Di Max Murro
Due potenti esplosioni hanno letteralmente squassato la città di Beirut nel tardo pomeriggio di oggi. I morti sono almeno 11 e i feriti circa 400.
Le detonazioni si sono verificate nella zona del porto, ora totalmente devastato.
Le immagini televisive mostrano una densa colonna di fumo che si alza dalla zona marittima della capitale libanese. All’interno degli ospedali, già saturi e in crisi a causa della pandemia, ci sono grosse criticità per accogliere i feriti, tanto da essere costretti a rimandarne molti a casa, anche se con ferite profonde e i volti insanguinati.
Secondo quanto dichiarato dalla Croce Rossa libanese, diverse persone ferite sarebbero rimaste intrappolate sotto le macerie.
L’emittente televisiva locale libanese, Al Mayadeen, riferisce che nelle esplosioni sono rimaste ferite «centinaia» di persone, ma per la stima precisa è ancora troppo presto . Hamad Hasan, ministro della Sanità libanese, parla di «un numero molto alto di feriti» e ha anche ribadito che i danni provocati dalle deflagrazioni sono ingenti.
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