Di Elisa Stefanati
Eliminare carne e pesce dalla nostra dieta è possibile, basta sapere come fare. Fondamentale è conoscere quali sono gli alimenti sostitutivi e seguire un regime corretto. Sfatiamo i falsi miti: la parola all’esperto
Nata nel 1974 grazie alla North American Vegetarian Society (NAVS), la Giornata mondiale dei vegetariani si festeggia ogni anno il 1° ottobre e ha come principale obiettivo quello di sensibilizzare l’opinione pubblica su un tipo di alimentazione non “classica” e diversa da ciò a cui siamo abituati. C’è chi sceglie questo regime per motivi etici, chi per motivi fisici e chi per altri ancora. Il dato inequivocabile degli ultimi anni è che comunque sempre più persone decidono di seguire un tipo di alimentazione vegetariana, escludendo così la carne e il pesce.
Giornata mondiale dei vegetariani: cos’è è perché è importante
Se da una parte c’è chi critica e commenta negativamente queste scelte, dall’altra ci sono gli esperti che spiegano che una dieta basata su verdure, legumi e cereali, in realtà, può essere molto più salutare e più bilanciata di quello che generalmente si crede. Come in tutte le tipologie di alimentazione, alla base ci deve essere sempre un giusto equilibrio.
La Giornata mondiale dei vegetariani serve proprio ad informare e sensibilizzare la popolazione sul tema. Ciò che si obietta principalmente a chi decide di seguire il vegetarianismo è la carenza di ferro, di calcio e di proteine derivante dall’assenza di carne e pesce. Ebbene, nessuna paura! Esistono una serie di alimenti naturali sostitutivi che si possono integrare all’interno della dieta proprio per avere tutti i valori nella norma.
Ne abbiamo parlato con Alessandro Di Cianni, nutrizionista di Clinic Boutique, il quale ha spiegato che, in primo luogo, è fondamentale scegliere gli alimenti giusti, consumarli con le adeguate frequenze e assumerli in quantità esatte. Oltre alla quantità però ci deve essere anche la qualità. Il dottore ha ricordato che “nutrirsi significa fornire al nostro organismo tutte le sostanze di cui ha bisogno” e che “la nutrizione è uno strumento potente che noi abbiamo a nostra disposizione per far funzionare il nostro corpo in maniera corretta”.
Ciò vale per qualsiasi tipo di dieta, non solo per quella vegetariana. Quest’ultima, ha affermato Di Cianni, “è sicuramente un’ottima alimentazione, è equilibrata e si può sostenere anche nel corso di tutta la vita. Non servono particolari attenzioni. Si può vivere benissimo togliendo le fonti animali, quindi carne e pesce”.
“Chiaramente però – ha aggiunto – tale tipo di alimentazione deve essere equilibrata. Bisogna avere qualche piccolo accorgimento. In particolare è necessario fare attenzione all’apporto proteico, ad esempio. Eliminando carne e pesce si rischia di assumere poche proteine durante la giornata. Si può allora puntare su fonti energetiche come le uova e, in particolare, aggiungere degli albumi per compensare possibili carenze”.
Addio a carne e pesce: ecco gli alimenti sostitutivi
Ci sono poi anche i legumi che ricoprono un ruolo fondamentale nella vita delle persone vegetariane. Il nutrizionista di Clinic Boutique però ha precisato che questi “andrebbero abbinati ad una fonte di cereali. Ad esempio la classica pasta con fagioli può essere una buona soluzione. Infatti inserire solo il legume non è una buona scelta, in quanto questo può essere carente di alcuni aminoacidi essenziali. Se abbinato invece al cereale riusciamo a completare il profilo amminoacidico. Così miglioriamo la qualità delle proteine che andiamo ad assumere”.
Esistono inoltre alternative alla carne e al pesce a base di soia, come l’edamame, il tofu e il tempeh. “La soia – ha precisato Di Cianni – in realtà è classificata come un legume, anche se ha caratteristiche differenti. In particolare è tendenzialmente più grassa, però ha un ottimo apporto proteico. Le proteine della soia hanno un valore biologico più alto rispetto a quello degli altri legumi. Da questo punto di vista potrebbero benissimo sostituire la carne e il pesce, sempre per quanto riguarda le proteine”.
Giornata mondiale dei vegetariani 1° ottobre: sfatiamo i falsi miti
La Giornata mondiale dei vegetariani serve dunque non solo a informare la popolazione su questo tipo di dieta, ma anche a sfatare alcuni miti. Abbiamo visto infatti che l’importante è saper compensare al meglio le carenze derivanti dall’assenza di carne e di pesce. Un’altra credenza molto diffusa è quella che il vegetarianismo non sia adatto ai bambini. Eppure non è così. “Il discorso può valere anche per loro”, ha affermato l’esperto.
“In questo caso è ancora più importante, anzi, essenziale, tenere sempre i valori sotto controllo e consultarsi con uno specialista. Il consiglio è quello di sottoporsi ad analisi del sangue con una certa regolarità, come tutti dovrebbero fare. In tal modo si possono andare ad individuare eventuali carenze di micronutrienti, come il ferro. Poi si può agire di conseguenza e compensare ciò che manca. Se si monitora il tutto e si fanno delle giuste scelte, l’alimentazione vegetariana può andare bene anche per i bambini”.
Insomma, puntare sul vegetale è salutare perché “ci dà le varie sostanze di cui abbiamo bisogno, sia in termini di micronutrienti, sia in termini di fitochimici. Quindi di quei composti che hanno proprietà benefiche per il nostro organismo come quelle antinfiammatorie, antitumorali, antiossidanti. Tali alimenti di derivazione non animale ci forniscono una grossa mano, soprattutto nella prevenzione di alcune patologie e, in alcuni casi, anche nella cura. Si dunque può privilegiare questo tipo di approccio se lo si desidera, senza troppe preoccupazioni”, ha concluso infine il dottor Di Cianni.
*foto di copertina: logo ufficiale della giornata mondiale dei vegetariani
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