In un mondo sempre più connesso, la gestione della reputazione è diventata cruciale per il successo delle aziende. Le crisi di reputazione, oggi, sono all’ordine del giorno ed i risultati, imprevedibili, possono scagliare nella polvere marchi storici e imprese di famiglia che hanno attraversato a testa alta lo scorrere dei secoli. Il brand, la reputazione e di conseguenza la capacità di far profitti di un’organizzazione sono continuamente in gioco in ogni angolo della rete. Qualunque possa essere la soluzione della crisi ha una sola pietra angolare: un sistema funzionale di monitoraggio della reputazione.
Molte aziende si trovano spesso a dover affrontare un overload di informazioni, troppi dati da elaborare in poco tempo, talmente tanti che richiederebbe uno sforzo ulteriore in termini di risorse umane e di tempo. La rete è il mare magnum dove, il 99% delle volte in cui un marchio viene menzionato, potrebbe trattarsi solo di una citazione neutrale o un risultato non coerente con la ricerca.
E quanto spesso è capitato che il titolo di una notizia o un estratto di un tweet sembrassero minacciosi, interrompendo le attività o scatenando il panico durante una riunione dei C-Level? Quante volte questi momenti di terrore si sono rivelati falsi allarmi?
Gestire la reputazione online richiede una quantità considerevole di attenzione, ma spesso questa attenzione può essere indirizzata utilizzando i nuovi strumenti offerti dall’attuale tecnologia. La soluzione più comune per evitare la “reputation fatigue” è quella di affidare questo servizio a professionisti, esperti del settore, delle tecnologie, delle analisi che fanno del monitoraggio reputazionale un valore aggiunto. Un servizio di questo tipo a livelli più elevati, infatti, richiederebbe un monitoraggio costante, svolto da un team sempre attivo, 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, rendendolo un costo difficilmente assorbibile dalla maggior parte delle aziende.
E se ci fosse la possibilità di far svolgere questi compiti a un assistente AI per la reputazione di aziende e persone?
Un’analisi di risk assessment che a differenza degli alert tradizionali scongiura di rispondere a falsi allarmi, evitando di impiegare e sprecare risorse per tweet o post che, per esempio, poi risultano essere del tutto neutrali o frutto di un errore non coerente con la ricerca.
“Il nostro assistente reputazionale – spiega Matteo Flora Founder di The Fool – si caratterizza per la sua accuratezza, innovazione e scalabilità. È un servizio attivo 24ore su 24, capace di comprendere ed operare in tutte le lingue. Un tool che può essere cucito su misura delle esigenze di ogni brand e che rappresenta un salto evolutivo nella gestione della reputazione d’impresa, garantendo un’analisi puntuale, approfondita e con la conoscenza del contesto di riferimento. Una soluzione tecnologica che rappresenta inoltre un esempio virtuoso di uso e applicazione dell’intelligenza artificiale”.
La soluzione è scalabile in ogni dimensione, infatti, dopo un’iniziale analisi delle keyword si può scegliere il grado di profondità dell’analisi ed espandere la ricerca a qualsiasi delle lingue conosciute. AIR. – l’AI Reputation di The Fool si configura quindi come un vero e proprio assistente IA per la reputation che va a scandagliare la rete senza sosta, inviando alert e indicando il grado di rischio per la reputazione di ogni occorrenza trovata grazie a prompt proprietari che vengono disegnati sulle necessità di ogni brand, persona o azienda interessata ad avere una visione completa su quanto viene detto su di loro in ogni anfratto della rete, a ogni ora, tutti i giorni. I risultati vengono poi recapitati via mail con la migliore strategia consigliata per arginare l’eventuale rischio.
Introducendo “AIR: Il Futuro del Monitoraggio della Reputazione.”
Questo innovativo sistema di monitoraggio della reputazione offre:
- Tracciamento in Tempo Reale: Il giusto equilibrio tra notifiche in tempo reale e filtri ponderati per le segnalazioni sulla reputazione. Il nostro sistema “Ai ReputationMonitor” rileva le menzioni online in tempo reale e filtra il rumore.
- Scala Globale, Linguaggio Locale: Non è necessaria la traduzione o il supporto locale. Ai ReputationMonitor invia i contenuti nella tua lingua, indipendentemente dalla lingua della fonte.
- Decifra e Raccomanda: Fornisce le informazioni rilevanti nel contesto giusto, consentendoti di agire prontamente.
“AIR” offre tre livelli di servizio:
- Segnali Importanti: Ideale se hai già un team dedicato alla gestione della reputazione e desideri ridurre i costi e migliorare il servizio contemporaneamente.
- Solo Quando Conta: Ai ReputationMonitor analizzerà il contenuto con filtri predefiniti per potenziale viralità o argomenti di interesse. Ottimo se hai bisogno di gestire la reputazione della tua azienda ma non hai il tempo per leggere tutto.
- Segnalazioni Importanti: Ai ReputationMonitor analizzerà i segnali importanti e li inoltrerà a un team di esperti in reputation, che ti avviseranno solo quando necessario, già con un piano di remediation.
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A proposito di The Fool
The Fool nasce nel 2008, evoluzione naturale delle attività di Matteo G.P. Flora, grazie alle infinite possibilità della Data Intelligence. Dal 2008 al 2016 The Fool ha sviluppato un software proprietario in grado di leggere la rete e restituire alert e analisi. Nel 2016, con l’arrivo in azienda del CEO Salvatore Pugliese, si attua un importante cambio di passo: molte delle attività potevano infatti essere svolte con software già esistenti, hanno per questo siglato una partnership con Crimson Hexagon, poi confluito in Brandwatch. Da azienda di software, The Fool è progressivamente diventata una società di consulenza di digital strategy in grado di proporre analisi descrittive con livelli di profondità inediti per il mercato. Oggi l’azienda ha allargato il proprio campo di azione a ogni ambito della reputazione. Il cruscotto di gestione dei dati fornito da The Fool e le attività strategiche non solo forniscono una fotografia della realtà, ma sono in grado di pianificare e programmare le leve in grado di attivare le decisioni di scelta in ogni ambito della comunicazione. La mission è far comprendere che la reputazione è il vero valore aggiunto, usando i dati per raggiungere obiettivi misurabili. https://thefool.it/contatti/.
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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.
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