Caso George Floyd: continuano le proteste negli USA

george floyd

Di Emanuele La Fonte

Video della NBC News

In migliaia hanno protestato pacificamente a New York contro l’omicidio di George Floyd, e sono rimasti in strada anche dopo l’inizio del coprifuoco.

In centinaia si sono radunati davanti a Gracie Mansion, la residenza ufficiale del sindaco Bill de Blasio, e davanti al Trump International a Columbus Circle.

L’appello della first lady Melania Trump, la quale aveva chiesto agli americani di rispettare il coprifuoco. “Incoraggio tutti i cittadini a obbedire al coprifuoco, a lasciare le strade e trascorrere il tempo con i propri cari. Tutte le città, le comunità e i cittadini meritano di essere al sicuro e questo può essere fatto solo se puntiamo insieme a riconciliarci e alla pace”.

La manifestazione su è tenuta contemporaneamente a Washington DC, a Los Angeles, a Miami a Boston e in altre città americane.

Secondo quanto dichiarato dal portavoce del Dipartimento della Difesa, Jonathan Rath, il Pentagono ha trasferito 1.600 militari nell’area di Washington DC, per sostenere le attività delle autorità locali alle prese con le proteste. Fra i manifestanti era presente anche Elizabeth Warren, senatrice democratica ex candidata alla Casa Bianca.

Le scuole pubbliche di Minneapolis rescindono il contratto con la polizia della città per la sicurezza degli istituti e dei loro 35mila studenti. “Non possiamo continuare la partnership con un’organizzazione che ha una cultura di violenza e razzismo. Dobbiamo mostrarci solidali con i nostri studenti afroamericani“, ha affermato uno dei membri del board del distretto scolastico.

Il legale della famiglia Floyd, Ben Crump, ha spiegato che lo staff di Joe Biden ha chiesto il permesso di partecipare al funerale e la famiglia della vittima ha accolto la richiesta.

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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.

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