Video editoriale del direttore responsabile Emilia Urso Anfuso
Filippo #Turetta è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio della sua ex fidanzata, Giulia #Cecchettin, che ha ucciso con ben 75 coltellate dopo averla praticamente rapita, portata in automobile per un lungo tratto di strada e poi appunto uccisa in maniera così efferata
QUI sotto il video editoriale in cui parlo di questa storia: cliccare sul player per avviare la trasmissione
Pur avendo, i giudici della Corte d’Assise, condannato Turetta all’ergastolo, in molti ci chiediamo in queste ore, cosa significhi – nella motivazione della sentenza di condanna – che quelle 75 coltellate non determinano un’aggravante di crudeltà, in quanto sono stati considerati un «segno di inesperienza e non di crudeltà»…
Come dire: siccome non avevi mai ucciso prima, evidentemente hai inferto 75 coltellate SOLO perché sei inesperiente, mica perché la rabbia dell’esser stato lasciato da Giulia ti ha reso così VIOLENTO…
Ecco uno degli articoli che ne parlano: https://www.ilmessaggero.it/italia/fi… Tutto questo, stride comunque con – dal lato opposto – le tante campagne socio politiche a sostegno delle vittime (per quanto mi riguarda DI OGNI GENERE) di violenza: da un lato si fa pensare alla popolazione che c’è parecchia attenzione su questo tema, poi però le sentenze ci lasciano senza parole…forse siamo ignoranti al punto giusto per non capire la valenza di una simile motivazione?
…può anche darsi, ma certo è che il caso Turetta è simile ad altri, come la sentenza che condannò Salvatore #Parolisi – che uccise come sappiamo la povera moglie, Melania Rea – ma, anche in quel caso, i giudici negarono l’aggravante della crudeltà, determinando che l’omicidio fu compiuto d’impeto: anche in quel caso le tante coltellate inferte sul corpo di Melania non furono considerate un’aggravante…
Se volete rileggere le motivazioni della sentenza contro Parolisi, ecco uno degli articoli dell’epoca: https://www.ilfattoquotidiano.it/2015…
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