Affitti brevi – Scontento tra gli imprenditori immobiliari fiorentini: “Pronti al ricorso al Tar contro la variante voluta da Funaro”

Affitti brevi – Scontento tra gli imprenditori immobiliari fiorentini: “Pronti al ricorso al Tar contro la variante voluta da Funaro”

Di Paolo Ceccarelli

“La nuova misura del Comune di Firenze sugli affitti brevi dimostra che errare è umano e perseverare è diabolico. Continuando sulla stessa linea del suo predecessore Nardella, la sindaca Funaro espone l’amministrazione a nuovi ricorsi che, se avranno esito positivo, condurranno a ingenti richieste danni nei confronti del Comune”.

A dirlo è Lorenzo Fagnoni, presidente di Property Managers Italia, commentando la variante al piano operativo adottata dalla nuova giunta comunale. 

“Quella della giunta fiorentina è un’impuntatura ideologica che non avrà alcuna conseguenza positiva dal punto di vista pratico, recando danni ai proprietari e alla città stessa – dice Fagnoni –. Senza la ricettività in appartamenti Firenze avrebbe carenza di posti letto e diventerebbe proibitiva per la maggior parte dei turisti. I flussi turistici sono in aumento, il Comune ne deve prendere atto. Non è con decisioni liberticide che si può tutelare il tessuto dell’area Unesco, anche perché non è sostituendo la ricettività per i turisti con quella per studenti provenienti da facoltose famiglie straniere che si risolveranno i problemi di Firenze”.

“La maggior parte degli hotel progettati sono 5 stelle. Il divieto di affitti brevi avrebbe come unico effetto, già sperimentato in altre città, l’aumento dei prezzi degli alberghi. E il costo delle locazioni a lungo termine non diminuirebbe, come si è già visto dopo la delibera di Nardella contro gli affitti brevi turistici”.

“Siamo imprenditori e come tali abbiamo a cuore il destino delle nostre imprese, ma siamo prima di tutto cittadini di Firenze e vogliamo il meglio per la nostra città. Per questo chiediamo alla sindaca di aprire un tavolo di confronto con noi e le altre associazioni di categorie. Cara sindaca, affrontiamo insieme il merito delle questioni senza preconcetti e pregiudiziali”.

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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.

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