Di Emanuele La Fonte
Alle ore 10:00 di oggi, le sezioni scrutinate in Italia erano più di 62mila su un totale di 63.905 e quindi, i risultati delle elezioni europee possono considerarsi definitivi e in linea con le proiezioni diffuse nella tarda serata di ieri, alla chiusura dei seggi.
Fratelli d’Italia col 28,77% delle preferenze e pari a oltre 6,5 milioni di voti si conferma primo partito nazionale, seguito dal Partito Democratico a quota 24,05% con circa 5,5 milioni di elettori.
Un bel po’ sotto le aspettative il risultato raggiunto dal M5S che si attesta al 9,97% pari a circa 2,3 milioni di preferenze. Un risultato simile a quello raggiunto da Forza Italia che non ha oltrepassato il 9,68% pari a circa 2,2 milioni di voti.
La Lega ha doppiato quota 9% portando a casa una percentuale pari al 9,07% che corrisponde a un po’ più di 2 milioni di voti.
Alleanza Verdi e Sinistra incassa il 6,69% delle preferenze pari a circa 1,5 milioni di voti.
Al di sotto della soglia di sbarramento, fissata al 4%, sono rimasti la coalizione Stati Uniti d’Europa composta +Europa e di Emma Bonino e Italia Viva di Matteo Renzi. LibDem europei, Radicali Italiani e l’Italia c’è, che si è fermata al 3,76% con 856mila voti ricevuti,
Azione di Carlo Calenda ha ottenuto il voto di 756mila elettori, con una percentuale pari al 3,32%.
La nuova lista lanciata da Michele Santoro e Raniero La Valle insieme a Rifondazione comunista, Pace Terra Dignità, lanciata in occasione di questa tornata elettorale ha ottenuto il 2,20%: poco più di 500mila voti.
La lista Libertà di Cateno De Luca, composta da 19 tra partiti e movimenti politici, ha ottenuto il voto di 281mila elettori italiani che sono pari all’1,23%.
Fermi al di sotto dell’1%: Südtiroler Volkspartei (0,53% con 120mila voti), Alternativa Popolare capitanato da Stefano Bandecchi che ha raccolto loi 0,39% con 89mila preferenze, Democrazia Sovrana Popolare (0,15% con 32mila voti), il Partito Animalista – Italexit per l’Italia (0,13% con 29mila voti) e Rassemblement Valdôtai con lo 0,06% e 14mila voti.
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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.
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