Stati uniti d’Europa: Governo, opposizione e favole…

GIORGIA MELONI

Di Primo Mastrantoni

Oggi dovrebbe essere presentato dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, il Recovery Fund, cioè il piano per la ripresa economica che dovrebbe aiutare le economie maggiormente provate dal terremoto Coronavirus. Sono previsti aiuti a fondo perduto e tramite prestiti, con bassi tassi di interesse e tempi lunghi di restituzione. Vedremo.

Nel frattempo il nostro Paese può usufruire di fondi già attivi, come il Mes, il Meccanismo europeo di stabilità, che trova opposizione sia all’interno del governo che nella opposizione. 

Sulla linea di credito per 36 miliardi del Mes c’è dissenso sia del M5S che di FdI, che paventavano condizionabilità insostenibili. 

Giorgia Meloni, presidente di FdI, prevedeva l’imposizione di “misure di lacrime e sangue, svendita di asset strategici e commissariamento”.  

Nulla di tutto questo è successo, perché le condizionabilità previste riguardano l’uso sanitario dei fondi del Mes. 

Insomma, si vengono raccontate favole.

Oggi, Meloni propone di ricorrere al Fondo monetario internazionale attraverso l’accesso ai Diritti speciali di prelievo, che è un paniere di valute, che consentirebbero all’Italia di accedere a fondi senza il dovere di restituirli (40 miliardi prevede la Meloni).
Ci sono dei particolari: i 40 miliardi sono connessi ad una nuova emissioni di DSP, pari a 1.250 miliardi, emissione che a tutt’oggi, non c’è. 

Inoltre, l’accesso ai DSP è subordinato all’assenso dell’85% degli Stati membri del Fondo monetario internazionale, ciò vuol dire avere l’approvazione di 160 Stati, tra i quali USA e Cina, che, secondo la Meloni sarebbe più facile ottenere dell’assenso europeo ai sussidi comunitari. Quando mai!

A raccontare favole ci vuole poco, anche perché al popolo le favole piacciano.

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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.

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