Elogio dell’Eresia (O delle eresie, ieri come oggi…)

Elogio dell’Eresia (O delle eresie, ieri come oggi…)

Di Sergio Ragaini

La parola “Eretico” significa “Colui che cammina con le sue gambe”. Un’Eresia, quindi, è qualcosa che rompe, in qualche modo, con un pensiero dominante, con una forma di Potere Costituito. È, in sostanza, un’affermazione di libertà.

In questo articolo seguo il “filo” dell’Eresia nel Mondo della Chiesa Cattolica, mostrando come le cosiddette “Eresie” erano semplicemente modi di vedere la Spiritualità che, in qualche modo, “escludevano” l’assolutezza dell’opera salvifica della Chiesa, permettendo il raggiungimento del “Divino” come lavoro su di sé, senza la mediazione ecclesiastica.

Da qui, estendo il discorso ad altri ambiti, e alle “nuove eresie” di coloro che si sono, in particolare nel periodo passato, ma anche in quello attuale, opposti a delle “Narrazioni Ufficiali”, a tutti gli effetti assimilabili ai Dogmi Ecclesiastici del passato, seppure in forme diverse.

Alla fine, è solo un vero cambio di coscienza che può fare cadere questi “muri dogmatici”, riportando davvero la luce della conoscenza e della consapevolezza tra noi.

Carissimi amici.

Credo che questo articolo sia perfettamente in tema con questo giornale, il cui nome rievoca qualcuno che non accetta un dogma, un’imposizione, che in qualche modo viene posta come “categorica”, senza possibilità di replica.

Dogmi che, come vedremo, non sono soltanto quelli religiosi, ma entrano in ogni possibile aspetto della vita quotidiana.

Chi si è opposto a dei Dogmi, considerati tali, è sempre, o comunque spesso, stato perseguitato dal Potere, ieri come oggi.

Gli Eretici sono tra questi: sono persone, o gruppi di persone, che si sono opposti ad un Potere Costituito, che a quel tempo, ma anche oggi, è considerato come “dominante”. E, spesso, sono stati repressi nel sangue.

Per cominciare questa trattazione, direi che è interessante capire cosa significa la parola “Eretico”. Questa è una parola greca, che significa, più o meno, “Colui che cammina con le proprie gambe”. Insomma, l’Eretico è colui il quale rifiuta di camminare con le gambe di altri, e vuole percorrere una sua strada, diversa da quella degli altri.

L’Eretico, quindi, è quello che si potrebbe definire un “Libero Ricercatore”. È, in sostanza, una persona che sa uscire dalle strade tracciate, per esplorare nuovi orizzonti, e nuovi mondi di pensiero.

Va da sé che il Potere, spesso, non può accettare chi pensa liberamente, e chi professa idee che potrebbero metterlo in discussione. E quindi lo perseguita.

Il termine “Eresia” è stato usato, in prevalenza, nel Mondo Cristiano, quando la cosiddetta “Lotta alle Eresie” ha assunto sovente aspetti cruenti, e dove, come dicevo prima, le Eresie sono state represse nel sangue.

Eresia VS Potere

Facendo un passo indietro, la Chiesa Cristiana delle Origini, sino al Concilio di Nicea del 325 d.C, era una Chiesa, per così dire, “Eretica”. Infatti, l’Eresia che professavano era, in qualche modo, il distacco dalla Religione dell’Impero Romano. Che si configurava come forma di Potere. E i Cristiani, come tali, venivano perseguitati.

E qui vediamo una delle caratteristiche dell’Eresia: opporsi ad un Potere Costituito, che mal vede questa opposizione, perché si sente “minato”.

Con il citato Concilio di Nicea, però, cambia tutto. Questo Concilio è stato voluto, infatti, dall’Imperatore Costantino, che dopo l’Editto di Milano, del 313 d.C., dove garantiva libertà di culto nell’Impero Romano, aveva voluto andare oltre: infatti, aveva capito che un Impero di quelle dimensioni non si poteva gestire senza una Religione di Stato. Dopo avere deciso che la Religione di Stato da utilizzare era proprio il Cristianesimo, avendo “scartato”, perché troppo complesso, il Mitraismo, lo scopo era quello di “costruire” un Cristianesimo su misura di una gestione di un Impero. Riuniti i Capi Religiosi a Nicea, quindi, l’imperativo categorico era quello di creare una “Religione di Stato”, semplice quanto adatta a gestire il Potere.

E, da quel momento in poi, si è operato un cambiamento drastico: mentre prima, infatti, la Religione di Stato era quella degli Dei Romani, e i Cristiani erano perseguitati perché si opponevano a questa, da quel momento la Religione di Stato è diventata il Cristianesimo. E, di conseguenza, i perseguitati erano diventati tutti coloro i quali si opponevano a questa Religione di Stato. Da perseguitato, quindi, il Mondo Cristiano è divenuto persecutore.

Lotta all’Eresia

Da qui parte “ufficialmente” la lotta all’Eresia, che altro non era che la lotta a tutti coloro che, in qualche modo, proponevano visioni spirituali (e di riflesso materiali) che andavano a “minare” il Potere Costituito, e l’opera dichiaratamente (da loro stessi!) “Salvifica” della Chiesa Cattolica.

Se andiamo, infatti, a vedere in dettaglio la lotta a queste “Eresie”, vediamo che i contenuti espressi da queste ultime andavano verso una possibilità di ascesi indipendente dal Potere Centrale.

La Chiesa Cattolica, con il Concilio di Nicea, si era infatti posta come l’unica ed essenziale mediatrice verso la salvezza, che doveva passare solo da lì. Non vi era, quindi, possibilità di salvezza, se non attraverso la Chiesa Cattolica.

Di conseguenza, tutte quelle dottrine che, in qualche modo, portavano la persona ad un contatto diretto con il divino, con un’ascesi comunque possibile senza mediazioni esterne, con un’idea di salvezza che si poteva ottenere senza la mediazione della Chiesa Cattolica, venivano etichettate come eresie.

Il Concilio di Nicea, tra l’altro, ha avuto anche, tra gli scopi principali, oltre alla creazione di una Religione di Stato, quello di combattere la cosiddetta “Eresia Ariana”. L’Arianesimo , a detta di alcuni, era il “vero” messaggio di Cristo, quello che maggiormente permetteva l’Ascesi verso la conoscenza.

Per la Chiesa Cattolica, invece, come dicevo, la Salvezza era possibile solo attraverso Cristo. Questo, in sé, non è un qualcosa di deprecabile: l’essenza di Cristo è in ognuno di noi, e dire che la salvezza si ottiene attraverso Cristo è in fondo come dire che, per arrivare all’illuminazione, occorre risvegliare l’essenza di Cristo in noi.

Per la Chiesa Cattolica, affermare che la salvezza è possibile solo attraverso Cristo, è invece, di fatto, affermare che, essendosi la Chiesa Cattolica posta come la continuazione dell’opera di Cristo, affermare che la salvezza è possibile solo attraverso la Chiesa Cattolica stessa. Che, quindi, diventa l’unica ancora di salvezza contro la “dannazione eterna”.

Così facendo, il potere di questa struttura è infinito: infatti, chi potrebbe rischiare la dannazione eterna, soprattutto in un’epoca in cui imperava l’ignoranza, e quindi le persone realmente potevano “credere” ad una cosa simile? Per questo fatto, la Chiesa ha accumulato ricchezze ingenti, e continua ad accumularne a tutt’oggi.

Se ben osserviamo, qualsiasi tentativo di affermare il contrario rispetto a quanto appena affermato è passato sotto l’etichetta di “Eresia”. E di conseguenza represso duramente.

Molti “Santi” della Chiesa Cattolica sono stati, in realtà, feroci inquisitori, e sono diventati “Santi” proprio a causa della repressione cruenta delle “Eresie”. In realtà, sono solo stati uomini che hanno combattuto la conoscenza e la consapevolezza, per far sì che le persone continuassero a credere che la salvezza dovesse passare solo attraverso la Chiesa stessa.

Eresia e Reincarnazione

Ovviamente, una delle prime “candidate” all’Eresia è stata la Reincarnazione, professata, tra l’altro, da Padri della Chiesa quali Origene. Se, infatti, ammettiamo la Reincarnazione, le persone sono “comunque” destinate all’Illuminazione: magari ci vorranno vite e vite, ma questo è comunque il destino di tutti.

In questo modo, non serve più una Chiesa come mediatrice per la salvezza: questa arriva comunque. Sarebbe venuto meno, quindi, il suo Potere Spirituale, e ovviamente anche quello materiale.

Di conseguenza, con il Secondo Concilio di Costantinopoli, indetto dall’Imperatore Giustiniano nel 533 d.C., la dottrina di Origene sulla Reincarnazione è stata dichiarata eretica. Al pari dell’Arianesimo. In questo modo, la Chiesa continuava ad assicurarsi il suo ruolo di salvatrice dell’Umanità, e mediatrice indispensabile per evitare la Dannazione Eterna.

L’illuminazione

Prima di proseguire, faccio però una precisazione: ho qui utilizzato la parola “Illuminazione” invece che “Salvezza”. Il motivo è che, una volta che si considera che il destino di tutti è quello di illuminarsi, non esiste alcuna salvezza e nessun salvatore. Cristo è stato, indubbiamente, un grandissimo Maestro Spirituale, e la sua opera salvifica è state, ed è, nei termini di indicare una bellissima strada verso l’Illuminazione. Tuttavia, è ben lungi, in questo senso, da essere il necessario “Salvatore dell’Umanità”: o, meglio, lo è al pari di altri grandi Maestri Spirituali quali Buddha e Maometto. Cito anche Maometto perché, a discapito del deprecabile Fondamentalismo, l’Islam è una Tradizione Spirituale molto bella, e la Mistica Islamica è stato, secondo me, un grande punto di contatto tra Scienza e Spiritualità, e di visione allargata della Scienza, come aspetto fortemente “mistico” di ricerca. Su questo, però, non mi dilungo: potrebbe essere un interessante argomento per uno dei prossimi articoli.

Comunque, “Illuminazione” è una parola molto utilizzata nella Filosofia Buddhista, a me sicuramente molto cara. Filosofia che ho “agganciato” al Cristianesimo: il risultato di questo “aggancio” si trova nel mio libro: “Il Cristianesimo alla luce del Buddhismo e delle Filosofie Orientali”. Qui, mi pongo nell’ottica dell’osservatore, che osserva gli effetti dell’illuminazione di una Spiritualità dogmatica, come quella Cristiano Cattolica (ma non solo Cattolica), con una filosofia non dogmatica come quella Buddhista. Il risultato è, spesso, l’eliminazione del cosiddetto “Mistero Insondabile”, con la scoperta che tutto diviene molto chiaro e comprensibile. Tra questi “Misteri che si dissolvono” posso citare quello della Trinità, del quale mi ero occupato in un articolo per questo giornale.

Ovviamente, il Magistero Ufficiale dichiara Cristianesimo e Buddhismo incompatibili. Nel mio libro ho dimostrato il contrario, ovviamente intendendo come “Cristianesimo” non quello “Ufficiale del Magistero”, ma quello, secondo me, davvero “autentico”.

Non a caso, un grande Maestro Spirituale, Thich Nhat Hanh, al quale, in occasione della sua scomparsa, almeno alla vista, avevo dedicato un articolo per questo giornale, aveva scritto due libri sul tema: “La Luce del Dharma: dialogo tra Cristianesimo e Buddhismo” e “Buddha Vivente, Cristo Vivente”, dimostrando quindi che esistono diversi punti di contatto tra le due Spiritualità.

Gnosticismo

Un’altra Eresia che è stata combattuta è quella dello Gnosticismo. Questa è una filosofia Spirituale che punta al contatto diretto con il Divino, senza intermediari, e considera la “Scintilla Divina” come parte di noi, in perfetto accordo con il concetto di “Seme dell’Illuminazione” della Filosofia Buddhista.

Ovviamente, il Magistero Cristiano, se avesse “avallato” lo Gnosticismo, avrebbe abdicato alla sua funzione di “contatto privilegiato” con il divino, perdendo quindi il suo ruolo di controllo sulle persone. E, quindi, anche lo Gnosticismo è stato combattuto duramente dalla Chiesa Cattolica.

Alcuni mesi fa, il 7 ottobre 2022, avevo partecipato ad un Pellegrinaggio Notturno per le Chiese Marane di Milano, promosso dal Capitolo Lombardo della Confraternita di San Jacopo di Compostela. Un’esperienza che, come tutti i pellegrinaggi, è stata comunque suggestiva.

Personalmente, però, non posso dire altrettanto dei discorsi fatti da Don Luigi Bonarrigo, persona comunque di notevole preparazione spirituale, come si può sentire da alcuni suoi interventi. Purtroppo, gli interventi da lui fatti durante quel Pellegrinaggio erano interamente dedicati all’opposizione alla Gnosi. Qui potete trovare i discorsi fatti quella notte. Personalmente, pur avendo ritenuto, come dicevo, quell’esperienza comunque interessante, soprattutto per il suo valore e la sua intensità spirituale, credo che sentire, oggi, discorsi di questo tipo, generi un po’ di dispiacere. Ovviamente, questa è una mia opinione personale, e la pongo come tale.

Posso però aggiungere che avevo condiviso, sul Gruppo WhatApp del Capitolo Lombardo della Confraternita, il mio articolo sui miracoli apparso su questo giornale. Nel giro di pochi minuti sono stato rimosso dal Gruppo, senza che l’articolo fosse stato nemmeno letto.

Quando ho scritto all’amministratore del Gruppo, per chiedere spiegazioni, non ho ricevuto alcuna risposta. E questo mostra, sicuramente, una scarsa apertura al dialogo da parte di questo Gruppo.

Tornando al tema della Gnosi, posso però dire che la Gnosi Moderna, almeno secondo me, tende a non mantenere lo stesso spirito di ricerca, e a porre, comunque, un’impostazione dogmatica.

Uno degli iniziatori, e per alcuni l’iniziatore per eccellenza, della Gnosi Moderna, è stato il Colombiano Victor Manuel Gomez Rodriguez, noto con il nome spirituale di Samael Aun Weor.

Alla sua morte, avvenuta purtroppo prematuramente, il Movimento Gnostico si è diviso in diverse Scuole, che procedono autonomamente. La mia sensazione è stata quella che ognuna di queste Scuole sia convinta di possedere l’insegnamento autentico.

Ho seguito un Corso di Gnosi per più di un anno, con la Scuola “Gnosis”. Sicuramente ho rilevato una grande disponibilità da parte dei Docenti, e un ambiente simpatico e cordiale. L’Impostazione, però, mi è parsa molto dogmatica: ogni volta che si chiedeva qualcosa, la risposta era spesso: “L’hanno detto i Maestri”. Insomma: più che una ricerca pareva di trovare nuovamente un discorso di “Verità Rivelata”, che si sperava di avere superato, in quanto dogmatico.

Per questo motivo, oltre che per la massiccia frequenza richiesta (nel nostro caso due volte alla settimana, ma poi, nella fase successiva, tre volte alla settimana), avevo abbandonato il corso prima del suo termine.

Spiritualità Catara

Anche la Spiritualità Catara è stata tra quelle maggiormente combattute. I Catari proponevano una forma di ascesi personale molto bella. Che, comunque, avrebbe minato il Potere di Mediazione Salvifica della Chiesa Cattolica, e anche l’Ordine Sociale, in quanto predicavano anche un profondo rinnovamento della Società.

La cosiddetta “Eresia Catara” è stata una delle repressioni più brutali della Chiesa Cattolica. Figura di spicco in questa repressione è stato Pietro da Verona, noto come San Pietro Martire. Il Dominicano è stato un feroce esecutore della volontà repressiva espressa dal Magistero Cristiano, che vedeva nei Catari una minaccia molto forte al suo Potere. Pietro da Verona fu ucciso nei boschi attorno a Seveso, con un falcetto, sembra dai famigliari delle sue vittime. Ovviamente, il Magistero ha fatto passare tutto questo come martirio, parlando di lui come di “un campione nella lotta contro le eresie”. La verità, però, è un’altra, e non occorre molto per poterlo comprendere.

La Caccia alle Streghe

Anche la cosiddetta “Caccia alle Streghe” può essere fatta rientrare in un’ottica di caccia all’Eresia. Questa è proseguita dal 1400 al 1600 inoltrato. Ovviamente, questa lotta è stata, come ricordava anche lo Storico Paolo Portone, un modello di affermazione di un Potere, contro il Potere che queste cosiddette “Streghe”, dotate sovente di grandi conoscenze, avrebbero esercitato sulle persone, proprio in nome della loro conoscenza e delle loro capacità.

La Caccia alle Streghe è stato un fenomeno estremamente brutale, portato avanti, come lo stesso Paolo Portone ricordava, soprattutto nelle vallate alpine, luoghi difficilmente controllabili dalla Chiesa Cattolica.

La Lombardia, anche intesa come parte della Svizzera Italiana, ha avuto un triste primato in merito. Tra i più feroci inquisitori vi è sicuramente Carlo Borromeo, anche questo santificato dalla Chiesa Cattolica. Carlo Borromeo è tristemente noto per le sue torture e repressioni, e per le sue “retate” di streghe, soprattutto nella zona della Val Mesolcina, attualmente nella parte di Lingua Italiana dei Grigioni, in Svizzera: retate nelle quali, chi non si convertiva, veniva subito bruciato.

La sua ferocia pare abbia addirittura, in alcuni casi,  suscitato lo sdegno di altri inquisitori.

La Controriforma Cattolica

Carlo Borromeo, uno dei leader della cosiddetta “Controriforma Cattolica”, che è culminata con il Concilio di Trento , protrattosi dal 1545 al 1563, è stato purtroppo uno dei capisaldi di quel Cristianesimo oscuro e punitivo, ben lontano dallo spirito luminoso di Cristo.

Possiamo, ovviamente, citare altri casi di repressione della conoscenza. Due in particolare: l’Abiura di Galileo Galilei, che sosteneva la Teoria Copernicana, in base alla quale la Terra non è il Centro dell’Universo, e la messa al rogo di Giordano Bruno, il quale sosteneva due “Eresie”: la pluralità dei Mondi Abitati e la Reincarnazione.

Se osserviamo bene, entrambe queste figure, in qualche modo, “minavano” il Potere della Chiesa. Con Galileo, affermare che la Terra è solo uno dei tanti possibili Mondi è togliere alla Terra, che ha ricevuto la venuta di Cristo, quel primato universale che dava alla Chiesa, autodefinitasi “Chiesa di Cristo” (la definizione più corretta, secondo me, sarebbe quella di “Chiesa di Costantino”), un sommo potere.

Nel caso di Giordano Bruno, invece, sostenere la pluralità dei Mondi Abitati significa negare, in qualche modo, l’unicità dell’opera salvifica di Cristo, mentre affermare la Reincarnazione significa affermare, come già detto, che l’Illuminazione è un fattore universale, davvero per tutti, negando quindi alla Chiesa il suo potere di intermediaria verso la salvezza.

La Caccia alle Streghe, però, non ha interessato solo il Mondo Cattolico, ma anche quello Protestante, e ancora sino al 1700. Episodi quali quello delle Streghe di Salem, città situata nel Massachusetts, negli Stati Uniti, sono purtroppo tristemente noti.

La Congregazione per la Dottrina della Fede

Lasciamo ora il passato, che tanto ci ha già detto, per andare verso il presente. In questo presente le cose sono cambiate, di sicuro. Tuttavia, questo è avvenuto non così radicalmente come potrebbe sembrare. Dal Concilio Vaticano II in poi è sparita la cosiddetta “Inquisizione”, nota anche come “Sant’Offizio”. È stata però sostituita da un’altra struttura: la “Congregazione per la Dottrina della Fede”. Questa era stata presieduta, per oltre 20 anni dal Cardinale Joseph Ratzinger, divenuto poi Papa Benedetto XVI.

Questa Congregazione è, a tutti gli effetti, l’erede dell’Inquisizione. E per rendersene conto, basta leggere i suoi documenti. Documenti nei quali il linguaggio è ancora sicuramente estremamente “accusatorio”, e dove abbondano parole come “molto grave” e così via.

Uno dei casi che possiamo qui citare è l’attacco alle bellissime opere del Sacerdote indiano Anthony de Mello, del quale si ricorda, soprattutto, “Messaggio per un’aquila che si crede un pollo”.

Leggendo questo libro, avevo ritrovato anche diversi elementi della Filosofia Buddhista, quale il vivere senza aspettative.

Chi ha letto i libri di Anthony de Mello, ricorderà la dicitura, posta sul retro, dove si dichiara: “Nel 1998, la Congregazione per la Dottrina della Fede ha stabilito che le opere di Anthony de Mello sono incompatibili con la fede cattolica, e possono provocare gravi danni”. Il documento completo si può trovare a questo indirizzo. Si noti che tutto questo non avveniva nel Medioevo, ma soltanto 25 anni fa.

Si noti la parola “gravi danni”, che evidenza, come dicevo, l’uso di parole “eclatanti”, tipiche dell’Inquisizione, di cui la citata Congregazione per la Dottrina della Fede conserva in pieno lo spirito.

Leggendo, sul sito del Vaticano, alla pagina di questa Congregazione, le motivazioni, leggiamo, tra l’altro, che le Opere di De Mello diffonderebbero l’idea che le persone possano raggiungere la salvezza in maniera autonoma, senza la mediazione di una Chiesa. Nel documento in questione si legge, tra l’altro, che: “si può comprendere come secondo la logica dell’autore qualsiasi Credo o professione di fede sia in Dio che in Cristo non può che impedire l’accesso personale alla verità”.

Guarda caso, si ritrova una delle motivazioni che ha portato la Gnosi ad essere tacciata di Eresia: vale a dire, la possibilità, da parte delle persone, di raggiungere l’Illuminazione senza bisogno della mediazione della Chiesa Cattolica, e a questo punto di qualsiasi Religione codificata. In tal modo, la Chiesa Cattolica perde potere. Ancora una volta, quindi, le motivazioni della sconfessione di determinate idee è legata al Potere.

Le scomuniche moderne

In epoca ancora più vicino a noi, possiamo citare la scomunica di Don Mario Mazzoleni, il quale, amante delle Filosofie Orientali, aveva pubblicato, nel 1991, un libro: “Un Sacerdote incontra Sai Baba”. Per questo è andato incontro alla Scomunica, nel 1992, a firma del Cardinale Camillo Ruini. Pare anche che lo stesso Cardinale abbia dichiarato la sua disponibilità a ritirare la Scomunica, se Don Mario Mazzoleni avesse ritrattato le sue idee. Insomma: siamo ancora all’Abiura di Galileo, seppure traslata nel tempo e con altre modalità.

Ancora, il Sacerdote Cingalese Tissa Balasuriya aveva scritto un libro: “Mary and Human Liberation” (lo potete scaricare in formato Pdf semplicemente cliccando sul titolo). Questo ha portato alla scomunica di questo Sacerdote. Tra le motivazioni della Sconfessione del citato testo, che potete leggere a questo indirizzo, si ritrovano in particolare tre elementi: il fatto che, secondo il Sacerdote, la mediazione della Chiesa non sia necessaria, e ancora di più, l’insegnamento di Cristo non sia quello della Chiesa Cattolica, e la negazione, da parte di Tissa Balasuriya, di Dogmi quali il Peccato Originale, l’Infallibilità Papale e la Verginità di Maria.

La conclusione del citato documento mostra quanto i metodi di questa Congregazione siano vicini a quelli dell’inquisizione, almeno come linguaggio:

Nel rendere pubblica la presente Notificazione la Congregazione si sente altresì obbligata a dichiarare che il P. Tissa Balasuriya ha deviato dall’integrità della verità della fede cattolica, e pertanto non può essere considerato teologo cattolico ed è inoltre incorso nella scomunica latae sententiae”.

Credo che questo testo si commenti da solo. La data del testo è 5 gennaio 1997, quindi alle soglie del 2000. e questo dice davvero molto!

Il dogma della verginità di Maria

Sul dogma della Verginità di Maria (anche sugli altri, ovviamente!) si può sicuramente discutere: infatti, se Maria era comunque moglie di Giuseppe, mi sembra impossibile la sua verginità. Ricordiamo, infatti, che la Chiesa Cattolica permette l’annullamento del matrimonio proprio per “Matrimonio non consumato”, quindi laddove non esiste alcun rapporto sessuale. Mi sembra quindi impossibile che Maria fosse davvero “vergine”.

Sulla “verginità” era intervenuto anche lo studioso Igor Sibaldi, affermando che la parola ebraica “vergine”, in realtà, significa “figlia”. Quindi, non ci sarebbe alcuna relazione con la verginità nel senso che noi intendiamo.

In un’ottica reincarnazionista, poi, questa verginità potrebbe essere solo “fuori dal ciclo delle nascite e delle morti”. Quello che nella Filosofia Buddhista si chiama “Samsara”. Insomma, Maria sarebbe quello che nel Buddhismo si definisce un “Bodhisattva”: un Essere Illuminato che torna per aiutare gli altri a raggiungere l’illuminazione.

Come detto in altri miei articoli (tra cui questo), poi, Maria, che rappresenta la Terra, la Madre Terra, ha diversi equivalenti in altre Culture Spirituali: ad esempio, è Iside nell’Antico Egitto e Tara nel Buddhismo Tibetano. Su Tara, a questo indirizzo, potrete trovare un interessante studio dell’esperto di Buddhismo Tibetano Aldo Franzoni. Lo studio fa parte dell’opera “Il Dharma del Tibet”, che potete trovare a questo indirizzo: i vari lavori sono scaricabili in formato Pdf. 

Quanto appena detto apparirebbe affermare che, in realtà, la Verginità di Maria ha un altro significato, così come la frase “Concepì per Opera dello Spirito Santo”, introdotta nel Credo che, comunque, come già detto in altri articoli, è una preghiera derivante da Concili, le cui delibere ben poco avevano a che vedere con l’insegnamento di Cristo.

Il Dogma dell’Infallibilità Papale

Facciamo ora un passo indietro: una delle svolte più autoritarie della Chiesa Cattolica è stata data da Pio IX, il più lungo pontificato della Storia della Chiesa, essendo durato dal 16 giugno 1846 al 7 febbraio 1878. Papa Pio IX aveva introdotto, l’8 dicembre 1869, il cosiddetto “Dogma dell’Infallibilità Papale”, affermando che il Papa, quando parla “Ex Cathedra Petri”, è infallibile. Questo Dogma fu ratificato dalla Costituzione Dogmatica “Pastor Aeternus” il 18 luglio 1870, durante il Concilio Vaticano I.

Da quel momento in poi, quindi, i Dogmi non venivano più emanati dai Concili, ma dai Papi: tra questi ricordiamo quello dell’Immacolata Concezione, proclamato però in precedenza, l’8 dicembre 1854, dallo stesso Pio IX. La Chiesa Cattolica, di conseguenza, ebbe un’altra notevole svolta autoritaria.

Il tema delle Eresie, ovviamente, non si estende solo al Mondo Cristiano Cattolico: ogni volta che una struttura di Potere ha visto il suo potere vacillare a seguito di qualche idea, o ha visto in questa idea una minaccia al suo potere, l’ha subito etichettata come Eresia. Infatti, le idee hanno davvero il potere di cambiare il Mondo, e la forza di queste idee può davvero cambiare la vita di tutti. Quando il Potere si rende conto di quello che queste idee possono fare, immediatamente le blocca.

Come piccola parentesi spirituale, posso riferirmi alla Filosofia Buddhista. Laddove questa non si è configurata come Religione, non ha posto problemi. Infatti, il Maestro Zen Thich Nhat Hanh non ha avuto nessun problema a creare un nuovo Ordine Buddhista, detto “Ordine dell’Interessere”.

Dove, però, questa si è configurata come Religione, ed è il caso del Buddhismo Tibetano, chi ha provato a compiere operazioni di questo tipo è stato subito osteggiato.

È il caso, ad esempio, di Geshe Kelsang Gyatso, il quale aveva fondato la Tradizione “New Kadampa”, evoluzione della Tradizione Tibetana Ghelugpa, una delle quattro Tradizioni Tibetane (le altre tre sono la Sakyapa, la Nyngmapa e la Kagyupa).

E anche il caso di Lama Ganchen, non ben visto dal Dalai Lama, per avere introdotto pratiche differenti da quelle cosiddette “Ufficiali”: pratiche, però, delle quali ho poche informazioni. Ancora una volta, in questi atteggiamenti, si rileva però una paura di perdita di Potere.

Abbiamo quindi visto che un’Eresia si configura ogniqualvolta esiste una struttura di Potere, che impone dettami, finalizzati al mantenimento del proprio Potere e della propria supremazia. Questa struttura taccia, quindi, di “Eresia” tutte quelle idee viste come qualcosa che potrebbe portare alla perdita di questo potere.

Pandemia ed Eresia

Il periodo appena trascorso ha mostrato tristemente tutto questo. Infatti, uno dei più grandi Poteri che conosciamo è quello Farmaceutico, detto “Big Pharma”. Questo Potere è uno dei massimi a livello mondiale, ed è legato fortemente a quello Petrolchimico. Sempre più, questo Potere è orientato a non curare le malattie, ma a mantenerle sotto controllo mediante farmaci brevettabili, prodotti e brevettati da “Big Pharma”.

Da sempre, quindi, qualsiasi tentativo di curare queste malattie, oltre che qualsiasi prodotto che “realmente” cura e fa bene, viene boicottato. E chi lo porta avanti viene trattato alla stregua di un “Eretico” del passato. I casi di questo tipo sono sotto gli occhi di tutti.

Nel periodo appena trascorso è stata “imposta” dai citati Potentati una “Narrazione Ufficiale”, orchestrata da “Big Pharma” e da tutti i suoi fedeli servitori, tra cui Governi e Ministeri della Salute. Una narrazione che, poi, ha portato a considerare il Vaccino, che è meglio qui chiamare “siero” (nessun vaccino richiede più richiami così ravvicinati, come ricordava anche la dottoressa Loretta Bolgan), come unica possibilità.

Per potere fare questo non c’è stata alcuna remora a negare le cure corrette, provocando così la morte, solo in Italia, di decine di migliaia di persone. Di questo parla molto bene Massimo Mazzucco in un suo Documentario, disponibile a questo indirizzo

Una volta imposta questa narrazione, che, ovviamente, era funzionale al Potere, chiunque la mettesse in discussione era “tacciato” di eresia. E, di fatto, condannato al “rogo”, ovviamente in termini metaforici. Questo voleva dire sospensioni, pubblica gogna mediatica, impossibilità di comunicare la verità e, a livello mediatico, da parte delle strutture maggiormente vicine al Sistema, come Google e Facebook, chiusura di Canali, cancellazione di video, blocchi di settimane o addirittura mesi, per avere affermato una verità diversa da quella imposta dal Sistema.

Io ero stato “bloccato” per un mese, su Facebook, per avere pubblicato un estratto di una manifestazione dove venivano riportate delle testimonianze di danneggiati dai Vaccini Sars-Cov2.

La motivazione: “Non permettiamo nessun post contenente informazioni sui Vaccini Sars-Cov2 giudicate false dalle principali organizzazioni Sanitarie Internazionali”. Questo vuole proprio dire che esiste un’unica Verità, quella di Sistema, e che non è consentito dissentire.

Si noti come questa modalità è molto simile a quella utilizzata con i cosiddetti “Eretici” in passato: anche lì, infatti, l’”Eresia” era dissentire con l’Informazione Spirituale Dominante, con le idee del Potere. Qui, invece, l’Eresia è dissentire nei confronti di una Scienza Dogmatica e autoritaria, nei confronti della “Religione dell’Economia”, espressa dai suoi Sacerdoti (gli economisti), che enunciano Leggi Economiche Convenzionali come Dogmi di Fede, a cui credere senza metterle in discussione, e così via. Tutto ciò non è così diverso dai vari Dogmi religiosi, e i vari Economisti ed esponenti scientifici di Regime si sono, di fatto, “fregiati” del Dogma dell’Infallibilità, perché nessuno può metterne in discussione le analisi e le decisioni.

La stessa motivazione con cui Facebook ha giustificato il mio blocco, in fondo, afferma implicitamente che le principali Organizzazioni Sanitarie Internazionali, orchestrate da Big Pharma, emettono idee infallibili e indiscutibili. La Storia cambia forma ma, purtroppo, la sostanza rimane invariata: la Scienza Ufficiale è di fatto assurta al ruolo di Religione, i cui Dogmi sono indiscutibili. E i suoi emanatori sono di fatto i custodi di una “Congregazione per la Dottrina della Fede” sotto altra forma: infatti, di “fede cieca”, si tratta, visto che, quasi sempre, le enunciazioni dei Media di Regime non hanno alcuna prova tangibile a suffragio delle loro tesi: nel loro operare vedo, anche se in altra forma., il “Dogma dell’Infallibilità Papale”, che qui diviene il “Dogma dell’Infallibilità dei Media”. E la “diffusione a mezzo stampa o nell’etere” diviene l’”Ex Cathedra Petri”.

E anche qui, di fatto, come ai tempi dell’Inquisizione, non esisteva possibilità di difesa: solo la condanna. Nel mio caso, in particolare, non mi è stato consentito nessun dissenso: l’unica opzione presente era “Accetto la decisione”. Insomma: un Tribunale dell’Inquisizione istantaneo, che “cancella” coloro i quali dissentono, impedendo loro di comunicare per un po’ e, se questo dissenso persiste, in maniera definitiva, come nel caso di account Facebook permanentemente disabilitati, o di Canali Youtube cancellati. Il che, come ricordava anche Diego Fusaro, soprattutto se il Canale è aperto da anni, equivale a bruciare la Biblioteca di Alessandria!

Il caso De Donno

Poi, morti ben più che “sospette” esistono. È il caso del Professor Giuseppe De Donno, ad esempio, del Dottor Franco Trinca, dello stesso Luc Montagnier, il quale doveva testimoniare, pochi giorni dopo la sua morte, ad un processo contro “Big Pharma”, e, da ultima, quella di Giuseppe Luigi Fanuli, Presidente del Tribunale di Pesaro, il quale aveva aperto un’inchiesta dopo una denuncia sui Vaccini Sars-Cov2, presentata dal Dottor Raffaele Ansovini. Anche Fanuli è stato “trovato morto” a soli 65 anni: permettetemi almeno di dubitare della morte “accidentale”, viste le circostanze!

Quindi, l’Inquisizione, di fatto, esiste ancora, anche se sotto altre forme, così come i “roghi”.

Per concludere, però, propongo una riflessione: tutto questo avviene con il nostro consenso. Infatti, oggi, siamo oltre 8 miliardi di persone, e quelle che detengono il controllo del Pianeta sono poche centinaia. Basterebbe che le persone prendessero coscienza della loro forza per vedere la situazione cambiare completamente. Basterebbe che cambiasse la coscienza collettiva, per vedere questi Potentati dissolversi nel nulla.

Non ci sarebbe nemmeno bisogno di azioni “eclatanti”, come l’uccisione di Pietro Da Verona, di cui parlavo prima: queste sono, di fatto, poco utili: infatti, l’Inquisizione ha nominato altri persecutori, non meno truci.

Occorre solo consapevolezza, in particolare che nessuno può fermare miliardi di persone consapevoli.

Conclusioni

Purtroppo, esattamente come nel caso della Chiesa Cattolica, che aveva convinto le persone dell’esistenza di una dannazione eterna, dalla quale ci si salva solo con l’aiuto della Chiesa, così il Potere attuale ha convinto le persone che sono deboli, incapaci di azioni e pensieri autonomi, e che il Sistema è la loro unica salvezza: insomma, che sono come programmi che non possono funzionare senza il Sistema Operativo, in questo caso dato dal Sistema. Così come hanno facilmente convinto le persone che il Vaccino era l’unica possibilità per uscire dall’Epidemia: diversamente, le persone non avrebbero accettato il “Green Pass”, che ricordava da vicino situazioni come l’Apartheid.

Come sempre è la coscienza delle persone la discriminante: L’Inquisizione è stata fatta accettare a causa dell’ignoranza, così come, a causa dell’Ignoranza e della Paura, è stato fatto accettare il Vaccino come unica soluzione. Come vedete, le due cose sono molto più vicine di quanto si possa pensare.

Visto che, almeno qualcuno, sta cambiando la sua percezione della realtà, abbracciando le “eresie”, quindi scegliendo di camminare con le sue gambe, c’è sempre speranza per il futuro. Quando si sarà raggiunta la “massa critica” di persone senzienti, si spera avverrà un effetto simile a quello della “Centesima Scimmia”, di risonanza morfica di Rupert Sheldrake, e che il Mondo, in un istante, potrà cambiare. Restiamo fiduciosi.

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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.

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