Mondiali di atletica: la copertura dello stadio di Budapest è stata zincata da un’impresa del vicentino

Mondiali di atletica: la copertura dello stadio di Budapest è stata zincata da un’impresa del vicentino

Bordignon Group utilizza la vasca più grande d’Europa per le 500 tonnellate delle strutture. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con l’azienda Lanaro Steel Technology, specializzata nella costruzione di strutture architettoniche. Il presidente, Diego Bordignon: “Orgogliosi di rappresentare l’Italia in un momento così importante”

La diciannovesima edizione dei campionati del mondo di atletica leggera si terrà a Budapest, in Ungheria, dal 19 al 27 agosto. Tutti gli occhi del mondo saranno puntati sugli atleti e sugli stadi. E ci sarà anche un’anima veneta, precisamente vicentina, in uno dei luoghi iconici della manifestazione: la copertura del tetto e il rivestimento strutturale esterno del nuovissimo National Athletics Centre di Budapest, il nuovo stadio che ospiterà i Mondiali di atletica leggera, sono stati infatti zincate nella vasca più grande d’Europa, nella sede di Zincheria Valbrenta, a Rosà, nel Vicentino, dopo esser stato realizzato da Lanaro, storica carpenteria di Breganze, specializzata in grandi opere. 

Un lavoro enorme, che è consistito nel zincare i connettori dal peso di 7.000 chili l’uno, che serviranno da supporto per la copertura a sbalzo dell’impianto, per un totale di 500 tonnellate di manufatti, poco più del peso di un Boeing 747. Il tutto per uno stadio che sarà in grado di ospitare fino a 40.000 spettatori. 

Entrando nel dettaglio dell’opera, la copertura dello stadio è una tensostruttura ricoperta da una membrana in fibra di vetro, in grado di proteggere gli spettatori dal maltempo o dal sole eccessivo. La sua struttura è concepita secondo il principio della ruota a raggi della bicicletta. Per fornire la rigidità necessaria, inoltre, i cavi sono tenuti separati da una serie di puntoni di acciaio. L’utilizzo di funi in acciaio ad alto rendimento ne riduce ulteriormente il peso complessivo. Questo complesso sistema di funi necessita di particolari connettori per potersi collegare e lavorare tra loro. Tutti pezzi zincati da Bordignon Group.

“Per noi è un grande onore essere presenti all’appuntamento sportivo in rappresentanza della grande capacità italiana nella realizzazione di maxi opere”, dichiara Diego Bordignon, presidente di Zincheria Valbrenta, azienda che ha appena festeggiato il mezzo secolo di storia. “Siamo sempre più convinti che la zincatura sia il trattamento più ecosostenibile ed efficace per rendere eterne strutture come queste, che non avranno più bisogno di manutenzione per la loro futura gestione. Poter metter in mostra il nostro lavoro in un contesto internazionale di questo livello in rappresentanza dell’Italia è motivo di orgoglio”.
Bordignon Group peraltro è nota per la propria abilità nel zincare grandi opere, in questo periodo storico sta ad esempio collaborando in modo attivo per dar vita nuova a molti degli impianti sciistici che saranno utilizzati per le prossime Olimpiadi di Cortina. 

Il Gruppo Bordignon, azienda leader nel settore della zincatura a caldo, ha raggiunto nel 2022 un fatturato consolidato di 52 milioni di euro, in crescita del 19% rispetto al 2021. Stabile l’occupazione: per il gruppo oggi lavorano più di trecento persone. Oggi Bordignon Group detiene cinque società: oltre a Zincheria Valbrenta (Rosà, Vicenza), ci sono Zincheria Seca (Ala, Trento), Zincheria SA (Bucarest, Romania), Zincheria B&B di Montereale Valcellina (Pordenone) e infine l’azienda di trasporti DMW Logistic Srl (Rosà, Vicenza).

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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.

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