Di Emanuele La Fonte
Nel Regno Unito la Corte suprema britannica ha emesso il suo verdetto contro il progetto di inviare migranti in Ruanda: secondo la Corte, infatti, i richiedenti asilo non sarebbero al sicuro nel Paese africano.
I giudici ritiengono che il programma di trasferimento in Rwanda, messo a punto dal governo conservatore guidato da Rishi Sunak, non sia poggiato su basi solide.
La decisione ha trovato l’unanimità dei cinque giudici e ha confermato il precedente verdetto della Corte d’Appello di Londra secondo cui il Rwanda non può essere considerato un Paese terzo sicuro.
Esiste, effettivamente, la possibilità che le autorità di Kigali mandino indietro i migranti facendoli approdare nuovamente nel paese da cui stanno tentando di fuggire. E’ questo il motivo fondamentale che apre uno squarcio sulla violazione dei diritti umani: se i migranti venissero rimandati in Rwanda sarebbero sottoposti a rischi.
Uno sonoro smacco per il premier Sunak ma anche per la ex ministra degli Interni,, da pocosilurata per un attacco ai vertici di Scotland Yard che aveva caldeggiato questa soluzione.
Questa sentenza rappresenta una vittoria per tutte le associazioni per la difesa dei rifugiati ma anche la sconfitta per il premier Sunak e per
Uno sonoro smacco per il premier Sunak ma anche per la ex ministra degli Interni,, da pocosilurata per un attacco ai vertici di Scotland Yard che aveva caldeggiato questa soluzione.
Questa sentenza rappresenta una vittoria per tutte le associazioni per la difesa dei rifugiati ma anche la sconfitta per il premier Sunak e per Suella Braverman, ex ministra degli interni, che aveva invece caldamente sostenuto la soluzione del rimpatrio.
La reazione di Sunak
Dal canto suo, il premier britannico Rishi Sunak ha ribadito la sua volontà di fare “tutto il necessario” per fermare gli sbarchi di migranti sulle coste inglesi nonostante il verdetto della Corte Suprema. “Questo non era il risultato che volevamo ma abbiamo passato gli ultimi mesi a pianificare ogni eventualità e rimaniamo completamente focalizzati sull’obiettivo di fermare gli sbarchi” ha dichiarato il premier.
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