Aumenta il numero delle telecamere e dei divieti di accesso: viviamo immersi nella paura e nella follia…

Aumenta il numero delle telecamere e dei divieti di accesso: viviamo immersi nella paura e nella follia…

Lettera al direttore di Paolo Mario Buttiglieri, sociologo e giornalista

Quando ero bambino mi sentivo più libero, pochissime auto e tutte le strade anche le più strette si potevano percorrere liberamente. 

Crescendo la società in cui vivevo cambiava. Oggi mi sento in un campo di concentramento dove mille telecamere mi spiano e mille divieti di circolazione limitano la mia libertà di movimento.

Se un disabile si sente male e viene soccorso da un passante che con la propria auto lo vuole portare a casa e quel disabile abita in una zona dove è vietata la circolazione delle auto come farà a portarlo a casa senza prendere una multa?

Ogni giorno la maggior parte dei mass media proclamano l’Italia come un paese democratico e libero al contrario di Russia, Cina, Corea del nord e dei paesi islamici. Dimenticano la quantità sproporzionata di leggi e regolamenti che caratterizzano l’Italia, perlopiù ignote alla maggior parte dei cittadini…o meglio dei sudditi.

Più che democrazia liberale la chiamerei dittatura dei paurosi.

Si perché è la paura che domina i governanti spingendoli a complicare la vita dei governati con miliardi di proibizioni e controlli.

E quando la paura esplode scoppiano anche le guerre.

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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.

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