Di Max Murro
Dura la presa di posizione dell’Enac nei confronti di Ryanair, ritenuta colpevole di non attenersi “sistematicamente alle disposizioni previste in Italia per limitare il rischio sanitario derivante dal Coronavirus a bordo degli aeromobili in partenza e in arrivo negli aeroporti nazionali”.
Secondo quanto sostenuto dall’Enac: “non viene osservato l’obbligo del distanziamento tra i passeggeri, ma anche le condizioni che consentono la deroga a tale distanziamento sono disattese”.
La compagnia aerea è stata informata che, se dovessero perdurare le violazioni delle norme e i comportamenti scorretti “disporrà un provvedimento di esclusione della possibilità di derogare all’obbligo del distanziamento, con la conseguenza che il riempimento dell’aeromobile sarebbe consentito solo fino al 50% della capacità”.
L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile ha minacciato che, se le regole venissero ancora disattese “sarà costretto a imporre la sospensione di ogni attività di trasporto aereo negli scali nazionali, chiedendo al vettore di provvedere, contestualmente, alla riprotezione di tutti i passeggeri già in possesso di titolo di viaggio”.
DONA ORA E GRAZIE PER IL TUO SOSTEGNO: ANCHE 1 EURO PUÒ FARE LA DIFFERENZA PER UN GIORNALISMO INDIPENDENTE E DEONTOLOGICAMENTE SANO
Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.
Lascia un commento