Affitti: in Europa rallenta l’aumento dei prezzi ma le maggiori città italiane sono ancora tra le più care

Affitti: in Europa rallenta l’aumento dei prezzi ma le maggiori città italiane sono ancora tra le più care

Indagine realizzata da HousingAnywhere

Un aumento del 3,8% dei prezzi degli affitti nel Rent Index di HousingAnywhere per il primo trimestre del 2024 indica che i prezzi rimangono resilienti ai cali, nonostante i rincari stiano perdendo slancio.

Cinque città in Europa mantengono costantemente il podio delle più costose in termini di stanze, appartamenti e monolocali, con prezzi medi degli appartamenti ad Amsterdam, Parigi rispettivamente a 2.275 e 1.862 euro.

· Roma regina in Italia nei prezzi degli appartamenti, seconda in tutta Europa con un canone di 2.000 euro, Milano ottava con ben 1.700 euro. Cresce Torino al 37,5%, ma rimane tra le più accessibili.

· Bologna si colloca al quinto posto nella classifica dei prezzi per i monolocali, con oltre il 25% di crescita dal 2023 e oltre 1.370 euro di spesa richiesta. Roma occupa la nona posizione con 1.200 euro e un aumento del 20% annuo.

L’International Rent Index di HousingAnywhere, la più grande piattaforma europea di affitti a medio termine, rivela che gli aumenti dei prezzi degli affitti stanno perdendo slancio per un altro trimestre. Dopo sette trimestri di decelerazione degli aumenti dei prezzi, la ricerca, che analizza le variazioni di prezzo di oltre 65.000 proprietà in 28 città europee, ha registrato un aumento annuo del 3,8% nel primo trimestre del 2024. Si tratta di soli due punti in meno rispetto all’aumento del 5,8% annuo alla fine del 2023.

L’International Rent Index prende in esame stanze, appartamenti fino a quadrilocali e monolocali pubblicizzati sulla piattaforma, di cui il 98% arredato e 62% inclusivo di utenze, che hanno ricevuto interesse da parte di potenziali inquilini, rivelando come, per tipologia di immobile, i prezzi degli affitti hanno registrato un rincaro medio del 3,9% per gli appartamenti, del 3,2% per le stanze e del 4,4% per i monolocali. Nonostante il rallentamento della crescita dei prezzi, i costi continuano a essere refrattari, ponendo continue sfide in termini di accessibilità economica in Europa.

Djordy Seelmann, CEO di HousingAnyhwere commenta la situazione: “Sebbene il peso dell’inflazione stia iniziando a ridimensionarsi[footnoteRef:1], il fenomeno continua a esercitare pressioni importanti sui portafogli degli inquilini. Allo stesso tempo, l’aumento dei costi di costruzione rappresenta un rischio per i piani di espansione abitativa delle città per scopi residenziali. I leader del settore e i responsabili politici dovrebbero dare priorità alla collaborazione per garantire la consegna tempestiva dei piani di espansione dell’offerta, poiché affrontare la carenza di offerta è fondamentale per alleviare efficacemente la pressione nei mercati europei dell’affitto a lungo termine“. Un recente sondaggio condotto dalla società di ricerca BONARD alla fine del 2023 tra i leader di Purpose Built Student Accommodation (PBSA) ha rivelato che il 52% degli intervistati prevede la necessità di aumentare gli affitti per compensare l’aumento dei costi di costruzione.[footnoteRef:2] [1: Fonte: Eurostat] [2: Fonte: BONARD]

Fonte: HousingAnywhere International Rent Index per città.

Le cinque città con prezzi sempre elevati per tutti i tipi di proprietà

Amsterdam, Parigi, L’Aia, Monaco di Baviera e Utrecht si classificano costantemente tra le prime 10 città con i prezzi più elevati per appartamenti, stanze e monolocali, indicando sfide di accessibilità costante nei Paesi Bassi e in Germania. Tra tutte le città nella top 10, solo Monaco di Baviera registra una diminuzione dei prezzi su base annua per tutti i tipi di proprietà. Mentre Amsterdam rimane la città più costosa da affittare su tutta la linea, i prezzi dei suoi monolocali hanno visto un calo marginale dello 0,6%.

A causa della scarsità di alloggi nei Paesi Bassi e della mancanza di monolocali rispetto ad altre tipologie di immobili, i prezzi medi dei monolocali ad Amsterdam, L’Aia e Utrecht potrebbero mostrare variazioni più pronunciate data la ridotta dimensione del campione.

Appartamenti: Lisbona finalmente in equilibrio dopo gli aumenti dello scorso anno

Amsterdam e Roma mantengono le loro posizioni come le prime due città con i prezzi più elevati per gli appartamenti, con aumenti minimi dei prezzi degli affitti su base annua, rispettivamente dello 0,1% e del 2,6%. Torino e Valencia registrano i maggiori aumenti su base annua degli affitti, pari al 37,5% e al 33,3%, ma rimangono tra le città europee con gli affitti più bassi, rispettivamente a 1.100 e 1.400 euro. A seguito di significativi aumenti dei prezzi nel 2023, Lisbonaha registrato un sostanziale calo su base annua del 21,1%, rendendola la nona città più costosa per gli appartamenti in Europa, con affitti a 1.700 euro.

Per quanto riguarda il prezzo al metro quadro, Parigi ha il prezzo più alto con 42,7 euro al m2, seguita da Monaco di Baviera con 33,4 euro.

Stanze: un calo trimestrale abbassa i prezzi

Il segmento delle camere ha registrato un calo dei prezzi trimestrale, anche se minimo all’1%, che è sufficiente a comportare un aumento dei prezzi annuo inferiore rispetto al resto delle tipologie di proprietà. Le città tedesche e olandesi dominano la lista delle città più costose per le stanze, con Parigi che entra in classifica all’ottavo posto. Utrechtvede una crescita significativa nella classifica, con un aumento del 26,4% su base annua. A differenza delle altre tipologie di immobili, le città italiane non si aggiudicano nessun record nella top 10 delle città con i prezzi più alti per le camere.

Budapestrimane la città più conveniente per affittare una stanza, con affitti a 330 euroValencia e Atene seguono come le prossime città più convenienti e hanno comunque registrato aumenti annui significativi, rispettivamente del 7,1% e del 14,3%.

Monolocali: l’Italia scala la classifica

Pur essendo ancora predominanti nella classifica, alcune città tedesche hanno registrato cali di prezzo, come Stoccarda e Berlino con cali rispettivamente del 26,2% e del 7,7%. Al contrario, alcune città italiane hanno registrato forti aumenti. Con un incremento non inferiore al 25%, Bologna si colloca al quinto posto come città più costosa per i monolocali. Roma occupa la nona posizione, con un canone medio di locazione di 1.200 euro e un aumento del 20% annuo.

In Spagna, Madridregistra un aumento su base annua del 13,7%, colmando gradualmente il divario con i prezzi di Barcellona. Valencia registra uno dei più alti aumenti annui nei prezzi degli affitti (23%), ma offre comunque prezzi di affitto più convenienti (con un affitto medio di 800 euro).

A proposito dell’HousingAnywhere International Rent Index

Per questa ventitreesima edizione del report, HousingAnywhere ha analizzato 65.715 proprietà presenti sulla piattaforma e che hanno ricevuto l’interesse di potenziali inquilini nell’ultimo anno. I dati mostrati includono tipi di proprietà come stanze singole, monolocali e appartamenti da una a tre camere da letto situati in 28 città europee. Di tutti gli alloggi analizzati, il 59% erano bilocali, il 31% erano trilocali e il 10% erano quadrilocali. Circa il 97% degli immobili elencati erano completamente arredati e il 61% includeva le utenze nell’affitto, con tutti gli annunci principalmente orientati al servizio di giovani professionisti e studenti che si trasferiscono oltre confine.

Il report è disponibile anche in inglese, spagnolo, tedesco e olandese.

A proposito di HousingAnywhere

HousingAnywhere è la piattaforma di affitto a medio termine più grande in Europa. Con l’acquisizione di Kamernet e Studapart l’azienda rappresenta tre brand in rapida crescita con oltre 30 milioni complessivi di visitatori unici all’anno, più di 160.000 proprietà in affitto e più di 100.000 talenti che cercano casa in affitto sulla base delle performance del 2023. HousingAnywhere aiuta giovani professionisti e studenti principalmente tra i 18 e i 35 anni, mettendoli in contatto con i proprietari di immobili privati. Attraverso una piattaforma tecnologicamente avanzata, gli inquilini prenotano soggiorni per un periodo che va dai 3 ai 12 mesi fuori dal loro Paese di origine. Con sede a Rotterdam, HousingAnywhere opera nella maggior parte delle città europee e recentemente ha ampliato il suo business anche in alcune città chiave degli Stati Uniti, arrivando a stabilire la sua presenza in oltre 125 città. Guidata dalla missione di aiutare alle persone a vivere dove e come preferiscono grazie a un’esperienza di affitto flessibile, la scale-up tecnologica impiega 340 professionisti a livello globale.

***Immagine di copertina da HousingAnywheere

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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.

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