“Tachipirina e vigile attesa” erano contenuti nella circolare ministeriale del 30 Novembre 2020 come “indicazione di gestione clinica”: ecco la prova documentale che confuta le parole di Roberto Speranza

“Tachipirina e vigile attesa” erano contenuti nella circolare ministeriale del 30 Novembre 2020 come “indicazione di gestione clinica”: ecco la prova documentale che confuta le parole di Roberto Speranza

Editoriale del direttore responsabile Emilia Urso Anfuso

In queste ore si torna a parlare o meglio, a polemizzare sui protocolli sanitari diffusi durante la pandemia da

quando a capo del ministero della Salute in Italia avevamo il Ministro Roberto Speranza.

L’oggetto della polemica e anche della rabbia da parte di molti cittadini risale a un fatto che è accaduto recentemente, quando l’ex ministro Speranza, durante un incontro pubblico a Villafranca di Verona, incontro organizzato per la presentazione di un suo libro, ha risposto a una giornalista che gli chiedeva conto e ragione in relazione all’ormai divenuta quasi una cantilena, quel “Tachipirina e vigile attesa“, che quel protocollo mai sarebbe stato diramato e che, anzi, si tratterebbe di una panzana diffusa dai “No vax“.

Di seguito un video che mostra Roberto Speranza rispondere alla Camuso con una particolare enfasi e aggressività per confermare che il protocollo “Tachipirina e vigile attesa” sarebbe “un’invenzione dei no vax”:

Innanzitutto, ne approfitto per rammentare a tutti che sono la giornalista che per prima a livello nazionale ha avviato una lunga e tortuosa inchiesta sulla pandemia, la prima puntata della quale fu pubblicata qui sulla testata che ho fondato e dirigo da ormai 19 anni, Gli Scomunicati appunto, in data 20 marzo 2020.

Le successive decine di puntate, tutte ricche di documenti originali e dati ufficiali, furono da me realizzate e pubblicate nei tre anni successivi.

Ecco il link di accesso alla sezione delle inchieste tra cui quella che ho realizzato sulla pandemia: https://www.gliscomunicati.it/sezione/le-inchieste/inchieste-emilia-urso-anfuso/page/5/

Chiarito questo punto, che oggi ritengo importante anche per rispetto alla mia lunga carriera giornalistica, mi avvio a fornire a tutti voi che leggete, la prova del fatto che no, non si trattò di una diceria dei “no vax” e lo conferma proprio la circolare ministeriale che fu diramata il 30 novembre del 2020 e che è possibile scaricare nel formato integrale e originale cliccando sul seguente link:

Per leggere quelle che non furono affatto dei “consigli” o delle “raccomandazioni” – come alcuni esponenti del PD hanno tentato di dichiarare nel corso del tempo – bensì “indicazioni di gestione clinica” come è scritto nel documento in questione, è necessario andare a pagina 12 dove si legge questo passo:

La prova è inconfutabile, quindi, e sarebbe sufficiente tirar fuori le prove per non generare caos, cattive interpretazioni, ostacoli alla trasparenza, cattiva informazione ai cittadini ma anche e soprattutto, ficcare in testa a certe persone che determinate cose non siano mai accadute.

Successivamente, il 26 aprile del 2021, il ministero della salute aggiornò le linee guida: ecco il link alla pagina del sito ufficiale del ministero che tratta l’ argomento:

https://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=null&id=5449

Ed ecco anche l’ immagine della pagina del sito ministeriale:

Al link che compare di seguito, anche un articolo che sollevò il problema proprio durante il periodo pandemico, quando anche AIFA – Agenzia Italiana del Farmaco – sosteneva la terapia a base di “Tachipirina e vigile attesa“: https://www.accademiadimedicina.unito.it/stampa/378-quifinanza-%E2%80%92-stop-tachipirina-e-vigile-attesa,-il-piemonte-rompe-gli-schemi-le-nuove-regole-per-la-cura-covid-a-casa.html

Molto interessante, anche, leggere le dichiarazioni di una nota casa farmaceutica, la Angelini, che si discosta proprio dalla terapia a base di “Tachipirina e vigile attesa” che ancora oggi Roberto Speranza vuole affibbiare ai “no vax” come un’ invenzione senza alcun tipo di conferma reale: https://www.angelinipharma.it/media/news/paracetamolo-e-vigile-attesa-il-parere-della-scienza/

Speranza, evidentemente, si fa forte della convinzione che nessuno possa provare il contrario delle sue affermazioni pubbliche (chissà che ci stiamo a fare su questo pianeta noi giornalisti d’inchiesta…) e dimentica, o finge di dimenticare, l’esistenza di certi documenti.

D’altra parte, ripetere una falsità per molte volte – lo sappiamo – rende la falsità reale al punto da divenire verità assoluta.

Non a caso le finestre di Overton, quel sistema di convincimento delle masse a chiedere a gran voce ciò che mai avrebbero accettato se certe misure fossero imposte, si basano anche sui mantra che negano l’evidenza dei fatti.

Se non avete letto il mio editoriale attraverso il quale spiegai il meccanismo relativo alle Overton Windows ve lo ripropongo di seguito: (cliccare sull’immagine per accedere all’artocolo)

Buona lettura e buona riflessione a tutti.

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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.

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