Di Nathalie Mayer
Sigaretta elettronica. Un anno fa, al centro di un rapporto dedicato alla lotta contro il fumo, l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) l’ha definita “indiscutibilmente dannosa”. Evidenziando il rischio di irritazione delle vie respiratorie, della gola e degli occhi o il rischio di effetti cardiovascolari. E anche sostenendo che “non dovrebbe essere promossa come aiuto per smettere di fumare”. Una posizione forte che aveva sollevato un clamore quasi generale.
Dubbi che vengono confermati
Lo scorso gennaio, l’OMS ha ulteriormente rafforzato il punto, sostenendo che “non c’è dubbio che le sigarette elettroniche siano pericolose per la salute”. E gli studi sulla potenziale dannosità dello svapo si sono moltiplicati. Molti suggeriscono che l’uso delle sigarette elettroniche non sia privo di rischi. I ricercatori della Duke University negli Stati Uniti, come se non bastava, oggi fanno sapere che si formano alti livelli di composti tossici quando i produttori di sigarette elettroniche mescolano aromi e solventi e quando vengono conservati liquidi elettronici.
Per arrivare a queste conclusioni, hanno analizzato le cellule che rivestono i bronchi. Per prima cosa quando sono esposti a prodotti aromatizzanti come vanillina, benzaldeide (bacche, frutti) o cinnamaldeide (cannella). Quindi, se esposto a composti che si formano dopo la miscelazione con solventi come glicole propilenico (PG) o glicerina vegetale (VG). Risultato: i nuovi composti sono più tossici dei composti originari e i prodotti derivati ??dalla benzaldeide e dalla cinnamaldeide sono ancora più tossici dei composti derivati ??dalla vanillina.
Tossicità da specificare
I ricercatori dimostrano che questi nuovi composti sono responsabili delle risposte infiammatorie che possono portare ad un aumento della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna, ma anche a tosse e difficoltà respiratorie. Mostrano anche che basse concentrazioni di questi prodotti possono essere sufficienti a causare la morte delle cellule polmonari danneggiando il loro metabolismo.
Questi risultati suggeriscono che le sigarette elettroniche rilasciano miscele chimiche instabili contenenti un’ampia varietà di sostanze chimiche con proprietà tossicologiche inaspettate. I ricercatori chiedono quindi l’avvio di studi scientifici che consentano di valutare realmente i loro livelli di tossicità.
“Questo lavoro mostra che il liquido per le sigarette elettroniche è stato messo a disposizione dei consumatori senza un’adeguata comprensione e senza test di sicurezza. Sottolineano il fatto che le sigarette elettroniche non possono essere considerate un’alternativa sicura alle sigarette di tabacco4”, afferma Jorgen Vestbo, membro del consiglio di amministrazione della European Society of Respiratory Diseases in occasione del suo ultimo congresso virtuale. Chiede alle autorità di regolamentazione di adottare le misure necessarie “per ridurre il più possibile i rischi”.
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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.
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