Coronavirus: per appurare le responsabilità della Cina serve una commissione internazionale

di maio cina

Di Primo Mastrantoni

Le esportazioni italiane verso l’Europa valgono qualcosa come 311 miliardi di euro e verso la Cina 13 miliardi di euro. Una differenza abissale.

Queste cifre dovrebbero indurre a tenerci cara l’Europa, verso la quale va la stragrande maggioranza delle nostre esportazioni e considerare  marginali quelle verso la Cina.

Oggi, l’economia italiana, quella europea e quella mondiale sono stravolte dalla infezione da Coronavirus (Sars-CoV-2), proveniente dalla Cina la quale,  ancora a gennaio scorso, negava la possibilità di trasmissione del virus da persona a persona.

E’ necessaria una commissione internazionale che appuri le responsabilità della Cina per aver tenuto nascosta la gravità della  epidemia locale, poi trasformatasi in pandemia. 

Chiediamo al Governo e, in particolare, al ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che sostenga, in sede della Organizzazione Mondiale della Sanità, la proposta di una commissione di indagine. 

Problemi di ripercussione economici tra Italia e Cina non esistono, considerata la irrilevanza delle nostre esportazioni. 

Il ministro Di Maio dovrebbe decidere di abbandonare la linea pro-Cina che ha caratterizzato la sua permanenza governativa: dal memorandum Italia-Cina fino alla propaganda degli aiuti umanitari cinesi al nostro Paese. 

I danni provocati dalla Cina li stanno subendo tutti gli italiani. E’ ora di cambiare registro.

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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.

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