“Assuefazione alla violenza” – una tavola rotonda di avvio di un percorso di incontri per una presa di coscienza collettiva

“Assuefazione alla violenza” – una tavola rotonda di avvio di un percorso di incontri per una presa di coscienza collettiva

Si è tenuta ieri a Roma, presso la sede ISCAG – Istituto Storico Cultura Arma del Genio la prima tavola rotonda che è l’avvio di una serie di incontri sul tema della violenza organizzati dalla F.I.D.C.A. Roma Capitale – Federazione Italiana dei Combattenti Alleati – e dall’Associazione Mede@

La tavola rotonda si è svolta in presenza del Generale di Divisione dell’Arma del Genio Militare, dottor Giampaolo Mirra – che ha aperto i lavori parlando delle azioni del Genio Militare sostegno della collettività – e del Generale Giulio Milone, direttore ISCAG.

Subito dopo hanno parlato il dottor Daniele Natalizia, Presidente dell’Associazione Mede@ e il dottor Domenico Giacchini, già ufficiale del Genio e Presidente F.I.D.C.A. Roma Capitale.

Ha moderato l’incontro la giornalista d’inchiesta Emilia Urso Anfuso, direttore responsabile della testata www.gliscomunicati.it e giornalista della stampa nazionale

Durante l’incontro si è tenuto un minuto di silenzio in memoria di Giulia Cecchettin e di tutte le vittime di violenza.

Tra i relatori hanno partecipato Padre Maurizio Patriciello, parroco del quartiere Parco Verde di Caivano, denominato “Il prete anticamorra”, sotto scorta a causa delle sue incessanti lotte contro la criminalità e che di recente è riuscito a far visitare la zona alla premier Meloni, che ha poi deciso diverse misure di sicurezza e riqualificazione del territorio a cui stanno collaborando i militari del Genio.

La giornalista d’inchiesta Francesca Carollo di Quarto Grado (Rete4) e presidente dell’associazione Wall of Dolls che si occupa di lotta alla violenza contro le donne, si è collegata da remoto perché sta lavorando al caso di Giulia Cecchettin.

La dottoressa Anna Maria Casale, nota criminologa e psicologa forense, ha parlato di aspetti socio-psicologici del fenomeno ma anche dell’urgenza di prevenire la violenza, tema di cui si parla poco.

Il Generale di Divisione dell’Arma del Genio, dottor Giampaolo Mirra insieme alla giornalista Emilia Urso Anfuso che ha moderato la tavola rotonda

L’avvocato Anita Mangialetto, specializzata in casi di violenza familiare e applicazione delle norme del Codice Rosso, ha riportato un paio di casi di donne che sta legalmente tutelando e ha puntato un fascio di luce sull’inefficacia del braccialetto elettronico che, ha fatto notare, a poco serve se non viene collegato a un ricevitore in possesso della vittima, che può così essere allertata dell’avvicinamento del potenziale aggressore.

L’avvocato Alessandra Ortenzi ha affrontato la questione delle querele strumentali e della comunicazione mediatica che, in alcuni casi, creano una vittimizzazione secondaria a causa della terminologia utilizzata da certi media.

Alla ripresa dei lavori, dopo un breve break, è stato proiettato il cortometraggio dal titolo “L’arcobaleno nelle donne” della regista Anita Gallimberti.

Il Senatore Bartolomeo Amidei che era tra il pubblico, è stato invitato a prendere la parola e ha espresso il suo apprezzamento per il contenuto della tavola rotonda e per la promessa di organizzarne altri.

L’avvocato Michele Miccoli, docente universitario e autore del libro “Codice Rosso: quando l’uomo è vittima“, ha esposto riflessioni molto interessanti sul nostro sistema giuridico.

L’avvocato Maura Gentile, presidente UNESCO Club di Roma ha riportato dati di respiro internazionale sulla violenza e riflessioni sul tema centrale che è quello dell’assuefazione collettiva.

Infine, l’avvocato Saveria Mobrici ha sostenuto l’urgenza di avviare misure di prevenzione contro la violenza.

La moderatrice Emilia Urso Anfuso ha chiamato a parlare – a sorpresa – il Tenente Pasquale Trabucco che era tra il pubblico. Trabucco è autore del volume “L’ombra della Vittoria – Il Fante tradito” ed è assurto agli onori della cronaca anche per aver percorso a piedi – nel 2018, dal 22 maggio all’8 luglio – dal Comune più a nord, Predoi (BZ), fino a Portopalo di Capo Passero (SR) in memoria del Centenario della Grande Guerra.

**Foto di Gabriele Efrati e Filiberto Filanti – Agenzia Morgana Studio

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