Presentazione con commento del direttore responsabile Emilia Urso Anfuso

Marta Pellizzi, classe 1989 nata a Imola è alla sua seconda fatica editoriale ma stavolta non si tratta di un volume tecnico e legato alla sua professione, come il precedente dal titolo “Rivoluzione Telegram. Scopri le funzioni segrete e usalo come strumento di marketing”.

Stavolta Marta ha sfidato tutte le sue emozioni e ci regala “Ricordo la luna”, basato sulla narrazione della sua vicenda personale, quella che ci rammenta come la salute possiamo perderla tutti in pochi istanti ma non solo, perché la storia di Marta Pellizzi la abbracciai e resi nota nel 2021 attraverso questa intervista pubblicata su Libero e poi con altre che mi ha concesso nel corso del tempo:

Quella di Marta è una storia dura, estrema, vera. Ma non è l’unica storia di questo genere in un paese, il nostro, che da anni dimentica i diritti di chi ne ha per poi produrne verso chi non ne ha.

“Ricordo la luna” è stato presentato per la prima volta presso l’Università degli Studi di Torino con il Patrocinio del Dipartimento di Lingua e Letterature Straniere e Cultura Moderna il 4 Maggio 2023 in una Sala Lauree gremita di studenti, docenti e interessati lettori.

Alcuni estratti del libro sono stati letti durante la presentazione dall’attrice Eleni Molos:

Gli estratti si possono ascoltare anche tramite il girato integrale dell’evento qui:

https://www.radioradicale.it/soggetti/247383/marta-pellizzi

Sinossi

Una ragazza si trova improvvisamente catapultata nel buio macchiato di piccoli bagliori di luce. La vista compromessa da una malattia cerebrale il cui nome terrorizza, la fa riflettere sul suo passato, su quanto fosse stata sola ancor prima che le ultime mani umane l’abbandonassero. Marta racconta in prima persona delle giornate in ospedale, dei rari incontri con gli altri e del mondo dei sensi, prima poco conosciuto, che la investe in pieno. Il suo tatto, il suo olfatto, la sua sensibilità traspaiono dalle parole che riescono a far vivere al lettore le sue stesse sensazioni, attimi, vicende. Non è solo un romanzo d’introspezione, ma un racconto quasi universale che con foga spiega il dolore d’affrontare l’insulto del male fisico che attraversa le pagine e le grandi battaglie personali e di crescita.

Questo romanzo parla di Marta, una ragazza del sud salita al nord con la sua famiglia. Durante l’adolescenza soffre di dolori terribili  non riconosciuti come sintomi di malattia.  Arrivata a perdere la vista, viene ricoverata e le viene diagnosticato un terribile tumore che la strappa alla sua  normalità a soli diciotto anni. Le lunghissime settimane di sofferenza lasciano spazio ad un viaggio nel nuovo mondo. La ragazza combatterà con a fianco due donne straordinarie dai caratteri simili, forti e talvolta autoritari. Il suo primo lavoro, la sua prima storia con un ragazzo non saranno  facili e si trasformeranno in una bruttissima e assillante violenza psicologica. Lei arrancando proverà ad uscirne, ma altri ostacoli e vicende dietro l’angolo la porteranno a sprofondare in basso, nel fango del disumano. Abbandonata  dai più, condurrà pure una grande battaglia burocratica contro lo Stato che non le vuole riconoscere i suoi diritti e da qui scoprirà una forza inesauribile che la condurrà verso un finale inatteso e sorprendente.

La luna è il filo conduttore invisibile del romanzo, appare e poi scompare, riappare e poi si palesa come ricordo e  fulcro di una grande storia malinconica, ma potente.

Il volume è acquistabile anche su Amazon a questo indirizzo: https://www.amazon.it/Ricordo-luna-Marta-Pellizzi/dp/8893433753/ref