luca Brinchi e Salvatore Dragone. L’organizzazione è di Zètema Progetto Cultura. Si ringraziano per la collaborazione: Acea SpA, Eur SpA
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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.
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