Consorzio Collio, SQNPI – Il Consorzio Tutela Vini Collio conferma il suo impegno per la sostenibilità.

Consorzio Collio, SQNPI – Il Consorzio Tutela Vini Collio conferma il suo impegno per la sostenibilità.

A cura di Susanna Schivardi

Continua il percorso del Consorzio Collio all’insegna della sostenibilità, nel suo ruolo da Operatore Associato del Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata (SQNPI) e rileva sempre più richieste da parte delle aziende del territorio per ottenere la certificazione SQNPI, simbolo della concreta responsabilità delle cantine per un futuro più sostenibile.

Un cammino che il Consorzio di Tutela Vini Collio ha iniziato già nel 2021, diventando Operatore Associato per l’ottenimento del Marchio SQNPI. L’obiettivo di questo importante progetto è valorizzare la promozione di una produzione vitivinicola all’insegna della massima attenzione al territorio. Con grande soddisfazione, in questi anni, il Consorzio ha notato un significativo aumento delle aziende che si sono aggiunte al gruppo di cantine richiedenti ed i numeri parlano chiaro.

La certificazione SQNPI nel 2021 coinvolgeva 13 aziende, sono diventate 28 per una superficie di circa 570 ha nel 2024. Queste aziende, che hanno chiesto la certificazione in forma associata tramite l’opportunità fornita dal Consorzio, si sommano a quelle che da diversi anni l’hanno realizzata in forma singola, portando il territorio ad un totale di circa 900 ha certificati SQNPI e circa 200 ha certificati BIO nel 2023.

Per il Consorzio, che da sempre ha a cuore la sostenibilità delle pratiche viticole ed enologiche, la certificazione SQNPI rappresenta il riconoscimento ufficiale del modus operandi delle sue aziende.

Si tratta di passi concreti per la salvaguardia dell’ambiente che pongono le basi per un domani più sostenibile. L’obiettivo è di ottenere la certificazione per tutto il territorio e consegnare nelle mani delle generazioni future un Collio capace di esprimersi ancora al meglio. Il Collio è una regione vitivinicola meravigliosa la cui unicità e specificità ci vengono confermate anche dai dati. Con una superficie circa 1.300 ha, ha prodotto nel 2023 un totale bottiglie di circa 7.300.000, in leggero incremento rispetto al 2022 di uno 0,13% e che dal 2019 segue un trend positivo di anno in anno (+ 9%).

Questa ultima vendemmia 2024 si è svolta al termine di un’annata agraria complessa dal punto di vista meteorologico, che ha portato ad un calo nella produzione ma, con uve perfettamente sane e di eccellente qualità.

“Siamo consapevoli di essere responsabili custodi di un patrimonio produttivo e culturale di raro pregio” afferma Lavinia Zamaro, Direttrice del Consorzio Collio – “e per noi diventa fondamentale tracciare le linee guida per una viticoltura rispettosa delle persone e della natura. Con il nostro contributo possiamo lavorare tutti insieme salvaguardando l’ambiente e al tempo stesso trovare soluzioni sostenibili dal punto di vista produttivo e anche economico-finanziario per i nostri produttori, che rappresentano una filiera fondamentale, creatrice di valore, per tutta la regione”.

La PRODUZIONE INTEGRATA (SQNPI) è un “sistema di produzione agro-alimentare che utilizza tutti i metodi e i mezzi produttivi e di difesa dalle avversità delle produzioni agricole volti a ridurre al minimo l’uso delle sostanze chimiche di sintesi e a razionalizzare le tecniche agronomiche, nel rispetto dei principi ecologici, economici e tossicologici “(art. 2 comma 4 L.4 del 3 febbraio 2011).

A partire dall’anno 2023, è stato istituito, da parte del sistema ReteRurale, l’Osservatorio SQNPI. Ogni cittadino potrà segnalare eventuali non conformità a carico degli operatori che operano in regime di qualità, attraverso l’invio di una mail all’indirizzo OsservatorioSQNPI@masaf.gov.it.

Ulteriori informazioni relative alla certificazione possono essere trovare sul portale ReteRurale, https://www.reterurale.it/produzioneintegrata, o contattando gli uffici del Consorzio Tutela Vini Collio.

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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.

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