Di Elisa Stefanati
Ferrara accende i motori per la Notte dei Ricercatori 2024. Venerdì 27 settembre, dalle 18 a mezzanotte, Piazza Castello diventerà il cuore pulsante di un evento che, da quasi vent’anni, unisce migliaia di persone in tutta Europa. Sarà un’occasione unica per incontrare, emozionarsi e divertirsi con la scienza, la ricerca e la tecnologia e per dialogare con le menti creative e innovative dell’Università di Ferrara e della sezione estense dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, immergendosi in un’atmosfera vibrante di curiosità e apprendimento.
Una notte europea dedicata alla scienza
La Notte dei Ricercatori, che si svolge in contemporanea in tutta Europa coinvolge migliaia di istituzioni di ricerca, ed è un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea per avvicinare i cittadini e le cittadine alla scienza e promuovere le carriere scientifiche. Quest’anno, grazie al progetto Society reAGIAMO, l’evento coinvolgerà numerose città italiane, tra cui Bologna, Cesena, Forlì, Predappio, Ravenna, Rimini e naturalmente Ferrara.
Questa mattina in conferenza stampa la Rettrice dell’Ateneo Estense Laura Ramaciotti e la Prorettrice alla Ricerca Roberta Rizzo hanno evidenziato l’importanza della ricerca scientifica per lo sviluppo del territorio e per affrontare le grandi sfide del futuro. “Il 27 Settembre un ricco panel di talk tematici esplorerà questioni di grande attualità, come il cambiamento climatico, le nuove frontiere della medicina e l’intelligenza artificiale- ha ricordato la Magnifica Rettrice Laura Ramaciotti– un messaggio importante rivolto ai giovani per condividere con tutte le persone che vorranno seguire l’evento, molti dei progetti Unife che stanno contribuendo ad avanzare la frontiera della conoscenza. Crediamo fermamente nel potere trasformativo della ricerca, che ci permette di plasmare il futuro anziché subirlo. Oggi più che mai, la disseminazione della scienza è fondamentale. Viviamo in un’epoca in cui l’informazione non verificata, la viralità delle notizie e le semplificazioni estreme possono disorientare il pubblico. La ricerca è un antidoto a questo fenomeno: siamo qui per informare la società in modo chiaro e corretto, offrendo risposte concrete e basate su dati verificati”.
Un viaggio attraverso la ricerca
La serata sarà caratterizzata da un programma ricco e variegato, con stand interattivi, dimostrazioni scientifiche ed esperimenti coinvolgenti, con sezioni dedicate a diverse fasce di età. Le eccellenze della ricerca Unife e INFN Ferrara saranno a disposizione del pubblico per rispondere a domande e offrire l’opportunità di scoprire da vicino il loro affascinante lavoro. Dalle scienze umanistiche all’ingegneria, dalla medicina all’ambiente, ogni ambito del sapere sarà rappresentato, in un contesto informale e interattivo.
“Le anime di Unife sono tante e variegate, per questo la Notte Europea dei Ricercatori sarà una grande occasione per ricordare che la scienza è aperta, condivisibile e trasversale, per questo la ricerca esce dai laboratori e scende nelle piazze per incontrare la gente, gli studenti, le famiglie” ha proseguito la prorettrice alla ricerca Roberta Rizzo.
Alla conferenza stampa di oggi oltre alla rettrice dell’Università di Ferrara Laura Ramaciotti, e Roberta Rizzo, Presidente del Consiglio per la Ricerca e la Terza Missione e Prorettrice alla ricerca, sono intervenuti anche il professor Roberto Calabrese, Direttore di INFN, Sezione di Ferrara e la professoressa Manuela Incerti del Dipartimento di Architettura dell’Ateneo.
La meteorologia ferrarese illumina la Torre di Santa Caterina del Castello estense
La Notte dei Ricercatori sarà anche l’occasione per ammirare la Torre di Santa Caterina del Castello estense illuminata, nell’ambito del lancio del progetto di Public Engagement «Percepire, comprendere e comunicare i luoghi storici della meteorologia ferrarese attraverso la multisensorialità», promosso dai Dipartimenti di Fisica e Scienze della Terra e di Architettura dell’Università di Ferrara. La Torre dal 1896 al 1954 è stata la sede di un importante Osservatorio meteorologico cittadino, dopo il suo trasferimento da Palazzo Paradiso. Grazie all’assidua opera di direttori di altissimo livello scientifico, primo fra tutti, Giuseppe Bongiovanni, docente di fisica dell’Ateneo estense, l’Osservatorio di Ferrara raggiunse i vertici degli standard nazionali. L’iniziativa rientra nel progetto di più ampio respiro “Ferrara delle Scienze”, che coinvolge il pubblico spiegando la ricerca scientifica in modo semplice e diretto attraverso l’utilizzo di modelli fisici, di video e della realtà aumentata per rendere più accessibili anche argomenti complessi.
Laboratori didattici per i più piccoli
Il suggestivo cortile del Castello Estense si trasformerà in un laboratorio a cielo aperto, dove sarà possibile sperimentare la scienza in modo divertente e creativo. Attraverso attività pratiche e giochi educativi, i bambini e le bambine saranno guidati alla scoperta dei fenomeni naturali, per stimolare il loro spirito critico e la loro curiosità.
Aspettando la Notte: un calendario ricco di eventi
Le attività non si limitano alla sola notte del 27 settembre. Nelle settimane precedenti, stage, visite guidate e altre iniziative prepareranno il pubblico all’appuntamento principale. Un’opportunità per approfondire tematiche specifiche e conoscere da vicino i laboratori e i centri di ricerca dell’Università di Ferrara.
Tra le novità di quest’anno anche la partecipazione di Radio Bruno che intratterrà il pubblico con interviste e intervalli musicali.
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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.
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