L’Italia invecchia e sempre più persone si prendono carico e cura dei propri cari anziani.

L’aumento dei caregiver: un fenomeno in crescita

L’Italia è uno dei paesi con la popolazione più anziana al mondo. Secondo i dati ISTAT, nel 2023 oltre il 24% degli italiani aveva più di 65 anni, e le previsioni indicano che questa percentuale continuerà a salire. Di pari passo, cresce anche il numero dei cosidetti “caregiver familiari”, persone che si occupano quotidianamente di genitori, nonni o parenti in condizioni di fragilità.

I caregiver familiari sono individui che, senza essere professionisti del settore, assistono i propri cari non autosufficienti, spesso sacrificando la propria vita personale e lavorativa. Secondo recenti stime, in Italia ci sono almeno 8 milioni di caregiver informali, di cui la maggioranza sono donne tra i 45 e i 65 anni.

Le sfide quotidiane del caregiver familiare

Essere un caregiver significa affrontare una serie di difficoltà quotidiane, gestione delle cure, fatica emotiva e fisica. Ecco alcune delle sfide più comuni:

• Mancanza di riconoscimento istituzionale: Non esiste ancora una legge chiara che tuteli i caregiver, e i contributi economici sono spesso insufficienti.
• Conciliazione tra lavoro e assistenza: Molti caregiver devono ridurre l’orario lavorativo o abbandonare il lavoro per occuparsi dei propri cari; quando non siano addirittura allontanati per una loro minore disponibilità a chiamate straordinarie e trasferte.
• Stress e burnout: L’assistenza prolungata può portare a esaurimento emotivo e problemi di salute per i caregiver

Le richieste dei caregiver e le possibili soluzioni

Negli ultimi anni, le associazioni di caregiver hanno iniziato a farsi sentire, chiedendo ai governi misure concrete di sostegno. Tra le proposte più urgenti:

• Una legge nazionale sul caregiver familiare, che riconosca il ruolo e preveda agevolazioni economiche.
• Maggiore flessibilità lavorativa, come diritto a permessi retribuiti più ampi e congedi adeguati e riduzioni di orari lavorativi.
• Servizi di supporto e assistenza domiciliare più accessibili, per alleggerire il carico sul caregiver, spesso impegnano nel ruolo 24h, 7 giorni su 7.
• Formazione, per aiutare i caregiver a gestire lo stress e a migliorare le competenze assistenziali.
• Coaching per i caregiver e per i familiari assistiti. Investimento che, nel tempo, può determinare un notevole risparmio per una migliore prestazione e condizione di salute delle persone coinvolte.

Il futuro dell’assistenza agli anziani in Italia

Il ruolo del caregiver familiare sta diventando sempre più cruciale per alleggerire i costi dei ricoveri che implicano investimenti e spese notevoli per lo Stato.

Sarà fondamentale un intervento strutturale da parte dello Stato per garantire una qualità di vita dignitosa agli anziani e ai caregiver che si prendono cura di loro, oltre che per ottenere un contenimento dei costi nel lungo periodo.