Lavoro, Donne imprenditrici: “Serve un nuovo patto sociale per superare gli squilibri del mercato”

Lavoro, Donne imprenditrici: “Serve un nuovo patto sociale per superare gli squilibri del mercato”

Di Ivana Zuliani

Per risolvere il problema dello squilibrio dell’attuale mondo del lavoro, è necessario che Stato, imprese, Università e Terzo Settore, creino un’alleanza in grado di progettare e realizzare un vero e proprio ‘modello sociale’ operativo, istituzionalizzato e permanente”.

A dirlo è Antonella Giachetti, presidente di Aidda, l’Associazione delle Imprenditrici e donne dirigenti d’azienda, durante l’evento organizzato a Cagliari da Aidda e da Aidda delegazione Sardegna, dal titolo “Lavorare al futuro, lavorare nel futuro. Donne, giovani, fenomeni migratori: le sfide per generare un nuovo mondo del lavoro”.

All’incontro ha partecipato la presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde e la ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone ha mandato un video-messaggio di saluto.

“Lo squilibrio dell’attuale mondo del lavoro è dovuto alla mancanza di interi “cluster” di età della popolazione per effetto della denatalità; al mutato approccio al valore del lavoro da parte delle persone; al fatto che il lavoro in parte è svolto in loco e in parte da remoto; agli sviluppi dirompenti apportati dalla trasformazione digitale e dall’innovazione tecnologica e dal connesso pressante bisogno di continua riqualificazione; alla non piena partecipazione del mondo femminile al lavoro – dichiara la presidente Giachetti-. Aidda intende individuare criteri e percorsi per ri-trasformare gli squilibri in equilibri, convinta che un nuovo equilibrio nel mercato del lavoro possa generarsi solo da un patto fra tutti i player esistenti nel sistema, attraverso un modello permanente”.

“Una disposizione normativa che potrebbe essere utilizzata – sottolinea la presidente di Aidda – è l’articolo 55 del decreto legislativo 117 del 2017 su Terzo settore e responsabilità sociale delle imprese, che prevede il coinvolgimento da parte delle pubbliche amministrazioni degli enti del terzo settore nella co-programmazione, co-progettazione e realizzazione di specifici progetti di servizi e di interventi nei settori di attività di cui all’articolo 5, tra cui rientrano la salvaguardia e la migliore utilizzazione dell’ambiente e delle risorse naturali, la valorizzazione e la tutela del patrimonio culturale e paesaggistico, l’agricoltura sociale, i servizi finalizzati al reinserimento delle lavoratrici e dei lavoratori nel mercato del lavoro, la riqualificazione di beni pubblici inutilizzati o confiscati alla criminalità organizzata, l’organizzazione e la gestione di attività turistiche, culturali, artistiche”.

“Si può immaginare che uno o più Ministeri, interessati alla realizzazione di una precisa decisione politica assunta, come ad esempio l’integrazione e la formazione di persone immigrate per riequilibrare la mancanza di cluster di età – spiega Giachetti -, diano impulso a Regioni e Comuni così da avviare una istruttoria partecipata e condivisa per realizzare una co-programmazione finalizzata all’individuazione dei bisogni da soddisfare, degli interventi necessari, delle modalità di realizzazione degli stessi e delle risorse disponibili per coinvolgere gli enti del Terzo settore più idonei a supportare tale procedimento nonché altre istituzioni pubbliche che potrebbero essere ad esempio le istituzioni universitarie”.

All’incontro hanno partecipato anche Lucina Cellino, presidente delegazione Aidda Sardegna, Daniela Anselmi, presidente delegazione Aidda Liguria, Andrea Toma, responsabile Area Economia, Lavoro e Territorio del Censis, Alberto Cellino, presidente Gruppo Cellino-agroalimentare in Sardegna, e Lorella Farina, consulente del lavoro e consigliera nazionale di Aidda Emilia Romagna.

Si è svolta poi una tavola rotonda su “Come generare il futuro” che ha visto gli interventi di Maria Raffaella Caprioglio, Presidente Umana Spa, Cecilia Pani della Comunità di Sant’Egidio, Irene Sebastiani, Associated partner, Business consulting Kpmg, Francesca Perrone, Head of Esg & Start Lab Italy UniCredit.

 
A moderare la mattinata è stata Flavia Corda, giornalista della Rai.

“Desidero ringraziare – conclude Giachetti – tutte le nostre socie e la delegazione di Aidda Sardegna, i relatori e Umana, che ha supportato l’organizzazione dell’iniziativa”.

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