Addio ad Andrea Purgatori, un giornalista d’altri tempi

Addio ad Andrea Purgatori, un giornalista d’altri tempi

Di Susanna Schivardi

Si apre così la giornata, alla Camera dei deputati si sospendono i lavori per un minuto di silenzio voluto da Giorgio Mulè che annuncia la morte di Andrea Purgatori, e la Rai non manca di riproporre tanti dei suoi programmi condotti sempre all’insegna della giusta informazione. Muore a 70 anni per una malattia breve e fulminante di cui non si conoscono i dettagli. Inviato del Corriere della Sera dal 1976 al 2000, noto per inchieste e reportage per casi scottanti durante gli anni di Piombo e sullo stragismo. Si è dedicato ai delitti di Mafia dall’82 fino alla cattura di Riina, ha raccontato la guerra in Libano, in Iran e Iraq e infine la guerra del Golfo.

Ha scritto per l’Unità e altri giornali internazionali, ha terminato la sua carriera al Corriere e ha realizzato svariati servizi per trasmissioni televisive di punta. Non ha esitato a scrivere delle sue esperienze di guerra, e nel 2019 ha pubblicato il suo primo romanzo. Inoltre, per il cinema ha scritto il Muro di Gomma, dedicato alla sua inchiesta alla strage di Ustica, meritandosi il Nastro d’argento. Intensa anche la sua attività cinematografica successiva, scrivendo per il cinema e partecipando come attore.

Ultimo lavoro nel 2022 come protagonista della docuserie Netflix, Vatican girl: la scomparsa di Emanuela Orlandi, caso che ha seguito in prima linea. Ha condotto, su LA7 Atlantide, nella stagione 2017-2018.
Appassionato di scrittura e abile nell’arte oratoria diventa giornalista a soli 21 anni, animato da un senso profondo di ricerca della verità e voglia di raccontarla con trasparenza.

Vive negli anni più scottanti della storia italiana, gli anni di piombo, la mafia, il rapimento di Moro e infine Ustica che lo ha coinvolto per anni fino a far riaprire il caso. Ha raccolto decine di testimonianze, con sguardo libero e aperto, tignoso nel chiedere e cercare, infaticabile sempre. Una mente brillante a detta dei figli, dei parenti e di quelli che hanno lavorato con lui.

E proprio stasera si chiuderà la giornata con una puntata di un programma sulle stragi di Mafia, replica pianificata proprio da Purgatori per ricordare l’attentato di Via d’Amelio del 19 luglio 1992. Tutta la Rai si unisce al cordoglio dei famigliari, per ricordare Andrea Purgatori come giornalista di razza e professionista straordinario, un punto di riferimento per raccontare la nostra storia e il nostro passato, amico e collega di tanti giornalisti che oggi ne rimpiangono la morte, certi che, grazie a lui e ad altri come lui, prima o poi il “muro di gomma” cadrà.

*immagine di copertina dal profilo ufficiale di Andrea Purgatori su Facebook

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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.

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