Di Luca De Rossi
Dal 3 giugno si potrebbe tornare a viaggiare liberamente spostandosi da una regione all’altra. La seconda opzione sarebbe un rinvio di una settimana dell’entrata in vigore del decreto.
Il governo sottoporrà queste due ipotesi ai governatori durante la conferenza convocata per domani.
La possibilità che lo slittamento di sette giorni riguardi solo Lombardia e Piemonte ha aizzato le polemiche e così si sta cercando una forma di una mediazione con le Regioni del Sud, che ora minacciano di far entrare sul proprio territorio esclusivamente chi si presenterà con il test sierologico effettuato nei tre giorni precedenti.
Francesco Boccia ha già respinto questa possibilità, ma l’obiettivo rimane quello di evitare strappi con le regioni.
Si potrebbe però confermare una forma di libertà di trasferimento prevedendo una quarantena «breve» per chi va in alcune aree, stessa regola che dovrebbe essere valida per gli stranieri che arriveranno in Italia.
La sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa ha dichiarato: «Gli italiani hanno mostrato responsabilità, penso sia opportuno garantire libertà di movimento con la certezza che questo non farà salire i contagi»
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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.
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