In questo primo rapporto di questo decennio, la Commissione globale sulla politica antidroga delinea il modo in cui l’attuale regime internazionale di controllo delle droghe funziona a beneficio della criminalità organizzata transnazionale. Sottolinea come anni di politiche repressive rivolte ai trasgressori non violenti delle leggi sulle droghe abbiano portato a incarcerazioni di massa e prodotto innumerevoli impatti negativi sulla salute pubblica, sullo stato di diritto e sulla coesione sociale, consentendo al contempo il rafforzamento delle élite criminali.
Il rapporto sostiene che gli strati più alti delle organizzazioni criminali devono essere privati di potere, attraverso risposte e volontà politica. Fornisce raccomandazioni per la modifica dell’attuale politica che colpisce chi in modo non violento trasgredisce le leggi sulle droghe e per non continuare a ricorrere all’incarcerazione di massa.
Le forze dell’ordine devono concentrarsi sugli attori più pericolosi e protetti e sui principali motori della corruzione, della violenza e del caos nei mercati illegali delle droghe.
Il controllo delle sostanze psicoattive in modo razionale ed efficiente deve essere incentrato sulle persone e sui loro bisogni e su un approccio repressivo contro le élite criminali che beneficiano dei proventi del mercato illegale delle droghe e hanno accesso a reti di alto livello, supportate finanziariamente e legalmente secondo necessità. Solo una regolamentazione legale responsabile delle droghe attualmente vietate, con un’attenta normativa, potrebbe interrompere le organizzazioni criminali e privarle delle loro più redditizie fonti di reddito.
Il rapporto contiene dati sulle persone coinvolte, al fine di una transizione verso la riforma dell’obsoleto regime internazionale di controllo delle droghe basato sull’ideologia, e fornisce raccomandazioni innovative per garantire che le organizzazioni criminali internazionali siano effettivamente colpite dal passaggio ad un mercato legale sotto il controllo dei governi.
Qui il rapporto: https://www.globalcommissionondrugs.org/reports/enforcement-of-drug-laws
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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.
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